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Autore: GoodGoneGirl    22/11/2013    1 recensioni
I’m only a man with a chamber who’s got me,
I’m taking a stand to escape what’s inside me.
A monster, a monster,
I’m turning to a monster,
A monster, a monster,
And it keeps getting stronger.
Song fic. Monster, by Imagine Dragons.
Genere: Dark, Song-fic, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non uscire quando c'è la Luna piena.
 

Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo.





Come ogni sera, ero davanti allo specchio a spazzolarmi i capelli. Volevo che fossero sempre ben lisci, perché erano uno dei mie punti forti. Ripassai l'eye liner che stava svanendo e mi infilai il brillantino sul naso. Non uscivo mai senza il mio adorato piercing, figuriamoci quando dovevo incontrare Derien.

Un suono mi avvisò mi era arrivato un messaggio. “Ci sono. Scendi”.

Aprii la finestra di camera mia lentamente, per non farla cigolare. I miei genitori e mio fratello erano andati a letto da un po', e nessuno mi avrebbe potuto disturbare.

Saltai giù atterrando sull'erba morbida del giardino immenso che arrivava fino al bosco dietro casa mia. Derien era lì, appoggiato con la schiena alla parete, e guardava le stelle. Quando mi vide, sorrise.

“Andiamo?”, chiese.

“Si”, risposi, accendendomi una sigaretta.

Come ogni sera, andammo nel nostro posto segreto, dove nessuno sarebbe mai venuto a cercarci. Era una piccola collinetta proprio in mezzo al bosco, davanti al lago, da cui si poteva ammirare il cielo notturno, come piaceva a noi.

Derien era nervoso. Non so perché, ma quella sera non voleva che ci incontrassimo. Lo dovetti quasi costringere a venire.

Ci sedemmo sulla collinetta con le gambe distese. Spensi la sigaretta su una foglia secca e mi tirai il cappello fino sopra le orecchie. Guardai Derien. Era così bello. I suoi capelli castani brillavano sotto la luce della Luna, nascosta dalle nuvole, così come i suoi occhi ametista, che tradivano una certa ansia.

 

Ever since I could remember, 
Everything inside of me,
Just wanted to fit in 

Io e Derien ci conoscemmo a scuola, 
dove la maggior parte dei ragazzi lo evitava
Mi raccontò che tentava in ogni modo di farsi apprezzare,
ma raramente ci riusciva. 

I was never one for pretenders, 
Everything I tried to be,
Just wouldn’t settle in 

E fu abbastanza strano sapere questo,
visto che io mi innamorai di lui il primo istante in cui lo vidi.
Quella sera però era strano, e non sapevo perché.

 

“Derien, tutto a posto?”.

“No, non è tutto a posto Maila”, disse, guardandosi intorno, come per cercare qualcosa.

“E' successo qualcosa?”.

“No. Semplicemente non volevo uscire stasera e tu mi hai costretto!”, disse scocciato.

“Ma perché no? Alla fine questo è l'unico momento per vederci...”, dissi, dandogli un bacio sulle labbra. Lui rimase impassibile, allora iniziai ad innervosirmi anch'io.

 

If I told you what I was,
Would you turn your back on me?
Even if I seem dangerous,
Would you be scared? 

“Derien, senti, mi devi dire qualcosa?”.
Mi osservò un attimo. “E' difficile”.
Rimasi ad aspettare, in silenzio. Lui si alzò in piedi.
“Se ti dicessi quello che sono, te ne andresti?”
“Derien, ma che stai dicendo?”. Ero confusa.
“Rispondi. Se sembrassi pericoloso, ti spaventeresti?”.

 

Non stavo veramente capendo niente. Perché faceva quei discorsi strani? Sapeva alla perfezione che con me avrebbe potuto parlare di tutto. Perché allora faceva quei giri di parole per prendere tempo?

“Posso sapere di cosa stai parlando per favore? Mi stai spaventando...”.

Si voltò e mi guardò intensamente negli occhi. Poi mi diede di nuovo le spalle, guardando la Luna che piano piano veniva scoperta dalle nuvole.

 

 

I get the feeling just because
Everything I touch isn’t dark enough 
If this problem lies in me

“Hai mai fatto caso che quando c'è la Luna piena
non ci vediamo mai?”. E' vero...
 “Ti sei mai chiesta perché?”.
“Sinceramente no...”.

