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Autore: MazzuriWriter    21/11/2013    2 recensioni
Dicembre 2010.
Cara Mamma,
Oggi è il giorno, la mia nuova famiglia mi verrà a prendere, non so molto di loro, so solo che hanno due figli maschi e che i miei nuovi ‘’genitori’’ sono intorno alla quarantina di anni, spero che mi trattino bene,
bene adesso vado, c’è suora Maria che mi sta chiamando, ti amo mamma…
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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Settembre 2010.
Cara Mamma,
Mi ha chiamato la direttrice dell’orfanotrofio, ‘non ho comminato nulla’ le dissi e lei con il suo solito tono acido mi disse ‘Non è per questo’ e poi aggiunse ‘Finalmente qualche scemo ha deciso di adottarti, non so chi sia questo pazzo, ma almeno non ti avrò in mezzo ai piedi, 
una bocca da sfamare in meno’ un sorriso apparse nel mio viso e continuò ‘Era ora, aspetto questo momento da quando sei arrivata, adesso hai 14 anni era ora, poi vai anche lontano da qui’ e io le dissi ‘Dove?’ e lei rispose: ‘Irlanda’ poi mi buttò fuori con uno spintone come fa sempre lei… 
Mamma non posso crederci, dopo tutto questo tempo avrò una casa, tranquilla ti scriverò sempre, ti amo ciao…

Dicembre 2010.
Cara Mamma,
Oggi è il giorno, la mia nuova famiglia mi verrà a prendere, non so molto di loro, so solo che hanno due figli maschi e che i miei nuovi ‘’genitori’’ sono intorno alla quarantina di anni, spero che mi trattino bene, 
bene adesso vado, c’è suora Maria che mi sta chiamando, ti amo mamma…

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Scesi le scale con in spalle il mio zaino, dentro c’erano solo quei pochi vestiti che avevo, ad aspettarmi giù c’erano due signori, una donna e un uomo, 
la donna era bionda con gli occhi verdi con un sorriso stampato in faccia e le braccia aperte per abbracciarmi, l’uomo invece castano chiaro, aveva una telecamera in mano con il quale filmava tutto, 
mi venne istintivo di lanciare per terra lo zaino tutto bucato e abbracciare la donna che mi strinse e scoppiammo in lacrime e mi uscì un ‘Grazie’ e lei sorrise mentre suo marito continuava a registrare, 
dopo che avevano firmato tutte le carte, andammo in hotel, mi cambiai e l’uomo mi disse: ‘Ciao Sarah’  con un sorriso a 32 denti, io gli risposi ‘buona sera signor Horan’, 
sembravano brave persone, peccato solo che sapevo a mala a pena l’inglese, 
solo quel poco che ci avevano insegnato all'orfanotrofio e poi parlavo solo francese visto che ero nella periferia di Parigi, 
‘non preoccuparti’ disse la signora ‘I nostri figli ti insegneranno l’inglese’ sorrise, era così buona ‘Come si chiamano i vostri figli?’ chiesi curiosa, ‘Il più grande Greg e il più piccolo Niall, noi invece siamo Bobby e Maura, i tuoi nuovi genitori…’ rispose l’uomo, ‘Vedrai la tua nuova scuola ti piacerà, ci avevi detto di voler fare i Servizi Sociali, bene nella scuola di Niall c’è questo indirizzo, ti troverai bene’ continuò la donna sorridendo 
‘vedrai che appena andremo nella tua nuova casa ti troverai benissimo, anche i tuoi fratelli ti faranno trovare bene’ disse l’uomo con un aria emozionata, 
‘Grazie per avermi adottata, nessuno sa cosa si prova a stare chiusi li, Grazie Signore e Signora Horan’ dissi sorridendo…
Andammo all'aeroporto e dopo molte ora di volo adesso non so quante, arrivammo a Mullingar, Westmeath in Irlanda. Un bella cittadina devo dire, le casette con il tetto marrone, verde ovunque e tutto ciò che caratterizza l’Irlanda, arrivammo in una villetta, bianca con il tetto marroncino come tutte del resto, uscimmo dal taxi, Bobby pagò e ci incamminammo nel vialetto pieno di erba, Maura suonò il campanello e dopo qualche secondo aprì un ragazzo castano dai occhi VerdiMarroni una polo bianca e dei pantaloni neri, 
‘Ciao tu devi essere Sarah’ acconsentì in silenzio ‘che bello conoscerti e poterti toccare e non vederti in foto’ continuò lui abbracciandomi, l’abbraccio fu interrotto da Maura che ci fece entrare e chiese preoccupata ‘E Niall? Gli avevo detto che doveva essere qui per le 15 così quando arrivavamo poteva dargli il benvenuto insieme!’, 
‘Mamma, è andato a casa di Jack, gli ho detto di venire ma lui non mi ha ascoltato’ continuo il ragazzo preoccupato, ‘Come faremo con questo ragazzo, vado a prenderlo’ disse Boddy uscendo da casa con Greg che gli andava dietro 
‘Bene Sarah siamo solo noi due, vieni ti faccio vedere la tua stanza’ salimmo le scale ci incamminammo per il corridoio ed entrammo in una stanza ‘Bene questa è la tua camera ti piace?’ era tutta rosa con i mobili bianchi carina devo peccato che era rosa, e io odio il rosa ‘Bella, ma a me non piace il rosa ma mi ci abituerò’ Maura sorrise 
‘Vieni ti mostro il bagno e le altre camere’, dopo il giro della casa andammo in cucina anche essa bella, ‘Maura che fai nella vita?’ chiesi mentre addentavo il mio muffin ‘Lavoro in una casa per anziani, domani ti porto lì con me’ disse lei mentre beveva il suo succo, 
poco dopo si sentì la porta d’ingresso sbattere e delle voci si udirono ‘Niall sei in punizione per tutte le vacanze natalizie, non esci da casa!’ disse Bobby, Maura si avvicinò e mi fece segnale di seguirla e così feci, ‘Bene finalmente eccoti, grazie per essere tornato a casa alle 15’ disse Maura, li raggiunsi, alzai lo sguardo e vidi un ragazzo biondo, occhi come l’oceano che fissavano il pavimento, 
‘State sempre a rompere!’ disse lui sbuffando, ‘Niall smettila o ti metterai nei guai’ disse Greg mentre appoggiava il suo braccio nella sua spalla destra, ‘Bene mi avete messo in punizione, sapete che me ne faccio della vostra punizione? Mi pulisco il sedere’ disse correndo nelle scala, poco dopo si senti una porta sbattere, ’Bene Niall, continua così e uno schiaffo non te lo leva nessuno!’ disse Bobby esasperato 
‘Scusa, non volevamo accoglierti così’ disse Maura dispiaciuta ‘No stia tranquilla’dissi sorridendo...
PIÙ TARDI
'A tavola' urlò Maura poggiando l'ultimo piatto mentre io la osservavo sedendomi e a turno anche gli altri, 'Cosa è questo schifo!' disse Niall, 'Il tuo cibo preferito, polpette e sugo', 
'Mi fa schifo' disse Niall con arroganza, 'Non mi importa tu lo mangi lo stesso, mi sto stancando di te!' disse Bobby lanciandogli uno sguardo freddo,Niall abbasso la testa e iniziò a mangiare,
'Domani andrai al lavoro di mamma' continuò Bobby calmandosi e decultendo, 'Non voglio sentire scuse' Niall lo sguardo e poi abbasso di nuovo continuando a mangiare, 
io,invece, rimasi bloccata davanti a quelle urla e come se dei ricordi mi ritornarono in mente...

