Una semplice riflessione, che ricorda che il passato, bello o brutto, lontano o vicino, lascia segni apparentemente insignificanti nella nostra vita, ma pur sempre esistenti.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Ad ogni colpo,
ad ogni scossa
quella crepa si dilata,
cresce nei suoi rami,
distrugge sempre pił
a fondo.
E io vedo la mia casa
vacillare.
Un chiodo vuoto mi guarda
col suo occhio
di ferro.
Nel suo argento spento
riconosco
i colori perduti
di un quadro.
Ma il tempo passa,
la casa si svuota,
i quadri scompaiono
ma restano i chiodi.
Davanti ai miei occhi
la casa invecchia
e rimane sola,
con i suoi buchi e le sue
crepe,
dopo migliaia di chiodi.