Mi addormentai felice tra le braccia di Tony che mi accarezzavano.
Quando il medico mi venne a visitare e mi svegliò Tony non c’era, ma potevo sentire la sua voce. Probabilmente era fuori a chiamare.
 
Sono uscito dalla stanza di Ziva appena è entrato il medico per visitarla e ne ho approfittato per chiedere aggiornamenti a Adam su Annaelle.
So benissimo che Ziva si infurierà quando lo verrà a sapere ma in questo momento è troppo debole e non voglio assolutamente che perda anche nostro figlio.
Chiamo Adam che mi risponde subito.
 
-Dinozzo?-
 
-Sì Adam dimmi tutto. Ci sono novità?-
 
-Sì abbiamo ritrovato il jet di An, pilota e copilota sono morti, nessuna traccia di Annaelle.-
 
-come sono morti?-
 
-colpo di arma da fuoco alla testa, nessuna traccia dei dirottatori. Spero tanto che Annaelle abbia qualcosa che vogliono e che non glielo conceda fino a che non la troviamo-
 
-lo spero tanto anche io. Mi piace quella ragazzina! È un uragano riesce a cambiarti la vita in un minuto!-
 
-Proprio come sua madre-
 
-Hai ragione…Senti, chiamo Gibbs e McGee ok? Loro vi daranno una mano-
 
-Grazie mille Anthony-
 
-Dovere-
 
E misi giù, quando tornai in camera Ziva mi guardava con occhi imploranti, e dovetti mentirle.
 
-L’hanno trovata, era andata a mangiare con il suo ragazzo. Adesso è in servizio, ti richiama lei quando ha tempo.- le dissi guardandola negli occhi, è piuttosto difficile mentire ad un’agente del Mossad.
 
-ok, grazie Tony- e mi accennò un sorriso rilassato, ero un bravo attore dopo tutto.
 
In quel momento entrò il dottore con in mano i risultati degli ultimi esami ed iniziò a fare scorrere gli occhi sulle righe.
 
-Allora signorina David, sembra che i suoi valori siano rientrati nella norma e che la sofferenza fetale sia diminuita, ma vorremmo tenerla comunque in osservazione per altre 48 ore per evitare ulteriori ricadute- disse il medico e noi tirammo un sospiro di sollievo –in ogni caso, le prescrivo dei tranquillanti omeopatici e degli antidolorifici. Per tutto il resto non esiti a chiamarmi ok?-
 
-certo! Grazie mille dottore.- rispose lei con le lacrime agli occhi.
 
-tesoro, esco un attimo, vado a chiamare Gibbs ok? Mi informo sul caso e gli comunico anche che siete fuori pericolo ok?- le dissi alzandomi dal letto e dirigendomi verso la porta.
 
-Certo!- mi rispose troppo presa ad accarezzarsi il grembo. Chissà a cosa stava pensando di bello. Forse alla nostra vita futura, anche se io avevo un altro problema da risolvere: Lidianne.
 
Mentre pensavo composi il numero di Gibbs e mi portai il telefono all’orecchio:
 
-Gibbs!- rispose la voce del capo.
 
-Capo sono Tony, volevo dirti che Ziva è fuori pericolo. Ma ora ho un problema, ti ricordi Annaelle?- gli chiesi tutto d’un fiato
 
-Sì, dimmi tutto- rispose lui
 
-Il suo jet è stato dirottato questa mattina, hanno trovato copilota e pilota morti a causa di una ferita d’arma da fuoco al capo, ma di Annaelle non c’è traccia.-
 
-Ok, chiamerò il suo supervisore. Adam Eshell giusto? E vedrò se posso dare una mano. Ziva lo sa?- chiese lui
 
-No, non sa nulla. Non voglio che abbia una ricaduta a causa dell’attesa. Le dirò tutto quando sapremo qualcosa di certo-
 
-Va bene Tony, ti prometto che faremo tutto il possibile-
 
-Grazie mille Capo!- dissi mentre lui riattaccava.
 
Mi girai e feci per tornare verso la stanza di Ziva quando vidi due sagome familiari.
Non è possibile! Dissi tra me e me ma sapevo benissimo che con i David tutto era possibile.
Eli David e Ari erano entrambi vivi e sulla soglia della porta della stanza di Ziva.
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
 
scusate il ritardo ma ho avuto problemi a casa… comuuuuunque … le sorprese non finiscono proprio mai eh? Ahahahahaha… state pronti ad altri colpi di scena!!