 

I’m only a man with a chamber who’s got me,
I’m taking a stand to escape what’s inside me.
A monster, a monster,
I’m turning to a monster,
A monster, a monster, Rimasi immobile a fissarlo.
And it keeps getting stronger.

Si voltò di nuovo, e si inginocchiò ai miei piedi
“Sono un lupo mannaro Maila. E tu, adesso te ne devi andare, altrimenti sarà troppo tardi”.
“Derien, non scherzare per favore”, dissi, anche se vedevo benissimo dal suo viso che era serio.
Una goccia di sudore gli scese dalla fronte “Vattene per favore”.
Rimasi immobile a fissarlo. Un lupo mannaro? Non era possibile.
 “Derien, senti, se non volevi uscire non era necessaria tutta questa messa in scena, perché mi stai spaventando!”, risposi alzandomi di scatto.

 

Si tirò in piedi anche lui, e diede un altro sguardo alla Luna. Altre nuvole l'avevano coperta, ma tra poco sarebbero scomparse. Scese dalla collinetta fino ad arrivare al bordo del lago.

 

 

Can I clear my conscience,
If I’m different from the rest,,
Do I have to run and hide?
I never said that I want this,
This burden came to me,
And it’s made it’s home inside

“Secondo te perché ti avrei detto una cosa del genere? Come scusa per non uscire mi sembra un po' ridicola.
 Ho passato tutta la mia vita a nascondermi,
cercando di non far sapere a nessuno la verità.
Non sai quante ore ho passato a chiedermi perché proprio a me,
 ma nessuno mi ha mai risposto,
 e ormai questa creatura è una parte di me.



 

Poi sei arrivata tu, con i tuoi capelli azzurri e i tuoi sogni, ed hai stravolto la mia vita. Speravo di non doverti mai rivelare una cosa del genere, anche se sapevo che prima o poi sarebbe successo”. Lo raggiunsi di fronte il laghetto. Non riuscivo davvero a credere a quello che mi stava dicendo. Altre due gocce di sudore solcarono la sua fronte, e le sue pupille si fecero due fessure.

 

If I told you what I was,
Would you turn your back on me?
Even if I seem dangerous,
Would you be scared?
I get the feeling just because,
Everything I touch isn’t dark enough
If this problem lies in me

I suoi occhi stavano lentamente cambiando colore.
Mi strinse e mi diede un bacio, freddo.
“Ti prego, te ne devi andare, non voglio farti del male.
Non sai quante persone hanno sofferto a causa mia,
 e non voglio che tu sia una di quelle.
Morirei se ti facessi del male.
Quindi, va via. Ti supplico”.

I’m only a man with a chamber who’s got me,
I’m taking a stand to escape what’s inside me.
A monster, a monster,
I’m turning to a monster,
A monster, a monster,
And it keeps getting stronger.

Mi lasciò, buttando la testa indietro.
Io non capivo. Rimasi ferma a guardarlo.
Emise un rantolo e si inginocchiò, tenendosi il ventre e guardando la Luna.
“Te ne devi andare Maila!”, urlò prima di gemere di nuovo.
Indietreggiai di qualche passo. Vidi che la sua maglia si lacerava, e che le caviglie si allungavano.
“Derien...”, dissi.
“Vattene!”, mi ringhiò, mentre il suo viso continuava al allungarsi diventando un muso.

 

 

 

Caddi a terra dallo spavento. I suoi occhi erano diventati rossi. Mi guardò insistente, ringhiando, finché con l'ultimo briciolo di controllo rimasto mi disse ancora di andarmene.

Mi alzai, con le lacrime agli occhi. Iniziai a correre, senza voltarmi indietro. Non appena uscita dal bosco, sentii un ululato, e uno stormo di uccelli si alzò in volo. Corsi fino a casa, e mi barricai in camera. Chiusi la finestra a chiave, e tirai giù la tapparella; non lo facevo mai. Feci il giro per la casa, chiudendo tutto quello che c'era di aperto. Arrivai in cucina, dove la porta sul retro era sempre aperta per il cane. Mi asciugai le lacrime con la felpa, e uscii in giardino. Mentre stavo rientrando col cane in braccio, sentii un altro ululato e poi un urlo. Chiusi la porta a chiave e mi ci sedetti contro. Continuai a sentire vari ululati e latri rumori, finché non fu notte fonda e piombò il silenzio più totale.




Imagine Dragons: Monster


 

   
 
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