Sospirò per la centesima volta in quell’ora e in quell’ora non fece che fissare un ragazzo in particolare
‘Magari ricambiasse anche lui’ pensò l’albino ‘Se solo non ci fosse Austin… dovrei farlo fuori? Certo Shawn, commetti un omicidio e vedi tra quanti anni potrai rivedere i tuoi ex compagni di squadra’ il ragazzo sospirò per la centunesima volta e a quel sospiro, Shawn, sentì qualcosa “coricarsi” su di lui
-In quella direzione ci sono Hurley,Kevin , Axel e Austin… chi guardi?-
-Mi schiacci Glaceon… togliti- Frost si tolse di dosso la sorella, che lo guardò storto – E poi non guardo nessuno-
-Uno, non peso così tanto, due, si, guardavi a qualcuno e lo stai fissando da un’ora intera. Io e Xavier ci siamo accorti anche al ritrovo passato sei rimasto solo, a fissare nella stessa direzione per tutto il tempo- rispose la blu sedendosi accanto all’albino –Cretinetto, siamo gemelli e prima o poi le cose si scoprono. Chi è?-
-Giuri sulla tua vita, non vita, prossima non vita, funerale, tomba, lapide e tutte le altre cose che hanno a che fare col tuo futuro?-
-Anche sui miei due figli?- a quella domanda il ragazzo non potè che assumere un’aria confusa –Che vuoi? Io e Xavier stiamo assieme dalla fine del Football Frontier International e sono passati due anni… potremmo anche sposarci e già ho deciso che la nostra famiglia sarà composta da me, Xavier, il piccolo Sail e-
-Sono felice che mi fai partecipe della tua vita e delle tue decisioni future, ma, dato che tu sei quella felice dei due, passiamo al mio problema?- Glaceon annuì –Axel- disse semplicemente Frost
-Lo stai fissando da un’ora e ancora non ci sei andato a parlare? Ma tu sei fumato, và da lui e fregatene altamente di Austin! Secondo te come vuoi conquistarlo? Solo guardandolo? Adesso… sciò sciò!- così la ragazza dagli occhi zaffiro alzò il fratello per il colletto e lo spinse –Vai fratellone! Manda Austin a calci in culo!- esclamò sussurrando
‘Come se potessi mandare quel rompiscatole, è sempre incollato ad Axel… aspetta Shawn… hai ascoltato tua sorella, sei messo veramente male per seguire un consiglio di Glaceon, anche se non è poi così sbagliato…’ –Austin, ha chiamato tua madre… non ho capito bene cosa volesse, ma era una cosa importante- mentì il lupo dei ghiacci e il ragazzino uscì in fretta e furia dal grande salone
-Davvero ha chiamato sua madre?- domandò perplesso il biondo accanto e gli rispose di no –Ah, allora grazie. Mi stava stressando, non faceva che parlare del goal che ha segnato nella partita di un mese fa e bla bla bla…-
-Eh?! Ehm… cioè… prego- oramai Shawn era più che nervoso e si girò verso la sorella che gli mimava quello che doveva fare ‘Chiedigli di uscire fuori e andatevene in un bel posto, io e Xavier vi seguiremo. Okey, mia sorella è scema seria, ma sto seguendo i suoi consigli…’ –Che ne dici di uscire fuori? L’aria si sta facendo pesante e tra qualche minuto Mark potrebbe organizzare una partita-
-Mi sa che hai ragione, Mark si sta andando a cambiare… si usciamo- così i due uscirono fuori e iniziarono a camminare per il cortile della Raimon Jr. High, stettero in silenzio per un po’, poi Blaze prese parola –Ma ci pensi che sono passati due anni dalla fine del Footbal Frontier International?-
-Già… è passato tanto tempo, però non si può mica dire che questi due anni siano stati uno schifo; insomma, ci incontriamo tutti quanti una volta al mese e anche se si organizza una partita… non contando quelle dei ritrovi di Mark… partiamo subito per il luogo prestabilito e ci rivediamo- rispose l’albino girandosi verso il biondo e fargli uno dei suoi sorrisi, che a quanto pare fece rincretinire Axel  –Axel. Ehi Axel, che ti prende?- poi lo scosse un po’ e si riprese, e proprio in quel momento arrivarono Glaceon e Xavier che si nascosero tra gli alberi
