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Autore: Frava    21/11/2013    3 recensioni
La convivenza. Un'esperienza già difficile di per sè, se poi si aggiungono un fratello inopportuno, una sorella impicciona, un migliore amico terzo incomodo e un gatto malefico la situazione non può che peggiorare.[..]
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ginny Weasley, Grattastinchi, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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La convivenza. Un'esperienza già difficile di per sè, se poi si aggiungono un fratello  inopportuno, una sorella impicciona, un migliore amico terzo incomodo e un gatto malefico la situazione non può che peggiorare.

Eppure, come si suol dire, l'amore è cieco. Bhè certo in una situazione del genere questa frase non sembra essere molto azzeccata ma in realtà, se la si vuole leggere in un'altra maniera, l'amore - come una sapiente bacchettata in un occhio- può annebbiarti la vista ( e molto probabilmente cavarti un occhio!) e farti fare la parte dello gnorri. Che poi, mi sono sempre chiesto, che razza di parola è? G-N-O-R-R-I. Che nome stupido. Ma il mio rapporto con le strane parole che mi urla contro Hermione è un'altra storia per cui, non divaghiamo.

Storia. Ecco ve ne devo una. O meglio ho bisogno di sfogarmi perchè ancora non posso credere come io, con le mie stupide e imbranate mani, mi possa essere trovato in questa situazione. Eppure mi aveva avvertito mio padre di fare attenzione. Ma vi risulta che io abbia mai ubbidito ai miei genitori? Per cui eccomi qui, con due occhi malvagi che mi osservano in agguato pronti per attaccarmi e.. No! Andiamo per ordine non voglio che perdiate nessun particolare della mia avventura.

Allora cosa stavo dicendo? Ah si, adesso ricordo. Tutto è iniziato quando Hermione, in preda ad una crisi isterica, mi è piombata in casa strillando come un ossessa a causa di un'infestazione nel suo nuovo appartamento di qualche misteriosa e curiosa creaturina magica di cui non ricordo il nome. Buffo no che tutto ciò sia accaduto proprio alla responsabile dell'ufficio regolazione e controllo delle creature magiche? Comunque, colto in fragrante mentre stavo per addentare un pezzo succoso e fragrante di pizza ( gentilmente regalatami da Harry ) e non particolarmente voglioso di assistere alle sue turbe psichiche, l'ho invitata a stare da me qualche giorno, in attesa che il problema si risolvesse.

Direte voi, '' Embè? Dove è il problema?''. Infatti, dove è il problema? Prima di tutto dovete sapere che da un annetto a questa parte io e George abbiamo affittato insieme casa per facilitarci con il lavoro. Io, povera anima innocente, sono diviso tra i Tiri Vispi Weasley e gli esami per diventare Auror. Per cui tutto questo è già troppo per il sottoscritto che da anni è abituato solamente a materializzarsi da un divano all'altro e quindi ,sopportare il mio fratellone rompi-pluffe , con tutto questo casino è estenuante. E quando ho magnanimamente permesso ad Hermione di trasferirsi da noi .. Apriti cielo! Non credevo che si sarebbe piazzata in pianta stabile e che oltretutto avrebbe portato con sè quell'ammasso di lardo e pulci di Grattastinchi! 

Maledetto lui e quel giorno in cui Hermione l'ha preso. E pensare che ero riuscito quasi a sbarazzarmene.. Ma non è come pensate voi! Non sono mica un mostro, è successo tutto per caso. Ed è proprio così che è iniziata la mia storia. ( Si lo ammetto avevo detto che iniziava con Hermione a casa mia ma dovevo creare un po' di suspance.)
Era un placido pomeriggio di luglio, o meglio era un caldissimo, afosissimo, azzeccosissimo giorno di luglio e mi stavo facendo comodamente gli affaracci miei , stravaccato sul divano sorseggiando una bella Burrobirra, quando  quel malefico felino mi tese un agguato saltandomi direttamente sulla testa. Come reazione più che naturale mi sono contorto come un ossesso cercando di liberarmi dalla sua stretta assassina. E cosa fa la mia cara dolce fidanzata spuntata all'improvviso, peggio dell'onnipresente Harry? Lo difende pure, al piccolo marrano.

