Il Matrimonio

Capitolo primo

Festa di diploma

Che bello adesso sentirsi chiedere – ti sei  diplomata?- e chi l’avrebbe mai pensato per davvero.

E invece sì, finalmente mi sono diplomata. Non sarò più una semplice studente di liceo. Da oggi sarò vista come una persona adulta, è vero presa sul serio.

Visto che i miei genitori non si aspettavano il mio diploma preso in tempo minimo, mi hanno organizzato una festa. Hanno pensato di organizzare la festa nel giardino di casa, invitando i parenti, e permettendomi di invitare tutti i miei amici. Immaginate già chi sono?

Tutto è pronto per la festa. Già alcuni dei miei zii sono arrivati in anticipo. Io fortunatamente sono pronta, miracolo.

Per l’occasione della mia festa, ho comprato in centro, assieme alle ragazze, un abitino corto dai toni chiari e con un richiamo floreale. Poi ho comprato anche le scarpe con il tacco, che mi hanno convinto ad acquistare, e che adesso invece maledico perché non so come farò a starci tutta le sera. I capelli li ho sciolti, erano anni che non li portavo così.

Sono felicissima, e più felice di me c’è mio padre. Meglio, ancora non sa che verrà anche Mamoru, e che lui è il mio ragazzo. Bussano alla porta e mi precipito ad aprire, so che sono i miei amici, perché all’appello mancano solo loro.

Apro la porta con il sorriso stampato sul viso. Come immaginavo sono tutti qui, sono arrivati tutti assieme. Entrano salutandomi calorosamente come se fossero di casa: Amy, Rei, Minako e Makoto, Naru ed Umino. Invece restano ancora sulla porta  Hakura, Michuru, Setsuna e la piccola Hotaru.

 “ benvenute ragazze, la festa è da quella parte” esclamo invitandole ad entrare mentre  indico la porta che apre in giardino. Rido divertita  dai loro movimenti, non erano mai venuti a casa mia, quindi non sono al loro agio.

Mi giro fuori  e sorridendo aspetto che anche l’ultimo invitato oltrepassi la porta.

 Mamoru è imbambolato sotto i gradini di casa restio ad oltrepassarli. Nel suo viso si può leggere preoccupazione.

“ avanti entra… non fare storie” dico andando a prenderlo scendendo i gradini per poi tirarlo con  forza.

“ sicura che se entro poi esco vivo?” domanda preoccupato mentre si tocca il viso nervoso.

 Chiudo la porta di casa, e lui guarda svanire l’ultima sua possibilità di fuga.

“ perché mi chiedi questo?” l’interrogo non capendo al volo l’allusione di Mamoru.

“Ma no non ti preoccupare, stasera sarà tanto occupato che non ti noterà nemmeno!” affermo spensierata cercando di infondergli un po’ di sicurezza intuendo il motivo del suo imbarazzo. 

“ Usagi dove sei finita, gli invitati ti aspettano qui fuori” sento gridare mio padre da fuori.

Senza dargli però peso, abbraccio Mamoru e come una bambina che chiede le caramelle alla mamma, io chiedo al mio amore un bacio. “ ancora non mi hai salutato Mamo- chan!” dico mentre mi alzo in punta dei piedi e lo bacio. Lui rimane rigido, ed è la prima volta. Ma senza dargli peso, lo prendo sotto braccio e lo tiro con me.

“vedrai, non sarà la fine del mondo! su andiamo” affermo iniziando a spingerlo verso il giardino. Mi soffermo a ridere in sua direzione, notando la tensione che lo rende un ghiacciolo.

“ Usagi che stai facendo?” sento urlare mio padre, che adesso si trova a pochi centimetri dalla mia faccia. Ero presa dal guardare Mamoru che non mi ero accorta della sua presenza. Mamoru colto in flagrante si stacca subito da me, ed inizia a sudare freddo.

“ mi hai fatto spaventare papà” esclamo tranquillizzandomi. Poi mi avvicino a lui e lo tiro verso Mamoru. Il mio ragazzo è bloccato, credo che non respiri per la paura. Possibile che mio padre gli faccia così paura.