[FLASH BACK]
'E tua figlia lo capisci devi occupartene' senti urlare dal salotto, avevo paura, odiavo sentirli urlare dalla cucina
'Sta zitta, preditene cura tu sei la madre' continuò l'uomo, strinsi l'orsetto che avevo accanto quando senti uno schiaffo arrivare dalla cucina mi nascosi sotto il tavolino di vetro...

[FINE FLASH BACK]
I miei occhi lucidi restarono fissi sul mio piatto, odiavo sentire le urla, sobbalzai quando Maura con la sua dolcezza mi chiese 'Che ti succede?' mi voltai e la guardai 
'P-potrei andare in camera?Per favore!','Certo' disse Bobby confuso, corsi in camera, 'Potrei anche io?'disse Niall,'NO' rispose Bobby...

DOPO DUE ORETTE
Ero chiusa nella mia stanza, tutta rosa, faceva odore di pulito e no di muffa e come a Parigi,guardavo le pareti e cercavo di levarmi quelle immagini fisse nella mia mente 
'urla,pianti e sangue' sobbalzai quando la porta della mia stanza si aprì e si fece strada la figura piccola e bionda di Niall, 'Senti, mia madre è preoccupata' disse spostandosi nel comodino vicino al mio letto
'non mi importa' mi voltai guardando la finestra, 'bene, tanto non volevo venire qui, mia madre mi ha costretto', lo guardai, era così bello un angelo 'non mi importa va via' non se lo fece ripetere corse via chiudendo la porta.
Mi alzai di scatto e mi avvicinai alla finestra e iniziai a fissare fuori, mi spaventai quando vidi nella finestra difronte una ragazza, mi guardava fisso, mi nascosi dietro la tenda 'Oddio' sospirai, 
La porta si apri di nuovo era Greg che venne verso di me 'Che succede?' disse accarezzandomi 'C'è un fantasma' dissi spostando le tende 'Guarda', lui si affacciò alla finestra 'Ma chi quella ragazza? E' Giulia, la sorella di Louis' 
salutandola, ma il gesto non fu ricambiato 'E chi sarebbe Louis' mi affacciai con lui 'Il migliore amico di Niall' rientrò la testa e si incammino verso la porta 'ci vediamo domani, notte' strizzo un occhio e chiuse la porta ridendo.
Mi misi il pigiama accesi la tv e girai i canali poi mi addormentai...

NIALL
'Mi ha messo in punizione, che palle' mi sedetti nel letto 'che coglione che sei, ti fai mettere in punizione proprio oggi, sai che domani dobbiamo fare quella cosa insieme' continuò Louis al telefono,
'Tranquillo, domani mia madre torna a lavoro, quindi prenderò l'orfana e la porterò a scuola a fargliela vedere, poi andreamo li' continuai con un tono sicuro,'E poi ci portiamo l'orfana con noi?' disse
'No scemo, lasciamo a scuola e andiamo' risi
'Vuoi lasciarla sola? Ma è solo da poche ore che è qui! Non puoi farlo!' disse preoccupato
'Sta zitto tu e pensa per la tua di sorella,a lei ci penso io, adesso vado ci vediamo domani' bloccai,poco dopo mi addormentai...

  
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