'' Ron! Lascia immediatamente Grattastinchi!''
Come se fosse facile.

'' Lasciarlo stare? Ma se è lui che ha i suoi artigli conficcati nella mia pelle!''

Pensavo che il giorno in cui, Hermione avesse visto con i suoi occhi il tentato omicidio commesso dalla sua bestiaccia si sarebbe convinta della mia innocenza, ma invece afferrò delicatamente Grattastinchi, che emise un miagolio svenevole, e lo strinse tra le sue braccia. Ancora incredulo la fissai accarezzarlo dolcemente e sbuffai innervosito. Insomma quello bisognoso di coccole ero io, non lui!

'' Hermione ma ti rendi conto? Hai una vera e propria malattia nei confronti di quel.. coso..'' borbottai indicando il mostro che adesso mi fissava con i suoi occhietti da gattino docile.

'' Io credo che sia tu ad avere dei problemi nei confronti del piccolo Grattastinchi. E' un gatto così buono.''

Che cosa? E ci credo! Guardalo lì, tutto compiaciuto che fa le fusa inscenando il miglior teatrino di gattino sdolcinato. Ma io non me la bevo, o no! Sono pur sempre più intelligente di uno stupido animale, o sbaglio? ( Non voglio sapere la vostra risposta.)

Sfoderai il mio migliore sorriso, lasciando Hermione leggermente interdetta, e mi avvicinai a Grattastinchi accarezzandogli il musetto spellacchiato.

'' Forse hai ragione. In fondo è solo uno stupido gatto, no? Non può essere così intelligente da premeditare il mio omicidio''.

Come previsto il piccolo mostro si contenne dal soffiarmi contro e continuò il suo patetico spettacolino, strusciandosi sul seno di Hermione. Vuoi la guerra eh ?

'' Queste non sono proprio delle scuse, ma è meglio di niente. '' La strega più brillante della nostra generazione mi stampò un veloce bacio sulle labbra che mi fece sciogliere. Ma, come era ben prevedibile, proprio in quel momento Grattastinchi si lanciò in una serie di miagolii che fecero sussultare Hermione, che si allontanò velocemente dal sottoscritto. '' Oh no, che hai Grattastinchi? Hai fame? Ti vado a preparare la pappa'' E così , lasciando il mostro sul pavimento, si affrettò a correre in cucina ciabbattando tra pentole e pentoline. Mi avesse mai cucinato qualcosa, la cara ragazza! Anche se a ben pensarci è  meglio così, conoscendo le sue doti culinarie. Comunque, una volta rimasti soli, io e il mio rivale, sembravamo aver raggiunto una sorta di tregua perchè nei giorni successivi tutto sembrò filare liscio. Più o meno.

Grattastinchi sembrava metterci tutto l'impegno e il suo ingegnno nel rovinare ogni momento intimo tra me ed Hermione. Già erano ben pochi, a causa del sopracitato fratello, ma che diamine! Un po' di privacy! Quel gatto era dappertutto : nel nostro letto, nel bagno, sul divano, in cucina, in salotto, in soggiorno, perfino in lavanderia! Ed è stata tutta colpa sua perchè , credendo che tutto questo alimentasse il mio odio nei suoi confronti ( ed effettivamente era così) , nel momento in cui, qualche settimana dopo mi sono materializzato a casa insieme ad Harry dopo una giornata al Ministero, è stato quasi 'scontato' quello che successe dopo. Appena varcammo la soglia di casa ci attese la visione di un Hermione in lacrime.

