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Autore: MidnightPandaPuccioso    19/11/2013    11 recensioni
ATTENZIONE!
LA STORIA É SU LARRY QUINDI SE SIETE ELOUANOR SHIPPER NON ENTRATE (A meno che non siete pandicorni curiosi *W* )
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Lo zittisco subito, non ho bisogno di altre ramanzine sul mio comportamento infantile, inappropriato o altri aggettivi spregevoli. L’amore non è una cosa che si nasconde, una copertura è infantile, soprattutto se ad archiviare tutto è la modest.
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Spero vi piaccia
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The story of two boys in love...




“Larry is real!”



 
Mi sporgo in avanti incuriosito, sul cartellone sono state attaccate varie foto, piego le labbra in un sorriso. La fan comincia ad urlare mentre sventola il cartellone, un’altra si scaglia contro buttandola a terra. Guardo la scena pietrificato mentre l’altra mi spiaccica d’avanti le foto di Louis e Eleanor. Ad un tratto la folla comincia a gridare e battere le mani, mi volto e vedo Louis e la sua ragazza che tengono le dita intrecciate, alzano le mani sopra testa come in segno di vittoria. Corrugo la fronte mentre Niall mi mette un braccio attorno alle spalle.


 
“Perché?”


 
Chiedo. Lui sfoggia un sorriso da 1.000 kilowatt e da un lato della bocca riesce a mormorare qualcosa.


 “Non ci pensare!”

 
 Sembra facile a lui, riesce a prendere tutto alla leggera. Una limousine si ferma d’avanti a noi e io salgo senza salutare le fan. Mentre gli altri si sbracciano io mi siedo comodamente e aspetto che tutto finisce, metto la testa fra le mani e cerco di ovattare qualche singhiozzo.
 
“Non piangere ci sono le fan!”
 
Mi rimprovera l’autista, grugnisco e mi rimetto a sedere, con il naso tra l’indice e il pollice. Eccoli che entrano, il rumore secco della portiera che si chiude e l’auto si mette in moto. Sento lo sguardo di Louis puntato addosso, evito di guardarlo in faccia. ‘Eleanor’ è rimasta fuori, probabilmente in attesa di un'altra auto o della tipa che accompagnerà Louis per tutta la settimana. Niall comincia a scherzare, in questi momenti la sua allegria sale alle stelle e comincia a parlare come fosse la cosa più importante al mondo. Io invece ho sonno, mi faccio cullare dalle curve che percorre l’auto e sento le palpebre pesanti… mi appoggio a qualcosa e infine sprofondo in un sonno senza sogni.
 
 ********

 
“Harry?”

 
Qualcuno mi scuote e io schiudo gli occhi, offesi dalla luce del sole. Qualcuno mi da un bacio sulle labbra ma io mi pulisco immediatamente con il dorso della mano. Lo sguardo di Louis è impassibile, quel ragazzo riesce a nascondere qualsiasi emozione! Storce le labbra in una specie di smorfia e io lo guardo serio.
 

“Non puoi fare semp…”
 


 “Shhh”

 
Lo zittisco subito, non ho bisogno di altre ramanzine sul mio comportamento infantile, inappropriato o altri aggettivi spregevoli. L’amore non è una cosa che si nasconde, una copertura è infantile, soprattutto se ad archiviare tutto è la modest. L’auto è vuota, i ragazzi stanno sicuramente dormendo, il volo è stato pesante, il fuso orario ci ha storditi e ci meritiamo tutti un po’ di riposo.

 
“Perché non sei con loro?”

 
 Ho un tono impastato per via della dormita, lui scoppia in una risata fragorosa e io scoppio a vivere. Mi abbraccia e lascia che la mia testa si appoggia sull’incavo del collo, la mia vista si annebbia e deglutisco per mantenere le lacrime al proprio posto.


 
 “Ti sei addormentato su di me..”


