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Autore: white_poison    19/11/2013    1 recensioni
Harry Potter è una delle saghe più amate al mondo, e fino a questo punto siamo tutti d'accordo,ma se fosse andata in un altro modo? E se non fosse mai esistito Voldemort? E se non ci fossero mai state così tante bufere magiche? COSA POTREBBE ESSERE ANDATO STORTO?
Leggete e lo vedrete !
Genere: Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Harry/Hermione, Ron/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
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'' Per Harry Potter, lettera magica. 
Emittente Albus Silente, Hogwarts- Little Whinging''
 
''Tesoro, una lettera per te!'' Disse la madre di Harry, dopo aver ricevuto la posta.
''Sarà un altro stupido scherzo!''

Definiva così il suo futuro,Harry, il suo avvenire.
''Caro Sign.Potter, 
Le scrivo per cominicargli che la sua richiesta di ammissione per la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts è stata convalidata e successivamente accettata.
La aspettiamo per la prima lezione l'1 settembre 1991, presso i locali di Hogwarts. 
Cordiali saluti Albus Silente.''
''Oh Sii, e vai!
Ripeté queste parole di gioia per tutto il giorno, finalmente anche il ''piccolo'' Harry era diventato un ometto pronto per il suo primo giorno di scuola magica.

''...la sua richiesta di ammissione per la scuola di magia e di stregoneria di Hogwarts è stata convalidata e successivamente accettata...''
''Mamma, papà, VADO A HOGWARTS!''
Ron e la sua famiglia quella sera d'estate festeggiarono con amici e parenti per il nuovo membro effettivo della magia legata alla stirpe dei Weasley.

''La aspettiamo per la prima lezione l'1 settembre 1991...''
''Si, si, si finalmente è arrivata anche la mia occasione!''
Hermione era pronta per la nuova avventura, armata dalla sua buona volontà e dalla consapevolezza di poter riuscire in tutto.

L'estate trascorre in fretta nell'umida Inghilterra e l'inverno è come se affrettato ,arrivasse di corsa portando 
con se valanghe di novità.

1 settembre, primo giorno di scuola, aula principale.

''Benvenuti a tutti giovani maghi.Io sono Albus Silente preside di questa scuola 
che insegnerà al vostro ego magico di sopraffare su quello babbano, 
non pensiate che sia tutto facile, anzi
la strada per diventare un mago è lunga e ardua , vi chiedo solo la massima serietà
alle lezioni e un impegno costante per tutte le materie. Adesso vi presenterò i professori:
Madama Rolanda Bum, insegnate di volo; Minerva McGranitt,Trasfigurazione;
Filius Vitious,insegnante di incantesimi; Pomona Sprite, erbologia; Severus Piton, difesa 
contro le Arti Oscure.''

A questo nome equivaleva un uomo oscuro,nel vero senso della parola, la sala si riempì
di un leggero mormorio, caratterizzato da un mix di paura e ammirazione, mentre il viso 
del professor Severus Piton era coperto da un'alone intrapassabile di mistero e sfrontatezza.

Continuò Albus:''Detto questo voglio parlarvi del sistema di divisione delle quattro case.
Il cappello magico , che prima avete tutti indossato, valuterà la vostra adesione ad ogni 
casa e per ognuno di voi ne sceglierà quella più adeguata. Procediamo.''

''Hermione Granger, Grifondoro.''
''Ron Weasley , Grifondoro.''
''Harry Potter, Grifondoro.''

Hermione, Ron e Harry fecero subito amicizia dopo il ricevimento iniziale , 
cominciarono a frequentare le lezioni, a raccontare della loro vita, 
a sperimentare incantesimi e pozioni di ogni genere , aiutandosi a vicenda, ma è 
proprio durante una lezione di incantesimi che succede qualcosa di inimmaginabile.

''Wingardium Leviosa!''
''Wingardium Leviosa!''
''Wingardium Leviosà!'' 
''Stupido, così non ci riuscirai mai, è Leviosa, non Leviosà ,RON!''
Quasi con tono pungente di chi sa tutto, Hermione corregge la 
pessima pronuncia di Ron, che è infastidito da qualcosa che 
non è il suo essere presuntuosa ma la forza attrattiva che poteva
avere per le labbra che avevano pronunciato quelle parole di 
sconforto.
''Ron, ci sei? Buongiorno amico! '' Gridò Harry 
all'orecchio sinistro di Ron che stava come imbambolato a 
fissare Hermione, che successivamente rise di gusto insieme ad Harry.
''Dai, sapientoni, ho solo sbagliato!''

La giornata si concluse così velocemente che i giovani maghi,
impazienti di voler imparare le arti magiche erano disposti a saltare le poche
 ore di sonno che le erano concesse. 

''Hei Harry, Sai Hermione no? Non ti sembra un po presuntuosa?''
''Un po, ma credo che diventeremo grandi amici, in fondo è una bella persona.''
''E' pur sempre una femminuccia!'' Sghignazza Ron a voce alta.

Toc-Toc. Bussano alla porta.

''Apro io.'' Dice Ron. 
''Dimenticati della tua unica amica e fonte di aiuto Ron! Questa
''femmininuccia'', non vuole più parlarti!'' E pronunciando l'ultima
parola lanciò uno strattone che prese impreparato Ron, che cadde a terra provocando un piccolo tonfo..

''Amico, ma vedi come fa? Chi si crede di essere?''
''Dai domani farete pace, adesso dormi!'' 
''Si, tanto non mi interessa nemmeno parlare con lei!''

Quella notte Ron soffre di dolore, un dolore che non è provocato 
da nessun livido o ferita, un dolore che proviene dritto da cuore.
Forse si stava innamorando della smorfiosetta che tanto lo snobbava?
Chissà, non sta al caso però che una settimana dopo i due stavano ancora
l'uno distante dall'altro e che il trio amichevole che si era andato a creare fin
dal primo giorno, si stava pian piano scemando insieme alla felicità di 
Ron. 
Le lezioni passano e gli incantesimi insieme alle capacità magiche 
dei ragazzi , andavano sempre di più ad elevarsi a livelli superiori.
Ron nonostante tutto l'impegno che metteva nello studio, era sempre un po indietro
rispetto a Harry e agli altri che sembravano avere la magia nel sangue, come dono speciale.
Ron, non si sentiva nemmeno un vero mago, era affranto e deluso.

''Alohomora!''
''Alohomora!''
''ALOHOMORA!''
''Oh no, la mia bacchetta!''
La bacchetta di Ron era ormai andata perduta insieme alla sua speranza di
imparare bene qualche incantesimo.
Quel giorno continuò in modo nero , grigio che nemmeno il grande supporto
del suo ormai migliore amico Harry ,poteva migliorare le cose, forse Ron voleva 
riavere la sua amica Hermione che le donava grande aiuto con lo studio,
ma in quel momento quel desiderio sembrava impossibile fino a quando la sera, tornando
nella sua casa Grifondoro, intravide qualcosa davanti alla porta della sua stanza...

Che cosa era? Al prossimo capitolo!
   
 
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