'' Hermione, Hermione che hai? '' Le accarezzai la schiena sperando in una risposta che però non arrivò. Era in preda a singulti e singhiozzi e si rifiutava di proferire parola. '' Ti prego, dì qualcosa.''
Davanti ai miei occhi si crearono tutte le peggiori immagini del mondo. Che cosa poteva essere successo di così grave da provocare una reazione tanto violenta in una ragazza forte come la mia Hermione?

'' Tesoro che hai? '' Le chiesi arrossendo visibilmente nel momento in cui mi ricordai della presenza di Harry. Che volete, sono pur sempre un timidone.

'' Grattastinchi..'' sospirò affranta. ''  E' scomparso.''

Forse il mio sospiro di sollievo era stato più rumoroso del previsto, ma era normale! Cosa poteva essere a confronto la scomparsa di un maledetto gatto con magari , che ne so, la rivenuta di Voldemort.

'' Ma è tutto qui. Meno male.''

Uh oh. Pessima mossa Weasley. Credo che io e l' Ex-bambino-che-è-sopravvissuto (anche se adesso tanto più bambino non è dato che si da da fare con mia sorella, ma è meglio non parlarne sennò spacco qualche muro) avessimo avuto lo stesso pensiero.

E' incredibile come le donne possano alternare momenti di estrema docilità a raptus di follia iraconda. Hermione mi guardò con gli occhi iniettati di sangue e i capelli più aggrovigliati del solito.

'' Lo sapevo! Sei stato tu!'' disse puntandomi contro quell'indice accusatore che odiavo tanto. '' Hai sempre detestato Grattastinchi e adesso lo hai fatto fuori'' balbettò nuovamente sull'orlo di una crisi di pianto.

Non so se in quel momento avrei dovuto ridere o prendermela a morte ma l'unica cosa che uscì dalla mia gola fu una sorta di mugolio strozzato. Fortunatamente c'era Harry lì con noi, come sempre pronto a salvarmi dai momenti più imbarazzanti della mia vita.

'' Hermione io credo che tu stia esagerando. In fondo sai che Ron vuole bene a Grattastinchi e..''

'' L'altro giorno ha minacciato di affogarlo in un secchio. Capisci Harry? In un secchio!''

'' In realtà era nel gabinetto ma in ogni caso, stavo scherzando! Io e Grattastinchi litighiamo in continuazione. Era una battuta!'' farfugliai in preda al panico. Effettivamente immagino che la mia risposta mi fece apparire un po' svalvolato infatti Hermione mi fece presente, con acidume inumano tipico di quando è arrabbiata, che '' Il suo povero Grattastinchi è solo un gatto e che quindi non poteva litigare proprio con nessuno''.

Questo lo crede lei.. perchè, secondo la mia modesta opinione, quel piccolo demonio a quattro zampe è più che capace di intavolare una '' discussione''. Anche se fisica ovviamente.

'' Hermione ma sei sicura che non c'è in casa? Magari si è nascosto da qualche parte.  Sai che gli piace rintanarsi nei posti più improbabili.''

Bravo Harry, ottima mossa.

'' Secondo te non ci ho già pensato io?'' borbottò Hermione soffiandosi il naso. '' Ho ribaltato tutta casa. Non c'è traccia di Grattastinchi''.

Tralasciano il fatto che ha messo a soqquadro la MIA casa, la questione stava diventato peggio del previsto. Nei giorni successivi Hermione, nonostante avesse creduto malvolentieri alla mia innocenza, dato che come al solito sono incolpato di tutto quello che succede nel mondo magico, mi rivolgeva a stento la parola tra un singhiozzo e l'altro.
Insomma per quanto mi costi ammetterlo, io odio quel gatto ma per Hermione ero disposto a trovarlo! A qualsiasi costo.