 
Soffia. La mia schiena è percorsa da vari singhiozzi, ormai trattenuti da troppo tempo. La sua mano si infila tra i miei ricci e ne prende uno arrotolandolo al dito.

 
“Scusa…”

 
Le sue labbra diventano una linea dura, i suoi occhi sono puntati su una sagoma appiccicata al finestrino. Louis si stacca da me ed esce con lo sguardo basso, sento una voce nasale, femminile che gli urla alcune cose contro, lui ribatte con un tono diverso dalla sua solita voce mielosa. Decido di agire ma quando esco quella donna non è più lì, mi infilo le mani nella tasca del giubbotto e osservo Louis con aria pensierosa.

 
“Chi era?”

 
 “Quei… bastardi!”

 
 Scrollo le spalle, ci hanno spiato, dopotutto loro possono fare qualsiasi cosa, come dividere due persone.

 
“Hey! Sai che giorno è oggi?”

 
Gli angoli della bocca cominciano ad alzarsi in un sorriso bellissimo, da fare invidia persino al cielo. Io mi limito a scuotere la testa, mentre faccio vagare lo sguardo lungo l’hotel pronto a scorgere qualche ‘schiavo’ della modest. Porta le sue labbra sul mio orecchio, sussurra provocandomi un brivido.
 

“Il nostro anniversario…”

 
Lo guardo con gli occhi sgranati, sposta le sue mani nelle tasche e alla fine caccia un pacchetto stropicciato, me lo porge con un sorriso rassicurante. Lo tengo tra le mani intorpidite per il freddo, tendo l’elastico e alla fine lo apro. Bretelle, scoppio a ridere come un matto e lui mi segue a ruota.

 
“Io.. bhe… non.. sapevo che…”

 
Passa le sue nocche screpolate sulla mia guancia, schiudo le labbra e sento le sue premere sulle mie.
 

“Questo mi basta!”
 
Un’auto parcheggia nel viottolo accanto, scende la tizia che io chiamo “Eleanor due la vendetta” e si affianca a Louis. Tengo lo sguardo basso mentre giocherello con le mie stesse mani, Louis mi saluta con un cenno e io mi dileguo in fretta. Non appena svolto l’angolo sento un dolore sulla guancia sinistra, ci passo svogliatamente una mano e osservo l’uomo nerbuto che ho d’avanti.
 

“Non ci provate mai più!”

 
Nascondo il viso nella sciarpa, sento la guancia andare a fuoco. Deve avermi colpito con la mano destra, quella con la fede, arriccio il naso e mi volto indignato. L'uomo scoppia a ridere e mio mi giro e gli tiro un pugno dritto sul naso. La cosa lo deve aver colto di sorpresa, perché si passa una mano sul naso da cui gocciola un rivolo di sangue. Fa per lanciarsi addosso a me ma io resto immobile, nessuna emozione sembra invadermi il viso, qualcuno lo blocca da dietro.

 
“Smettila!”

 
Mi volto agitando la mano come per salutarlo, lo sento ringhiare ma cerco di non farci caso. Salgo frettolosamente le scale dell’hotel e getto tutto sul pavimento della mia stanza. Chiavi, cellulare, portafoglio… poi mi lancio sul letto, assumo una posizione fetale e scoppio in lacrime. Finché il pianto non mi risucchia tutta l’energia e mi addormento, con le bretelle immacolate tra le mani.
 

 

Spazio a me <3
 

Ciao, grazie a te che sei arrivato/a a leggere fino alla fine! Ti invio un abbraccio puccioso virtuale, prima Fan Fiction One Shot quindi siate sinceri! Non limitatevi ad un semplice “Fa schifo, è orrendo, tu mi fai schifo e il mondo mi fa schifo!” Allargate dicendo cosa vi è piaciuto e cosa non, mi scuso per gli eventuali errori grammaticali e… SCHIAU!

                       
   Baci   
    
            

                                                                                                                                                                                                MidnightPandaPuccioso



 
   
 
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