“ papà ti presento Mamoru un mio amico” dico presentandogli la persona più importante della mia vita.

“ piacere di conoscerla signor Tsukino” mormora Mamoru dandogli la mano con molta riverenza.

Papà gli stringe la mano, ma nello stesso tempo gli lancia una brutta occhiataccia che lo fa finire già sotto terra morto e sepolto, povero amore mio.

“ sbrigati… non possiamo aspettarti tutta la sera” afferma irritato dopo avergli lasciato la mano, e allontanandosi in fretta,  lasciandoci momentaneamente da soli.

Sento Mamoru riprendere fiato con un lungo sospiro. “ non è la fine del mondo vero?” mi chiede lanciandomi un’occhiata eloquente mentre ci avviamo fuori nel giardino. Rido sotto i baffi. Non pensavo che mio padre potesse incutere paura, specialmente a Mamoru. 

La festa è bellissima, sta riuscendo alla grande, tutti si divertono. La mamma a preparato di tutto, soprattutto i miei piatti preferiti. Il giardino invece lo addobbato io con l’aiuto delle ragazze.

Ho lasciato Mamoru, l’unico che non si diverte, con le ragazze mentre io intrattengo i miei zii che mi stanno riempiendo di domande, le solite: hai il ragazzo? Adesso che farai nella vita? Ti vorrai sposare subito, o vorrai diventare una donna in carriera? Insomma non ne posso più. Lancio un sorriso al mio amore e mi tiro un po’ su, vedendo che c’è qualcuno che sta peggio di me in questo momento.

“ allora Mamoru disputato il primo round con papà Kenji?” domanda curiosa Minako, dandogli una gomitata all’addome.

“ si… è di sicuro l’ha vinto lui” afferma rabbrividendo sentendo continuamente lo sguardo su di se.

“ ci avevo scommesso! Su ragazze tirate fuori i soldi” dichiara Minako aprendo il palmo della mano ed aspettando la sua vincita.

Le ragazze dovettero pagare, non pensando proprio che Mamoru si facesse intimidire dal padre di Usagi.

“ che succede qui?” domando mentre mi intrufolo nel cerchio delle mie amiche, curiosa del loro chiacchiericcio. Capisco al volo qual’era l’argomento in questione.

“ hanno perso… vero?” dico ridendo a Minako , mentre le mie amiche mi confermano con la testa. Già so qual’era la scommessa.

Mi avvicino al mio amore, e gli sfioro la mano, ma lui rimane immobile, neanche mi guarda.

Mi dice soltanto sottovoce “ tuo padre mi sta fissando da tutta la sera”. Mi volto e noto anch’io che papà non lascia in pace nemmeno un attimo Mamoru.

“ aspetta vado a fare una cosa e vengo” dico sorridente, e vado a parlare con la mamma. Finito, ritorno da Mamoru. “ adesso ci pensa la mamma, non ti preoccupare” mormoro aspettando le mosse di mamma. Finalmente si è allontanato un attimo, dando un po’ di tregua al mio fidanzato.

“ dai andiamo…” enfatizzo tirandomi dietro Mamoru. Voglio stare un po’ sola con lui.

Mamoru, dal canto suo, cerca di convincermi a lasciar perdere, ma io sono più testarda di lui, e  alla fine riesco a trascinarlo dentro casa, fino alla mia cameretta.

“ qui potremo stare un pò tranquilli” sussurro per poi alzarmi in punta di piedi e baciarlo.

“ non credo sia una buona idea” afferma preoccupato lui, mentre si guarda intorno timoroso che arrivi papà da un momento all’altro.

“ ti prego rilassati, non essere così nervoso” lo prego mentre mi siedo sul letto e cerco di farlo accomodare accanto a me. Dopo qualche momento di esitazione si convince, e si siede accanto a me.

“ Usagi” mormora prendendomi la mani. “ vorrei darti ora il tuo regalo, non mi va di dartelo davanti a tutti i tuoi parenti, è una cosa importante” e prende una scatolina dentro la tasca dei pantaloni. Mi porge sorridente il regalo.