E così entra in scena l'altra seccatura della mia vita, la mia amabile sorellina che come al solito non può evitare di ficcare il suo naso marca Weasley nei miei affari. Devo dire che tutte le donne hanno un'amica che le fa aizzare contro al povero fidanzato. Di solito questo accade quando la cosiddetta fanciulla non conosce il povero malcapitato ma nel mio caso, essendo mia sorella, tutto ciò è ancora più ridicolo. Per cui, dopo aver parlato con Ginny, Hermione ha proclamato lo sciopero, di qualsiasi cosa, perfino della parola. Per cui rassegnato e alquanto indispettito mi ritrovavo a girovagare per casa nella vana speranza di ritrovare Grattastinchi, magari nascosto nel cesto del bucato o in qualcosa del genere. Ma purtroppo, nonostante avessi mantenuto un atteggiamento abbastanza ottimista, di quella maledetta bestiaccia neanche l'ombra.
Ripensandoci a distanza di tempo sono convinto che l'abbia fatto apposta. Anzi no, ne sono proprio sicuro ma ritorniamo alla narrazione.

Allora come vi stavo dicendo la situazione a '' Casa Weasley'' era diventata insostenibile anche perchè George si divertiva come un matto ad infilare il dito nella piaga, forse perchè era da tempo che non succedeva una cosa così divertente. Almeno secondo i suoi punti di vista. E poi credo, che quasi tutti anche se non volevano ammetterlo, erano più che felici di non dover più sopportare Grattastinchi. Per cui cercavo di evitare il più possibile di stare in quell'appartamento che era diventato una gabbia di matti. 

Mia madre si meravigliò di come fossi diventato improvvisamente uno stakanovista del lavoro. Lo so, direte voi, che essere
spregevole. Invece di stare accanto alla propria fidanzata in un momento così..come si può definire... ehm.. tragico? Me la sono data a gambe. E invece no. E' stato proprio tutto questo che mi ha portato il titolo di ''Miglior fidanzato del secolo '' ma andiamo per gradi.

Era un giorno indefinito, forse era luglio, forse era agosto, bho sinceramente non ricordo. Ero sceso nella cantina al di sotto dei Tiri vispi Weasley e appoggiai uno scatolone grande quanto la testa di Goyle su uno scaffale impolverato. Prima di tutto dovete sapere che questo posto fa veramente schifo. E' pieno di polvere, muffa e...non fatemelo dire...ragni! Quindi immaginate quanto dovevo essere disperato per scendere in quello sgabbuzzino e zompettare allegramente tra quei cosi schifosi. 
Stanco e sudato mi asciugai la fronte con il dorso della mano, pronto per andarmi a lamentare con George di quanto fosse un despota prepotente a costringermi ad andare lì sotto, quando un rumore infernale provenì da un angolo buio della stanza.
Ovviamente io, degno futuro Auror, me la sono fatta sotto. Insomma non ero più abituato a sorprese del genere, sono passati anni dalla guerra magica. Per di più ero anche disarmato. Maledetta la mia distrazione! Mai uscire senza bacchetta. Ma evidentemente il destino aveva tramato già la sua fitta ragnatela ( basta ragni!) e purtroppo le cose dovevano andare proprio come sono andate.

E quindi a questo punto ci ritroviamo all'inizio della mia storia. Due occhietti si stagliavano nei buio e mi scrutavano con attenzione. Arretrai lentamente cercando di darmela a gambe levate quando un soffio rabbioso si fece strada da quell'essere immondo.

''Per le mutande sporche di Merlino!'' . Questa frase non è stata un ottima mossa, forse è stato un chiaro richiamo nei confronti di quella bestiaccia che mi è saltata alle spalle mentre cercavo di fuggire.

'' Grattastinchi!'' Urlai. Ma non potevo sbagliarmi di più. L'essere che stava cercando di staccarmi la testa non era Grattastinchi ma un altro maledetto gattaccio. Ma cosa ho fatto di male per meritarmi un simile atteggiamento dai felini? Per cui dopo una decina di minuti di estenuante lotta all'ultimo sangue son riuscito a liberarmi dalla presa di quell'animale. Una volta domato dovetti ammettere che era davvero carino. Era bianco e vaporoso. Tutt'altra cosa rispetto a quel mostriciattolo rosso. ( Non sto parlando di me, sia chiaro).

