“ A tutti è dovuto il Mattino, ad alcuni la Notte”
Inutile dire che in base al pezzo che suonava, gli altri Guardiani potevano capire di che umore fosse il Primo.
E in quella mattinata, sentendo come l’archetto pizzicasse con frizzante allegria ed energia sulle corde in un tremolo* da far invidia ai più grandi violinisti, i ragazzi intuirono che Giotto dovesse aver passato una più che piacevole nottata. Insonne, a giudicare dallo sguardo sonnacchioso di G. che, seduto sul divano, tentava di tenere gli occhi aperti ostinandosi a far finta di leggere.
Che i Guardiani, incredibilmente magnanimi, fingessero di non vedere che il libro fosse al contrario - rivelando l’evidente stato di catatonia dell’arciere - quella era tutta un’altra storia.
FINE^^
Clau: Ecco, io me ne torno dopo settimane di silenzio co’ste robe^//^ Colpa del mio adorato Violino.
Oltre a Dino, mi vedo molto bene a suonarlo anche uno regalmente fine ed elegante com’è Giotto. Ohh … occhi sfavillanti.
Ok, giusto per par condicio, la mia mente deviata sta partorendo anche delle flash sulla D18 e – Terry abbi fede^^ - sulla 8059. Au revoir (ho scritto giusto^////^’?)
*Il tremolo è un movimento rapido di avanti e indietro dell'archetto sulla stessa nota.