“ ma…” sono meravigliata, stavo per controbattere, ma lui è più veloce di me, e mi mette un dito sulle labbra.

“ aprilo” mormora semplicemente come un soffio di vento, guardandomi con i suoi bellissimi occhi blu. Io nervosa scarto il regalo. Una scatola. Lentamente apro anche questa. Dentro c’è un anello. E’ lo stesso anello che avevo visto in una gioielleria qualche settimana fa, e mi era piaciuto da impazzire. Io sono emozionatissima. Lui prende l’anello dalla scatolina e me lo mette al dito. Io felice gli salto sul collo e lo bacio con passione.

“ e voi due cosa state facendo qui dentro da soli?” sento urlare dietro di me. E’ papà, alla fine ci ha beccati. Io sono rossa con un peperone. Non ci voleva proprio, specialmente sul più bello.

Mamoru invece è diventato una statua di ghiaccio.

Papà inveisce contro di lui, dicendo che non può far questo alla sua bambina. Io cerco di calmarlo, anche se sono nervosa quanto Mamoru. In mio aiuto finalmente arriva mamma, la nostra salvatrice.

“ ma cosa sta succedendo qui dentro. Le tue urla arrivano fino all’isolato accanto” dichiara mia madre cercando di calmare papà.

“ quello li stava baciando nostra figlia” afferma rosso dalla rabbia papà, mentre manda uno sguardo omicida a Mamoru. Povero amore mio.

“ bè… non c’è nulla di strano in questo” risponde la mamma. Grazie a dio è l’unica sana di mente in questa casa.

“ nulla di strano?” ribadisce con voce grossa, gonfiandosi il petto. Sembrava esplodere di rabbia.

“ è il suo ragazzo, non l’avevi capito?” dichiara sorridendomi. Mentre mi guarda, nota l’anello che porto al dito.

Papà era pronto ad urlare. Mamoru voleva sparire. E mamma mi era saltata addosso dalla gioia. Un bel quadretto.

“ su tesoro fammi vedere l’anello” esclama felice mamma, mentre io mostro timidamente l’anello, un bellissimo solitario.

“ è bellissimo, guarda Kenji…” dice mamma mostrando l’anello anche a papà, dimenticandosi delle grida e della sua rabbia. Mentre osservava l’anello in silenzio, sembrava interdetto.

“ e questo cosa vuol dire?” chiede rivolgendosi a Mamoru, appena ricollegato il cervello.

 Mamoru naturalmente era rimasto tutto il tempo in silenzio. Rispose alla domanda deglutendo. Non riusciva a parlare. Ma per lui rispose mia madre.

“ non l’hai capito? È un anello di fidanzamento…” dichiara la mamma saltando dalla gioia. Io metto le mani sopra i capelli. Mamoru suda freddo. Papà esplode.

“ io non darò mai la mano di mia figlia a questo qui, capito?” afferma puntandogli un dito contro.

“ non posso dare la mia bambina ad uno sconosciuto” dichiara iniziando a frignare, mentre la mamma lo tira fuori dalla stanza.

“ lo conoscerai a cena domani sera… va bene?” esclama portandosi dietro papà. Mamoru continuava a fissarmi interdetto. La mamma l’aveva invitato a cena domani sera.

“ non è la fine del mondo vero?” dice inarcando un sopracciglio. Forse avevo sottovalutato papà.

Ciao a tutti! Sono contenta di essere ritornata!

Mi scuso con tutte voi, non era mia intenzione sparire, ma impegni vari mi hanno allontanata.

Per il mio ritorno ho pensato di iniziare una nuova fanfic. So di avere altre in progresso, ma continuerò anche quelle, sperando di ritrovare l’ispirazione.

Sarei curiosa di sapere i vostri pareri, sono molto importanti per invogliare a scrivere, perché ciò significa che non scrivo solo per me, e poi i consigli sono sempre costruttivi.

Spero di poter postare presto il secondo capitolo.

Un bacione a tutti!