Forse in quel momento mi diede di volta il cervello perchè, una volta riacciuffato mentre tantava la fuga, lo infilai in uno scatolone aperto e lo portai sopra con me. George sembrava non essersi accorto di niente così, di nascosto, mi materializzai a casa nostra. 

Stavo per diventare un eroe. Non avevo trovato Grattastinchi ma in compenso avevo un nuovo gatto, molto più carino, anche se più feroce, che magari mi avrebbe fatto ritornare tra le grazie di Hermione. Per cui quando comparvi all'improvviso nel bel mezzo del mio salotto, quello che vidi non era per niente previsto. Hermione coccolava tra le sue braccia Grattastinchi che miagolava felice. Tutti sorridenti e felici, Harry e Ginny osservavano la scena. Ve l'ho detto. Stanno sempre in mezzo.

'' Oh Ron, eccoti qui.'' Mi disse freddamente la mia fidanzata. Male, molto male. Questo tono non voleva dire nulla di buono. 

'' Guarda chi è tornato a casa, senza il tuo aiuto '' Mi mostrò quel maiale che si faceva chiamare gatto, che mi soffiò rabbioso. '' Harry lo ha trovato nascosto tra le siepi in un parco qui vicino''.
Eccoli lì. Il solito Harry ,salvatore del mondo. Ma era mai possibile? Per quanto volessi bene al mio amico questa storia non mi andava proprio giù, o no.

'' Cosa ci facevi nel parco?'' borbottai ancora sconvolto.

'' In realtà stavo facendo jogging..'' Da quando in qua Harry fa jogging? E poi..cosè lo jogging? ''.. E Grattastinchi mi è praticamente saltato in braccio.''

Lo sapevo quel gattaccio vuole farmi fuori. Con un lento e astuto piano. Prima mi mette in ridicolo con Hermione e poi vuole far mettere in luce a tutti i costi Harry. Ma non ha capito proprio nulla. Ronald Weasley non si smuoverà di qui neanche con una maledizione imperius!

'' E tu? Che hai combinato alla faccia? E cosa hai tra le  mani?''
Per una volta nella vita Ginny si è resa utile. Adesso è il mio momento della ribalta.

'' Dato che Hermione era così sconvolta, ho pensato, dopo molti giorni di intensi scervellamenti, che le avrei potuto regalare un gatto nuovo. Così sono andato al negozio di animali..( non c'è bisogno che sappia la verità) e l'ho preso.'' Afferrai il morbido batuffolo bianco e lo tesi verso i miei amici. '' Eccolo qua''.

Mi aspettavo come minimo qualche '' Aww'' e qualche '' Oooh'' ma invece Hermione sembrava più rabbiosa di prima.

'' Come hai potuto pensare che un gatto nuovo cambiasse la situazione! Grattastinchi non è mica una stupida scopa da sostituire. E' inimitabile.'' Disse stringendolo più forte.

'' M-ma io..'' colto del tutto alla sprovvista non prevedevo una reazione del genere. E a quanto pare nemmeno Grattastinchi che, con un salto agile, si avvicinò al mio gatto e lo annusò perplesso. A quanto pare la bestiaccia trovata ai Tiri vispi Weasley..era una femminuccia perchè Grattastinchi sembrò più che felice quando la vide strusciare il suo musino vicino al proprio collo spellacchiato.

'' Ma in fin dei conti..'' mormorò Hermione con uno sguardo intenerito '' Possiamo tenerla.''



Ed eccoci qui, arrivati finalmente al presente. Perchè vi sto raccontando questa storia? Perchè non riesco a dormire su questo stupido divano. Quei maledetti gattacci si sono impossessati del mio letto e loro ed Hermione, ronfano felici di sopra. Mentre io, bhè sono qui a passare la notte in bianco. In tutti i sensi.
Come vi ho già ripetuto, credo che quel genio di Grattastinchi l'abbia fatto apposta a ''fuggire''. Anzi io credo che sia stata tutta una sua sceneggiata. Insomma ha ottenuto una compagna del suo stesso mondo animale ed Hermione tutta per sè, che non fa altro che stare dietro a quei benedetti gatti.

