Si fece coraggio ed aprì la porta di casa Potter, sperando che il suo Signore l’avesse risparmiata, lei, il suo unico amore, la sua ragione di vita, Lily.
Non sarebbe potuto sopravvivere al solo pensiero di averla persa un’altra volta, questa per sempre. Scacciò via questi pensieri agitando la mano,
'Lily è viva, deve essere viva.'
Attraversò il vasto salotto, notando i quadretti di famiglia. Già, una famiglia.
Ma non avrebbe mai potuto permettersene una, lui, il braccio destro dell’Oscuro Signore, il mangiamorte, il cattivo, il traditore.
Un cadavere fermò i suoi pensieri: il cadavere di James. La persona che più odiava al mondo, a terra, priva di vita. Buffo quanto questo gli avrebbe fatto piacere in un contesto differente.
‘Dove sei, Lily? Ti prego, resta con me, Lily.’
Salì le scale e sentì un bambino piangere, Harry. Il figlio di lei… Vivo.
Ricordava ancora quando l’aveva invitato al suo battesimo.
‘Sev, ti prego, avrei molto piacere se tu..’
‘L’hai detto a Potter?’
‘Sì.. Lui non c’entra nulla io..’
‘E’ suo padre, Lily! Suo padre! Credi che riuscirei a sopportarlo? Essere ad un evento con Potter, che non approva la mia presenza, per di più. E poi ci sarà anche quel cane pulcioso e io.. Lascia perdere, Lily.’
‘Capisco, ora devo andare, addio, Severus. Torna dalle tue pozioni.’
Harry Potter era vivo. Una strana sensazione lo pervase. ‘E se..’
No. Non poteva essere. Corse per il corridoio e chiuse gli occhi, prima di entrare nella camera del bambino. Si fece nuovamente coraggio.
Aprì gli occhi. Il bambino era vivo. Piangeva e si lamentava. Indicava con l’indice una figura accasciata a terra, le mani in grembo.
Oh, Severus la riconobbe subito. Lei. Lily. Si avvicinò al corpo con un’ultima, quasi invisibile fiamma di speranza.
I ricordi gli offuscavano la mente, quasi non riusciva a camminare.
‘SangueSporco!’
Quella parola maledetta che l’aveva allontanata da lui. Provò a scusarsi in tutti i modi, ma non lo ascoltò. Era ferita, delusa.
Ed ora, ora non avrebbe più potuto farlo. Era morta. Stroncata dall’ Anatema Che Uccide. L’Avada Kedavra. Severus non riuscì a trattenere le lacrime. Scorrevano calde sulla pelle chiara, per poi cadere sul corpo freddo di Lei. Se solo fosse arrivato in tempo.
Se solo l’avesse protetta lui stesso.
Il bambino si era calmato, quasi gli sorrideva. Severus diede un ultimo, disperato bacio a Lily, sulla fronte. Provò ad alzarsi, ma non ci riuscì. Il peso del dolore era troppo, premeva sulle sue spalle esili, senza tregua. Si accasciò per terra, accanto a lei, oppresso da un nemico invisibile. Il bambino, aveva ripreso a piangere.
‘Non tornerà più, Potter! Mai! Mai più! Se ne è andata. Per sempre. Smettila di piangere’
Il bambino adesso urlava.
‘Mai più..’ Altre lacrime attraversarono il viso di Severus. Prese a cullarla, come per accompagnare il suo sonno infinito. Un’altra lacrima.
‘E’ troppo tardi..’
-Angolo Autrice-
*Si copre per evitare i pomodori*.
Chiedo venia per questa.. Bleah! One Shot.
La mia prima fanfiction è arrivata, purtroppo per voi e..
Nulla, vi prego di recensire, la vostra opinione è molto importante.
Baci, _whatever.
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