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Autore: hun harbour    22/11/2013    2 recensioni
Gli aeroplani, mi dicevi sempre che volevi esserne uno. Li ammiravi dalla finestra di camera tua e mi spiegavi che erano potenti e maestosi, eri convinta che fossero i padroni del cielo e che nessuno li avrebbe mai abbattuti.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Castellan, Talia Grace
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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                                       Airplanes

 

                                                                                                                   << Can we pretend that airplanes
                                                                                                                     In the night sky
                                                                                                                      
Are like shooting stars
                                                                                                                      
I could really use a wish right now >>

 

 

Ho passato tutta la mia adolescenza a cercare il vero amore. Sembra stupido detto da un ragazzo ma è così, da quando mia mamma è morta sento sempre il bisogno di un abbraccio di qualcuno. Dio come fa strano dirlo; di solito i ragazzi della mia età litigano con i loro genitori mentre io cerco di ricordarmi com'era la mia vera mamma.

Ho dovuto aspettare fino all'eta di diciassette anni per conoscere la persona che avrebbe preso il suo posto, la persona che mi avrebbe fatto ricordare quello sguardo caldo che vedevo tutti i giorni, attraverso un paio di occhi grigi e freddi, quei fili di grano che mi piaceva intrecciare tra le mie dita, attraverso dei carboni, quella voce bassa che mi cantava la ninna nanna, attraverso poche parole sussurrate.

 

 

*Di lì a poco arrivò una strana ragazza con un gelato, sicuramente avrebbe dato meno nell'occhio delle altre sue amiche per l'aspetto fisico o forse per il fatto che non era per niente tenuta.

La notai per il fatto che le cadde il gelato sulla maglietta nel tentativo di darlo all'amica bionda oppure la notai per il modo in cui l'amica si affrettò a pulirle la maglietta, sembravano mamma e figlia.*

 

 

Avevi ragione, l'amore non è puntuale; c'è chi non abbiamo voluto al momento giusto e chi abbiamo desiderato al momento sbagliato.

L'amore è cosa per pochi, può essere attesa e dolore oppure felicità e appagamento. E io l'ho capito soltanto quando le tue mani si sono staccate dalle mie per l'ultima volta, quando quel filo che mi teneva in contatto con te si è spezzato.

 

 

*<>

Una flash mi abbagliò e mi ci vollero almeno trenta secondi per smettere di vedere quelle chiazze nere e scorgere il volto di Talia solcato da piccole lacrime che andavano a morire sulle sue labbra impegnate in uno dei sorrisi più belli che avessi mai visto.

<< Volevo solo un ricordo di te.>>

<< Ma sono venuto male!>>

<< Va bene allora adesso sorridi>>

Mi puntò di nuovo la sua polaroid in faccia.

<< Ridisegnerò questa foto appena sarò arrivata a Edimburgo >>

La mia felicità svanì; fra pochi minuti Talia sarebbe partita per andare a vivere a Edimburgo, quella era la città che sognava fin da quando aveva sette anni, in camera sua aveva un murales in cui veniva ritratta la Royal Miles e lei lo guardava seduta sul suo letto sognando il suo futuro.

<< Ci rivedremo a Natale, è una promessa.>> *

 

 

Da quando la nostra cordicella era strappata diventai come il mare d'Inverno; un attimo prima è calmo, un attimo dopo muove con talmente tanta violenza le sue onde da provocare un dolore atroce, che lacera dentro e ti risucchia qualsiasi tipo di emozione portandosela via con sé.

Avrei dovuto urlarti quello che sentivo dentro l'aeroporto, nel giorno della nostra fine. Avrei dovuto dirti che sono innamorato di te e lo sono fin dal primo istante che mi sono scontrato con i tuoi occhi e che senza di te sono perso.

 

 

*<< Amore, non torno a casa per Natale, mi dispiace.>>

Dal telefono la sua voce sembrava quasi metallica e a quelle parole mi sentii un dolore allucinate al petto, come se qualcuno ci avesse appena infilato una spada. Così, preso dalla rabbia, riattaccai il telefono; non volevo più sentire quella voce.*

 

 

Gli aeroplani, mi dicevi sempre che volevi esserne uno. Li ammiravi dalla finestra di camera tua e mi spiegavi che erano potenti e maestosi, eri convinta che fossero i padroni del cielo e che nessuno li avrebbe mai abbattuti. Non ho mai fatto caso alle tue stranezze, per esempio la tua fissazione per gli aeroplani, ne facevi un sacco con la carta e li appendevi in camera. Io non ne capivo il senso e tu mi prendevi le mani e << Sono gli unici che riescono a superare il limite, vanno su in cielo e tornano giù e poi ripartono di nuovo. Il cielo è il legame fra la mente umana e la follia e gli aeroplani sono degli uccelli che riescono infrangere le sue linee senza impazzire.>>

Solo adesso capisco, il cielo è quella cosa che mi lega a te, perché tu sei la mia follia e io ho lasciato che uno dei tuoi aeroplani ti portasse via da me.

Perché un amore che ci si è lasciati scappare non è tra le cose da cui un giorno si potrà guarire, non è un pensiero che una mattino o l'altra poi non sentirai più. Un amore che ci si è lasciati scappare si infila nella testa e non te lo togli mai, nemmeno se fai finta che se ne sia andato.

Adesso, nonostante abbia una ragazza, penso a te guardando la foto nel mio portafoglio, quella che ci facemmo al mare, e penso a Edimburgo, a cosa stai facendo tu. Penso a cosa sarebbe successo se non avessi premuto quel tasto e non avessi rotto l'unico legame che avevamo. Penso al tuo viso soddisfatto davanti alle tue mostre d'arte e penso ai tuoi occhi freddi che riscaldavano sempre le mie ossa. Perché senza di te ho imparato che c'è chi ci sarà sempre nei nostri occhi anche quando ameremo altri e c'è chi siamo condannati a volere per sempre.



I'm back.
Salve a tutti c: Sono tornata con questa Taluke nuova di zecca.
Beh che dire, ho pianto solo a scriverla e spero che faccia a tutti voi lo stesso effetto.

Recensite in molti
Un kizz. (Idiot!Hun mode on)
-Hun.

 

  
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