E dire che questa convivenza me l'ero immaginata del tutto differente, e non credevo che sarebbe conclusa con me come al solito deluso ed insoddisfatto.

'' Non riesci a dormire?'' Il sussurro di Hermione mi arriva debole alle orecchie per cui ci impiego un po' di tempo a voltarmi nella sua direzione. Avvolta in un vestaglione degno di mia zia Muriel, Hermione sbadiglia con la grazia di un cucciolo di elefante proprio davanti a me.

'' Tu che dici?'' borbotto stizzito. Fa anche ironia, la simpaticona.

'' C'è un po' di spazio anche per me su quel divano?'' Mi chiede con un'arietta timida e speranzosa. Forse  non è sul piede di guerra.

Si accoccola al mio fianco, stringendosi contro la mia spalla. Rimaniamo così in silenzio per qualche istante, dove mi ritrovo inconsciamente ad accarezzarle la chioma cespugliosa.

'' Sai sono davvero felice per Grattastinchi. Ha finalmente trovato un po' di compagnia''. Mormora contro al mio petto.

'' Pensavo fossi felice di essere tu, la sua unica interlocutrice.''

'' A dire la verità sono felice di passare un po' di tempo con il mio rosso preferito.'' dice sorridendomi. '' Ammetto di averti
un po' trascurato in questi giorni''.

Ma davvero? Non l'avrei mai detto. Però in questo momento non credo sia l'occasione di fare polemica per cui, me ne esco incredibilmente con una frase molto sgench, degna dei film babbani che le piacciono tanto.

'' Non è mai troppo tardi per rimediare''. Avvicino le mie labbra alle sue.. Finalmente!

'' I miei occhi!'' L'urlo di Geroge ci fa cadere entrambi dal divano, avvolti come due pesci al cartoccio nelle coperte. '' Adesso uno non può nemeno più andare a bere un po' di acqua senza assistere a queste scenette vomitevoli.'' dice con una finta faccia offesa.

Io ed Hermione ci alziamo entrambi rossi in viso, guardandoci i piedi con interesse.

'' Andate in camera vostra a fare queste cose'' .

'' Ma era un semplice bacetto..'' borbotto imbarazzato.

'' In ogni caso avete la vostra stanza per le vostre effusioni. Il salotto è territorio neutrale.''

Già, peccato che ormai questa sia stata conquistata da una colonia di gattacci maledetti. 

''Ti odio Grattastinchi, faresti meglio a guardarti le spalle.'' borbotto lanciandomi tutto solo sul mio divano mentre osservo la mia bella ritornare imbarazzata di sopra. E odio pure te George. Penso lanciandogli un'occhiataccia. La prossima volta vado a vivere con i Giganti nelle montagne, ecco cosa. Forse quella convivenza sarà più piacevole.


Angolo dell'autrice : Ta daaaa xD Ecco una storia ancora più strampalata delle altre. Ormai i miei deliri mentali aumentano a dismisura.. Coooomunque ( Alla maniera di Franklin di Tutto in FamigliaxD) spero vi piaccia:D E che recensiate numerosi/e. Insomma fa sempre piacere sapere cosa pensate delle mie creazioni, frutto si sudore e fatica. Scherzo però qualsiasi critica o consiglio o complimento ( magari :D) E' sempre ben accetto! Per chi ha già letto qualche mia storia..grazie per aver perso un po' di tempo con queste mie stupidaggini e volevo avvertirvi che no, non sono scomparsa, prima o poi continuerò quelle due storie che sembrano abbandonate. L' altra One-Shot l'ho terminata per cui..meno male una cosa in meno ehehexD Comunque buona lettura! Anche se arrivati a questo punto avete finito di leggere ma vabbè..O_o Un bacione :) :-*


  
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