-Ma porca bottiglia, ancora non si è dichiarato?- Glaceon si avvicinò di più per farsi notare dal fratello che non se ne accorse minimamente e continuava a ricordare due anni prima con Blaze –Porca bottiglia al cubo-
-Ma queste imprecazioni ti vengono spontanee o le scrivi prima di uscire?- disse semplicemente il rosso avvicinatosi alla fidanzata –Pazienza, se non ti ha visto vuol dire che se la sta cavando- ma passando ai due che si erano allontanati ancora un pò
-Sai, è un peccato che siamo, alcuni, molto lontani…- prese parola sta volta Frost ‘Okey okey… te la stai cavando, non hai bisogno per ora della sorella psicopatica’ e il biondo mise un espressione del tipo “Spiegati meglio” –Nel senso che se, per esempio, una persona dell’Hokkaido è innamorata di un’altra persona, ma di Tokyo, questi si vedranno poche volte-
-Hai ragione… tu sei il più distante di tutti, però-
-Mica è colpa mia. Glaceon è felice e tranquilla qui a Tokyo e io sono tr… felice e tranquillo a Sapporo- ‘Sei un cretino di prima categoria Shawn, ma seriamente…’ si insultò mentalmente
-Shawn, che ti prende? È da una decina di minuti che ti comporti strano, è successo qualcosa?- il biondo si girò verso l’albino, preoccupato
‘No, è successo solo che mia sorella non è venuta ad aiutarmi e adesso sto entrando in panico, maledetto il momento che seguii il consiglio di Glaceon, dovevo rimanere seduto. Punto.’ Dopo essersi ripreso dai suoi pensieri, Shawn si accorse che l’amico si trovava a circa cinque centimetri dalla sua faccia ‘Adesso o mai più’ così l’albino annullò la distanza che c’era tra i loro volti, dando un semplice bacio al biondo, che non appena si staccarono rimase immobile come una statua per vari secondi –M-mi dispiace… è solo che tu m- Frost fu interrotto da qualcosa di caldo, caldissimo e piacevole a detta di quest’ultimo, ovvero le labbra di Blaze, fu un lungo bacio, e quando fu tempo di riprendere fiato, i due si allontanarono di mala voglia
-Anche tu mi piaci- rispose il ragazzo dai capelli all’insù
-Mi dispiace che abitiamo così lontani…-
-A quello non ci pensare, avevo intenzione di trasferirmi a Sapporo a luglio, ho già parlato con mio padre e lui è d’accordo- a quelle parole il ragazzo dagli occhi grigi si gettò al collo del suo, finalmente, fidanzato e mentre questi due erano abbracciati, c’era una blu in particolare, dietro gli alberi che piangeva commossa
-Dai Glaceon… non fare così- la ragazza si girò, magicamente senza piangere, e abbracciò il rosso
-Finalmente Shawn non morirà solo e io avrò un cognato!- e iniziò a saltellare come una bimba di cinque anni; di colpo si fermò e il fidanzato le si avvicinò preoccupato
-Gigla! Cos’è successo?-
-Volevo andare a giocare a calcio con quelli la dentro!- urlò la ragazza scoppiando in lacrime, e inutile dirlo, quell’urlo lo sentirono anche i due ragazzi, che scoppiarono a ridere.
 
 
 
 
 
 
ANGOLINO TEDESKEN
Eccomi di nuovo qui <3
Alluuuuuuuura… questa fic la voglio dedicare a Reby-chan <3 <3 <3
Visto?! Finalmente l’ho pubblicata… ma ho fallito nella BanGaze TTwTT non odiarmi per favore, Glaceon mi ha stressata fino alla morte TwT
Ritorniamo normali, più che normali come prima… questa GouFubu con accenni di GlaHiro l’ho iniziata a scrivere mentre ero ad Hannover e mentre mia zia mi guardava come se fossi pazza (ci credo, a due gradi io ero con le maniche corte…) insomma, non siamo qui a mangiare un gelato a cinque gradi (sempre io in Germania) C:
Aim crezi!(?)
Allora bella gente, lasciatemi, per l’amur della mia sanità mentale, una recensioncina, anche piccolina o nanetta <3
Kicciù avvertenzaquestaparolanonpoteterubarla,incasocontrariolasottrscrittavicercheràevifaràpagareidirittidiautore
Psicopaticamente Blu (ex Ila_Kit_Gigla_Fla)