A good personal trainer.

Zayn finisce di salire faticosamente le scale saltellando solo sul piede ancora sano -e rischiando di prendersi una storta pure a quello- per potersi finalmente rifugiare nella solitudine della sua camera.
Si butta pesantemente sul letto e -aiutato dal dolcissimo silenzio della calma- iniziare a fare ciò che gli riesce meglio: fantasticare.
Ripensa ad un paio di dolci occhi castani e al sorriso incoraggiante che li accompagnava; si ricorda perfettamente di quei muscoli tesi sotto la canottiera all'americana...
E pensando che quelle stesse braccia forti lo hanno preso in braccio, ricordando l'istruttore in ginocchio davanti a lui a massaggiargli il piede...
Zayn inizia a sentire un fastidioso calore verso il basso, che risale tutto il suo corpo per poi depositarsi nel suo petto, da qualche parte sulla sinistra... 
Perché  Liam è incredibilmente bello e... E perfetto, e lui è così irrimediabilmente gay...


Il giorno dopo -incredibilmente- sua madre gli permette di restare a casa da scuola, così è mentre langue nel letto con una fumetto in mano, che viene riscosso dai suoi pensieri da una chiamata: sono i suoi amici Niall ed Harry, che si sono intrufolati in un bagno per sentire il moro, e che ora stanno vivacemente  chiacchierando in vivavoce:
"Sopravvissuto! Come stai? -Niall! Smettila!- Oh, andiamo, Harry! Anche tu concordi con me!"
Il malato sbuffa sonoramente:
"Ragazzi, non avete altro da fare? Tipo andare a lezione, magari??"
Gli altri due ridacchiano:
"Ma prendere in giro te è molto, molto più divertente! Allora, parlami di questo Liam, sono coooosí curioso!" continua Niall.
"E tu come... Non dirmelo: Harry! Quella boccaccia sempre spalancata, eh?!" si stizzisce ancora di più Zayn, mentre il riccio dall'altra parte del telefono ride sguaiatamente:
"Oh, Niall, avresti dovuto vederlo! Era così carino, arrossiva di continuo, e non riusciva nemmeno a smettere di guardarlo..."
"HARRY! Per favore! Basta!" urla il moro sempre più a disagio, fino a che un trillo non lo fa sobbalzare:
"Ragazzi, è suonato il campanello, devo andare...".
Un silenzio inquietante si sparge nella cornetta del telefono, interrotto da dei sussurri e dei risolini, poi Harry dice:
"Zayzay? Ti piacciono le sorprese, vero??"
"No, a dire il vero le detesto..."
"Per me cambierai idea! A dopo!" 
conclude Niall allegro.


È con le idee ancora confuse che Zayn zoppicchia fino alla porta e:
"Che avranno voluto dire quei due??"
si domanda preoccupato cercando una risposta, ma poi guarda dallo spioncino e -oh, cavolo!!- in un secondo capisce tutto, tutto!
Apre lentamente la porta e viene investito da un sorriso luminoso:
"Buongiorno, Zayn! Come ti senti oggi??" domanda gentilmente Liam, fermo in piedi sull'uscio della casa, visto che  l'altro ragazzo è rimasto incantato e non si è ancora mosso per farlo entrare.
"Ehm... Non c'è male, grazie" sussurra poi facendogli spazio e lasciandolo andare dentro l'appartamento.
"Ma tu zoppichi ancora!" esclama il maggiore prendendolo sotto braccio per aiutarlo a raggiungere la cucina, dove entrambi si siedono.


"Liam ma... Posso farti una domanda?" chiede innocentemente il padrone di casa, dopo che hanno bevuto una calda tazza di té.
"Certo, anche due!" annuisce convinto l'altro, perciò:
"Ma come hai fatto a sapere dove vivo?"
"Ah, me lo ha detto il tuo amico, quello cotto di Louis, Harry" spiega tranquillo il castano mordicchiando un biscotto.
"Si nota tanto?" sorride addolcito il più piccolo, pensando al suo amico riccio, che a volte è una palla al piede ma beh... Gli vuole comunque un mondo di bene.
"Oh, si, tantissimo! -gli risponde Liam- L'unico imbecille che non lo capisce è Louis... Dire che ha un debole per il tuo amico è dire poco!" entrambi ridono, ma poi Zayn pone un altro quesito:
"Liam ma... Perché sei venuto a trovarmi?" ciò fa arrossire il ventenne, che prende una scusa a caso:
"Sai, un buon personal trainer si preoccupa sempre dei suoi protetti!"
e dalla bocca del minore esce un "Owh..." di delusione, ma poi Liam mentre si avviano alla porta continua:
"Inoltre, ti sei fatto male per colpa mia, mi sento così... Beh, cosí in colpa!"
Il moro sgrana gli occhi:
"No! Non dirlo assolutamente! Sono io che sono un imbranato, un impedito!".
L'istruttore è già fuori dalla porta quando il ragazzino gli risponde; a sentire le sue parole si volta, torna dentro e gli lascia un bacio sulla guancia:
"A me piacciono gli imbranati, Zayn".
Detto questo si chiude la porta alle spalle, lasciando arrossire la pelle ambrata del diciassettenne.


Ciao ciao!
Non so a voi, ma a me Zayn impacciato/imbranato mi piace troppo, è cooosí carino *---*
Però anche Liam è dolcioso :3
Ok, io questi due li amo sempre, perciò non dovrei parlare hahah
Bene, ecco quindi a voi la seconda parte di "Gym" credo che ce ne sarà almeno una terza (se la volete, hahah), perché qui lo Ziam si inizia a sentire un po' di più, però siamo ancora al livello del "c'è, ma non c'è" 
Ora scappo, ma ringrazio moltissimo chi ha recensito/messo fra i preferiti la prima parte :')
Se avete voglia di parlare con una persona non del tutto normale io sono Chiara_Fux su Twitter :)
Ciaooo!