It’s me and you against the universe















































É quasi il tramonto quando Grace segue Gloss in camera sua. È l’abitazione che i due fratelli dividono con la madre nel Distretto 1, lussuosa come può esserlo quella di due vincitori di uno dei Distretti ricchi.
La luce rossastra del Sole che sparisce all’orizzonte invade la stanza. È buffo, ha sempre pensato che fosse uno dei momenti più romantici della giornata, ma questa volta le fa venire in mente solo la fine di tutto. In fin dei conti è un po’ come se il Sole stesse morendo, no?
Gloss l’abbraccia da dietro, chinandosi quanto basta per sussurrarle all’orecchio.
- A cosa pensi? –
Si sforza di nascondere il brivido che le è corso lungo la schiena quando ha sentito il suo respiro caldo accarezzarle il collo. È il suo punto debole, quello, e Gloss lo sa perfettamente.
- Lo sai. –
Gli occhi blu del ragazzo si rabbuiano, è un argomento che non vuole affrontare.
- E tu sai che non voglio parlarne. –
Si districa dalla sua presa, voltandosi a fissarlo con aria dura. Anche lei vorrebbe lasciar perdere, ma proprio non ce la fa a fare finta di niente.
- Che faremo se uno dei due verrà estratto? – mormora.
- I nostri Distretti hanno un sacco di vincitori, non toccherà a noi. – ribatte con decisione.
Effettivamente ha ragione, ma la fortuna non è mai stata propriamente dalla loro parte.
- E se… –
Gloss la zittisce catturandole le labbra in un bacio lungo e passionale.
- Ti preoccupi troppo. E se invece di pensare impiegassimo il tempo a nostra disposizione facendo qualcosa di più divertente? – mormora a fior di labbra, rivolgendole quel sorriso malizioso che l’ha fatta impazzire fin dalla prima volta.
Sorride a sua volta, lasciandosi attirare verso il suo imponente letto matrimoniale. Potrebbe essere la loro ultima notte insieme, tanto vale godersela.
Chiude gli occhi mentre sente le labbra di Gloss abbandonare le sue e scendere a depositare una scia di baci incandescenti lungo il collo da cigno, la spalla, lo sterno… E la maglietta sparisce come per magia. È stato così veloce e delicato che non se ne è nemmeno accorta. I baci proseguono, finchè Gloss non incontra la coppa del reggiseno di pizzo e sbuffa contrariato. Le scappa un accenno di risata.
- Non c’è proprio niente da ridere, odio questi cosi. –
Già, sembra che qualsiasi cosa che abbia una chiusura con i gancetti lo mandi in crisi.
Si solleva leggermente, baciandolo e guidando le sue mani verso la chiusura. Grazie al suo aiuto l’impedimento viene presto eliminato.
- Così va molto meglio. – approva, con un tono lussurioso che suo malgrado la fa arrossire.
È il suo turno di ridere.
- Piantala. – borbotta Grace, assestandogli un pugno giocoso sulla spalla.
- Ahia, non sai che la violenza uccide la passione? –
- Se è per questo, le chiacchiere hanno lo stesso effetto. – ribatte, tornando a baciarlo con passione.
Gloss emette un gemito gutturale. Sì, hanno parlato anche troppo.
Il resto dei vestiti cade a terra, la pelle nuda dei loro corpi a contatto provoca a entrambi brividi di piacere. Grace chiude gli occhi, affidandosi solo alle proprie sensazioni. Sente Gloss che la bacia, percorre ogni centimetro del suo corpo prima con le mani e poi con la lingua, e finalmente affonda in lei, strappandole un gemito di piacere. Lo sente muoversi su di lei, gli va a sua volta incontro muovendo i fianchi. Finalmente le preoccupazioni sono sparite. Domani mattina torneranno a tormentarla, ne è certa, ma per il momento contano solo loro due. Lei e Gloss, loro due contro tutto e tutti.



























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Spazio autrice:

Ho amato Gloss fin dal primo momento (anche se non so neanche io il perchè) e questo vuole essere un omaggio ai suoi ultimi giorni di vita. Grace, come sa chi ha letto le altre mie due long, è una mia OC creata appositamente per lui... Mi sembra doveroso trovargli una partner visto (diciamo un indennizzo per la sua ingiusta dipartita). Questa è la prima shot di una raccolta, che va dalla sera prima della Mietitura alla sua morte, e ne seguiranno altre quattro. Spero che vi sia piaciuta e che vogliate farmi sapere che ne pensate. Alla prossima.
Baci baci,
                Fiamma Erin Gaunt