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Autore: criptica    18/11/2013    4 recensioni
A te Zayn, non so perchè.
A quando e se ci vedremo, intanto stai qui dentro.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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INSIDE

 
 
 
Sei a Londra in questo momento.
Lontano…come sempre del resto.
Oggi ti ho pensato, ti ho pensato tanto, come faccio almeno una volta ogni giorno.
Ti intrufoli nella mia mente e stai lì, ad occupare i miei pensieri. Te ne appropri senza il mio permesso e non sai quanto ti odio per questo.
Oggi sei lì a casa, vicino ai tuoi cari e ai tuoi amici ed io immagino il tuo sorriso di fronte ad una battuta divertente delle persone a cui tieni di più, penso alla tua faccia assonnata, quella che avevi questa mattina appena svegliato e che qualcuno ha avuto la fortuna di vedere.
Raffiguro nella mia mente le tue espressioni davanti allo specchio, mentre osservi i segni della stanchezza accumulata la scorsa notte perché magari non hai dormito sogni tranquilli, oppure, mentre ti soffermi a fare espressioni buffe tanto per ridere un po’ di te stesso, perché ogni tanto tutti hanno bisogno di farlo, di prendersi in giro e di farsi una sana risata.
Ti vedo mentre ti lavi i denti e dopo esserti sciacquato la bocca, ti accorgi di avere ancora qualche residuo di dentifricio che pulisci svogliatamente con l’asciugamano, stupendoti di non saperti ancora pulire decentemente a vent’anni ormai compiuti.
E sorridi ancora.
Sai è strano, perché avrei voluto essere lì vicino a te per vederti fare tutto ciò.
Avrei voluto guardarti dormire con la faccia rilassata e magari ridere di te perché russi. Avrei voluto toccarti i capelli e farti svegliare con le mie carezze. Avrei voluto prenderti in giro per le tue facce buffe e perché sembri ancora un bambino, malgrado tu ti faccia crescere quella barba per sembrare un po’ più adulto. Avrei voluto sapere cosa mangi a colazione e, stanne certo, te l’avrei preparata volentieri, malgrado io sia un po’ pigra per cucinare e avrei avuto piacere a condividere con te ogni attimo della tua giornata, almeno per un giorno.
Ma poi, mi rendo conto che io tutte queste cose non le so.
Non so cosa ti piace fare quando sei a casa, non so fino a che ora dormi e se vai a correre ogni mattina. Non so che cosa mangi, ne quale profumo usi. Non so qual è il tuo tipo preferito di cereali, non so nemmeno se ti piacciono i cereali. Non so a cosa pensi quando sei solo, non so quali sono le battute che ti fanno ridere, non so che cosa ti preoccupa in questo periodo e non so nemmeno che cosa ti servirebbe per essere ancora più felice di quanto tu non sia.
Perché io spero davvero che tu lo sia.
Sai è strano non ti ho mai incontrato in vita mia e probabilmente non accadrà mai, ma tu sei sempre qui con me, a tormentarmi con quei tuoi occhi marroni che mi parlano da soli attraverso immagini e video. Sei qui ad illuminare il mio volto in un sorriso sincero, ogni volta che vedo che anche tu sorridi, ma non di quei sorrisi forzati che ti costringono a fare per la millesima trovata pubblicitaria, quei sorrisi che nascono sul tuo viso quando tieni in braccio un bambino o quando sei sovrappensiero e, magari, stai ricordando un bel momento della giornata che ti ha lasciato qualcosa dentro.
Rimani qui, dentro la mia testa e nel mio petto, anche quando ascolto una bella canzone, ti penso e vorrei che fossi qui per cantarla con me e prendermi in giro per la mia voce stridula, mentre cerco di raggiungere note che non toccherò mai, ma ehi, non sono mica io la cantante.
Resti con me anche quando cammino per strada, mentre penso a come sarebbe incontrarti finché torno dall’università. Sei qui quando prima di addormentarmi mi rannicchio sotto le coperte e immagino a come sarebbe sentirti accanto. Penso a come mi sentirei tra le tue braccia, mentre con gesti dolci mi accarezzi i capelli, a come sarebbe avere il tuo profumo addosso ed indossare quei maglioni che stanno larghi anche a te, dopo averteli rubati dall’armadio. Immagino come mi sentirei a poterti parlare e raccontarti la mia giornata, come mi incanterei ad ascoltare la tua voce, mentre entusiasta mi mostri uno dei tuoi disegni, che a volte non hanno un senso per me, con lo sguardo illuminato dall’eccitazione.
Ma sai, in realtà so che tutto ciò non succederà.
Non so nemmeno perché ti sto scrivendo tutto questo, ma ho bisogno di esprimere in qualche modo la strana sensazione che mi provochi. Quell’emozione che non riesco a definire e alla quale non riesco a dare un nome, ma è una delle cose più potenti che abbia mai provato.
