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Autore: MartinaKurata94    22/11/2013    2 recensioni
Questa è una storia che parla di una bambina di 8 anni che fà una vita da cane ma che si conclude in bellezza!
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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L'importante è sorridere sempre!

Vi voglio raccontare una storia di una bambina di 8 anni di nome Angela. Era una bimba sempre allegra, con il sole negli occhi e il sorriso fra le labbra. Non pensava a niente passava le sue giornate ha ridere con i suoi amichetti, a quell'età è difficili capire certe cose molte volte non ci riusciamo nemmeno noi adulti che sembriamo maturi all'apparenza.  La vita di Angela fuori di casa era normalissima ma dentro casa era un inferno per una bimba cosi piccola. Tutte le sere vedeva la madre piangere distesa per terra con lividi in tutto il corpo e segni di violenza sul viso dall'uomo che le aveva dato la vita suo padre!  Cercava di capire perchè si comportava cosi, perchè provava odio verso la sua mamma, con questo pensiero non si dava pace e piangeva, piangeva  cosi tanto mentre cercava di calmare suo padre. Ma lui cuore non ne aveva sembrava invece che dentro ci fosse un macigno senza sentimenti. La bimba gli  tirava i pantaloni e lo guardava con gli occhi e viso bagnati, tremava dalla paura. Continuò ha gridare voleva una risposta da suo padre, ma lui niente continuava ha picchiare la madre. Disperata lo implorava di smettere di lasciarla stare, la stava uccidendo davanti ai suoi occhi, quei piccoli occhi che ormai erano diventati gonfi e rossi.... < < Papà ti prego lasciala, non picchiare la mamma ti prego > > gli urlava Angela disperata < < sta zitta tu e vattene via da qui prima che ti ritrovi come lei > > gli urlò contro. Lui non era mio padre quello era un mostro senza pietà.... < < basta papà per favore > > < < vatteneeee > > gli disse prendendola per i capelli e tirandola verso la cucina. Non sapeva che fare... ma cosa poteva fare una bimba cosi piccola e indifesa? niente proprio niente!... Angela non era figlia unica aveva un fratellino di 5 anni di nome Stefano... < < Angela ti prego ferma papà voglio la mamma qui con me > > gli disse Stefano in un mare di lacrime < < ne vuoi anche tu Stefano? > > lo prese per la maglietta e lo cominciò ha picchiare sul viso lasciandolo quasi morto per terra... Urlai come una matta < < Bastaaaaaaaaaa papà lascialo stare fai del male a me ma lui non lo toccare > > < < ti accontento subito > >. Quella notte quella bestia perchè non poteva essere più chiamato padre violentò la piccola Angela lasciandola nel suo lettino con il viso sofferente delle torture e il letto pieno di sangue. Quella notte la vita della bimba cambiò completamente per difendere suo fratello aveva preferito soffrire lei. Angela piangeva tutte le notti, aveva gli incubi rivedeva quella bestia che ne approfittava di lei abusando della sua intimità. Per anni il dolore la lacerava dentro, non parlava con nessuno, non riusciva più a essere felice, quella bimba sorridente era morta quella notte adesso c'era solo una ragazzina senza sorriso. Fino all'età di 16 anni Angela si tenne quel dolore dentro,  cercava di essere felice davanti hai visi ingenui della gente, ma solo lei sapeva cosa aveva. Un giorno il dolore che portava dentro invase i suoi pensieri, rivedeva quella scena, quelle mani, quella violenza, lei urlava piangeva ma nessuno la sentita perchè nessuno sentiva niente?  Sentiva solamente il rimbombo delle sue urla in quella stanza, quelle mani che schiaffeggiavano il suo piccolo viso, solo quello sentiva quella notte. Disperata voleva finirla li, aprì la finestra voleva buttarsi dal 5° piano, non aveva scelta in paradiso non avrebbe avuto più incubi quindi chiuse gli occhi, cominciò ha slanciarsi ma due braccia la fermarono. Era suo fratello impaurito per il gesto che stava facendo la sorella..... Lei lo abbracciò e scoppiò in un pianto che non riusciva più ha fermare. Stefano la stringeva forte a se, cercò di fargli capire che la morte non è un rimedio, ma Angela stava male. Stefano cercò di farla parlare di sfogarsi ma lei niente piangeva e basta non riusciva più ha dire niente  il ricordo di quella notte gli bloccava il respiro. Poi però un giorno la sua vita cambio completamente fece uno stage scolastico e incontrò un ragazzo dolce e carino di nome Alessandro, per la prima volta riuscì ha pensare a qualcos'altro. Si continuarono ha vedere finché non decisero di mettersi assieme.... Alessandro però non sapeva il passato della sua donna quindi ogni volta che cercava di avvicinarsi a lei, diventava un pezzo di legno e si allontanava dalla paura. Non capiva il suo comportamento finché un giorno gli chiese il perchè di tutte quelle paure. Angela non rispondeva ma lui continuava gli disse che di lui si poteva fidare e che per nessuna ragione al mondo le avrebbe fatto del male... Lei lo guardò scoppiò in lacrime e gli racconto tutto quanto, di quella notte, di quella bestia che l'aveva violentata senza pietà. Lui la strinse forte a sè gli promise che sarebbero rimasti sempre assieme e che piano piano avrebbe ritrovato il sorriso e la pace. Da quel pomeriggio passarono 3 anni, Angela è molto più serena lavora e vive tranquilla quel brutto ricordo lo aveva accantonato nel passato e se gli ritornava in mente andava in palestra e sfogava la sua rabbia sul sacco. La ragazza finalmente ritrovò la forza di andare avanti.!

"Questa storia non è finzione ma realtà di questa ragazza che si salva grazie all'amore e alla sua forza di volontà! RAGAZZE chiunque ABBIA UN PROBLEMA NON LO TENGA MAI DENTRO PARLATENE CON I VOSTRI AMICI FAMILIARI ECC  MA NON AFFRONTATE LE COSE DA SOLI NON C'è LA FARETE MAI! QUESTO è UN PICCOLO CONSIGLIO arrivederci!   

  
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