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Autore: AboutGre    19/11/2013    6 recensioni
[Gale Centric- The Hunger Games]
Gale aprì la bocca e uno sbuffo si sostituì a quello che veramente voleva dire. Nella sua mente , però, come nel suo cuore, le parole erano nitide e ben chiare.
"Ti amo, Catnip"
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gale Hawthorne
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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                          "The Boy with the snares"

 
Quel giorno il forno era particolarmente affollato. Il solito odore di fritto misto al puzzo di muffa aleggiava in tutto il forno e una nuvola di fumo gravava sulle teste di chi , quel giorno, sedeva sulle rozze sedie in fasce di sterpaglie e legno ruvido.
Anche il ragazzo dai capelli mori sentiva il peso di quel fumo che gli opprimeva il petto, mentre tra le mani stringeva la ciotola in argilla della zuppa di Sae la Zozza. 
Ma era veramente la scarsità di selvaggina della  battuta di caccia a farlo sentire così? 
Sì, probabilmente. Le piogge dei giorni precedenti avevano evidentemente allontanato la selvaggina e l'unica cosa che era riuscito a cacciare erano stati due piccoli scoiattoli e qualche bacche del sottobosco. Decisamente troppo poco per sfamare 5 bocche, lui compreso.
" Gale, posso averne ancora un po'?" disse la piccola vocina di Posy, delicata e infantile proprio come i suoi lineamenti da bambina.
Il moro sentì solo per un attimo un borbottio allo stomaco, ma dopo un secondo un sorriso gli si stampò sulle labbra: non poteva resistere alla dolcezza della sorellina, così spostò la ciotola facendola scorrere lungo il bancone fino alle piccole manine di Posy.
Gale osservò le piccole manine aggrapparsi alla ciotola e avvicinarla velocemente alla bocca, il ragazzo la vide sorridere e d'un tratto tutta la fame gli passò, per lui non c'era miglior cura del sorriso dei suoi fratelli. 
E quello di lei.
Si morse la lingua così forte da farsi uscire il sangue, strizzando gli occhi. Non voleva pensare a lei, non voleva soffrire sapendola così lontana da lui. Sarebbe tornata, certo, Gale ne era sicuro. In quell'arena c'era gente feroce e spietata, ma nessuno era come lei. L'aveva sempre saputo che era la ragazza più in gamba di Panem, fin da quando attraversavano insieme la recinzione del 12 e trascorrevano nel bosco buona parte delle loro giornate.
Di nuovo quelle fitte allo stomaco. Gale le aveva sentite poche volte prima di quel giorno, una  di quelle era stata quando il figlio del fornaio aveva annunciato alla nazione che l'amava.
Anche io la amo, pensò mentre picchiettava le nodose dita sul bancone. Perché non glielo aveva detto subito? Se si fosse  dichiarate  adesso, lei, poteva essere sua. Cosa avrebbe dato per baciare le sue labbra? Per stringerla e portarla via da quell'arena piena di assassini? E sì, portarla via anche da lui. Non sapeva il perché, ma quel ragazzo dai capelli biondo cenere gli sembrava il più grande ostacolo fra lui e la ragazza.
Il moro non poteva di certo sapere cosa sarebbe accaduto di lì a pochi anni dopo, ma in quel momento gli passò davanti agli occhi l'immagine di qualcosa di terribilmente spietato e crudele che gli faceva attorcigliare le budella.
" Hei Gale, guarda chi c'è alla tv!" gridò Posy, indicando la scatoletta sgangherata che se ne stava appesa al muro di fronte ai due fratelli.
Così il ragazzo alzò lo sguardo, realizzando che l'immagine che poco prima si era materializzata nella sua testa, adesso era reale. Gale strizzò gli occhi, un po' per mettere a fuoco e un po' perché la fitta allo stomaco invece di affievolirsi , come avrebbe voluto, era diventata così forte da fargli venire la nausea.
Le labbra del ragazzo del pane erano posate a quelle di lei.
Gale aprì la bocca e uno sbuffo si sostituì a quello che veramente voleva dire. Nella sua mente , però, come nel suo cuore, le parole erano nitide e ben chiare.
"Ti amo, Catnip"
 
L'angolo di Katgale:

Ciao :)
Sono tornata con una ff tutta nuova. Perchè sì, io non posso stare più di due ore senza farmi filmini mentali su quel bel ragazzone chiamato Gale Hawthorne. E così ieri pomeriggio, mentre cercavo invano di studiare latino, mi è uscita di getto e l'ho scritta.
Se mi piace? Sinceramente  non la ritengo il mio lavoro migliore, ma la trovo carina. Deprimente a livelli storici,  ma credo che per essere nata come sogno delirante durante una ricerca disperata della voglia di studiare latino è più che accettabile.
Bè, adesso la parola passa a voi, però. Che ne pensate? Fatemelo sapere nelle recensione... e grazie per avere letto la mia ff :)
A presto
Katgale97

 
 
   
 
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