Ma tu non lo saprai mai, non leggerai mai queste righe colme del mio imbarazzo, non saprai mai quanto importante sia per me avere tuoi segni di vita e quanto io non sopporti di non poterti stare vicina come le persone di cui ti circondi e, che in alcuni casi, non riesco proprio a sopportare.
Non sai nemmeno che volto ho, di che colore sono i miei capelli, che forma hanno i miei occhi, quanto spesse sono le mie labbra e quanto alta sono.
Non sai nemmeno che esisto. Eppure tu continui ad essere sempre qui ed io continuo sempre a tenere a te, a tenerti stretto come un tesoro segreto senza capirne il motivo, consapevole che per te non sono nessuno.
Ci spero sempre, spero un giorno di vederti , magari quando realizzerò il mio sogno di venire a vivere lì a Londra, spero di poterti abbracciare e stringerti a me, per sentire quel calore, quella protezione e sicurezza che ora mi mancano. Spero di potermi dimenticare di tutti i problemi che mi carico sulle spalle ogni giorno e che mi impediscono di vivere a pieno, solo sentendo una parola di conforto da parte tua. Una di quelle parole che sembrano insignificanti ed inutili, ma che se dette nel modo giusto ti cambiano radicalmente e ti fanno capire che tu ce la puoi fare, che sei importante e che nessuno ti può abbattere.
E chi meglio di te potrebbe rassicurarmi? Tu ce l’hai fatta, malgrado tutto e tutti. Hai vinto.
Abbiamo la stessa età, ma a me sembra che tu sia molto più esperto e preparato per affrontare questa vita. Sembri così sicuro e hai vissuto un sacco di momenti che ti hanno fatto crescere, mentre io mi rendo conto che forse, la mia vita devo ancora cominciarla. Che sono totalmente inesperta in tutto e continuo a desiderare di poterti avere qui vicino per aiutarmi a scovare la mia strada. Strada che probabilmente però, non si incrocerà mai con la tua.
Ti è mai capitato di sentire la mancanza di una persona che non conosci? Beh a me capita con te. E fa tremendamente male, perché sai che la distanza non verrà mai colmata e tu rimarrai sempre lì ad aspettare che quella nostalgia dei momenti non vissuti insieme, prima o poi svanisca. Forse si affievolirà con il tempo, ma sarà sempre qui, martellante nel mio stomaco.
Averti visto per la prima volta su internet è stata una maledizione.
Sei capace di farmi sorridere quando nessuno è in grado di farlo, ma allo stesso tempo mi fai male perché non sei qui.
A volte ti prenderei a schiaffi.
Avrei voglia di urlarti contro e insultarti perché sembri diverso da quello di una volta, perché prendi decisioni avventate e perché sparisci. E se invece non fossi diverso, ma semplicemente cresciuto e maturato? Se dietro le tue scelte ci fosse un ragionamento accurato? Se non sparissi, ma cercassi solo di ricordare chi sei?
Beh, litigherei con te comunque, solo per il gusto di farti arrabbiare e fare pace. Anche se sono sicura che ce l’avresti vinta tu, non sono mai stata brava a litigare.
Mi manchi.
Mi sento una stupida, una bambina, un’adolescente che vive nel mondo delle fiabe, ma mi manchi.
A volte penso che forse non sei tu, ma l’idea che ho di te che mi manca, perché forse tu non sei come ti immagino. Forse tu non sei così premuroso, buffo e allo stesso irritante come credo io. Ma sai che ti dico? Finché non lo potrò constatare con i miei occhi, tu sarai sempre così, il ragazzo riservato e dal cuore enorme che ha messo radici nella mia testa.
Non te ne andare.
Resta qui e resta così.
Spero che il mio destino si scontri con il tuo un giorno. Anche solo per un istante, giusto il tempo di un saluto, giusto il tempo di sfiorarsi casualmente. E se dovesse essere un momento più lungo, saprò farne tesoro e lo assaporerò imprimendolo nella mia mente, nella mia pelle, giusto per non dimenticarlo. E se mai capiterà, spero di poterti dare qualcosa anche io, malgrado i miei mille difetti, malgrado le mie insicurezze, malgrado me.
Intanto ti tengo qui, qui dentro e spero che questa sera tu percepisca in qualche modo il mio pensiero.
Ti tengo qui, qui dentro Zayn.

 
 


 
 
SPAZIO AUTRICE
 
Aspettando l’ispirazione per il prossimo capitolo di “You, Me…Us” mi è uscita questa cosa.
Non chiedetemi perché, come, cosa mi sia saltato in testa o perché abbia deciso di pubblicarla, perché non lo so.
Ho scritto di getto e mi sento in un imbarazzo abbastanza grande.
Ma avevo bisogno di buttare giù pensieri di cui non parlo con nessuno e magari di condividerli con persone reali per una volta.
Beh non dico altro:)
Grazie a chi leggera, sempre se qualcuno leggerà!
Grazie Zayn, anche se ti ammazzerei! ;)
-V-


 
  
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