Titolo: Maybe RED
Titolo capitolo: Lobby – Have fun, babies
Serie: D.Gray-man
Personaggi: Lavi, Yu Kanda, Allen Walker,
Lenalee Lee, Tyki Mikk
Pairing: Lavi x Kanda x Allen x Lenalee
Rating: Arancione (salirà nei
prossimi capitoli, forse)
Genere: Generale, Splatter, Angst,
Drammatico, Suspense, Horror
Avvisi: Alternative Universe, Long-fic,
Non per stomaci delicati,
Note *Importanti*: Allora,
questi sono gli avvertimenti generali della fic. Il rating salirà
quando deciderò di infilarci lo splatter, o comunque una scena
forte. O forse non la metto. Metto Arancione, comunque, per ora. Ad ogni
capitolo metterò i dovuti avvertimenti, in ogni caso.
Questo
è solo un’introduzione alla storia, che comunque non sarà
troppo lunga, ma non so di preciso quando e come posterò le altre parti.
E’ tutto nella mia testa, giuro *-*
Poi, il
titolo Maybe RED viene da una doujinshi di Ciel.
Chapter 01.
Lobby – Have fun, babies
Vedeva tutto rosso.
Si
stropicciò gli occhi con le nocche graffiate, corrucciando lo sguardo e
lasciandosi sfuggire un verso stizzito dalle labbra.
«Accidenti»
sbottò scuotendo con forza la testa. I codini scuri ondeggiarono davanti
al suo viso sporco di terra, solleticandole a tratti le guance.
Qualcuno
la chiamò, in lontananza, la voce appena attutita dai sottili alberi che
la circondavano.
«Lenalee!»
Lei si
voltò, inspirando a fondo rincuorata,
passandosi velocemente la manica della maglia sul viso per asciugare un paio di
lacrime spaventate che non era riuscita a trattenere.
«Sono
qui!» urlò in risposta, alzando un
braccio per farsi vedere. «Ragazzi!»
Sentì
dei passi veloci andarle in contro, e poco dopo delle voci che sbuffavano e
ansimavano affannate, intervallando certe volte parole e risate ai respiri.
«Lenalee!»
urlò di nuovo la stessa voce, mentre un ragazzino dai capelli bianchi
sbucava fuori dalla nebbia senza un attimo di
preavviso. Le sorrise, poggiando le mani sulle ginocchia per riprendere fiato,
e subito altri due ragazzi li raggiunsero, rallentando la corsa fino a fermarsi
del tutto affianco a loro.
«Whoa!»
esclamò uno, dai ribelli capelli rossi, lasciandosi andare del tutto sopra
il primo ragazzino, quasi trascinandolo a terra.
«Ahi!
Lavi, Lavi piant-»
E caddero.
Il giovane
rimasto alzò gli occhi al cielo e fece schioccare le labbra,
infastidito, limitandosi poi a guardare la ragazza che ridacchiava appena.
«Che
hai fatto alla faccia?»
«Mh?»
Lenalee si portò istintivamente una mano alla guancia, non capendo.
«Oh» disse semplicemente quando
arrivò a toccare i graffi che aveva poco sotto gli occhi. «Niente,
sono solo caduta»
«Eh?»
«Cosa?»
«Fa
vedere Lenalee!»
Lavi si
alzò in piedi di scatto, usando il ragazzino più piccolo come
appoggio.
«Non
è niente, davvero!» si affrettò a spiegare lei, sorridendo
per rassicurarli. Era davvero soltanto caduta. «Poco fa, quando ci siamo
divisi» continuò pazientemente allo sguardo perplesso di Kanda.
«Mah»
sbuffò quello, lasciando perdere. «Piuttosto»
Poi tese
una mano e afferrò la sciarpa del rosso, tirandolo con forza verso di
se, quasi rischiando di strozzarlo.
«Argh»
«Tu,
razza di stupido! La prossima volta che vuoi organizzare una fottutissima gita
» lo scosse ancora un po’ per rendere più reale la minaccia
«cerca almeno di scegliere foreste dove non ci siano orsi!»
«Whaaa, aiuto!» piagnucolò il l’altro, alzando le mani nel tentativo di calmare
il giapponese.
«Kanda,
lascialo stare!» sbottò il più piccolo, avanzando di un
passo per intervenire.
«Tu
taci, mammoletta! E’ anche colpa tua se ci siamo persi!»
«Ehi!
Sei tu che mi ha seguito!»
Il rosso
intanto svincolò dalla presa del moro, raggiungendo Lenalee con una
risata soffocata.
«Comunque»
bisbigliò «Tutto ok?»
Lei
annuì, guardando preoccupata e un po’ irritata i
due che avevano cominciato a litigare. «Ci siamo persi?»
Lui
ridacchiò, di nuovo e per nulla rassicurante, annuendo distrattamente
nel grattarsi la testa. «Già. Ma è tutto sotto controllo,
davvero!» aggiunse poi.
«Lo
spero per te!» si intromise il giapponese, ignorando per un attimo la
mano destra dell’altro che tentava di colpirlo e graffiarlo.
«Non
ti preoccupare, Yu-chan!» chiocciò Lavi entusiasta.
«Per te è Kand-»
schivò uno
sgambetto dell’inglese «Ah!»
«Oooh,
insomma! Piantatela tutti e due, forza!»
Lenalee si
spazientì, alla fine, e avanzò di un paio di passi per dividere i
due. «Ho visto una casa, di là» e indicò alla propria
destra «Quindi piantatela ok?»
Kanda la
fissò irritato, preso alla sprovvista, e borbottò qualcosa prima
di dividersi dal ragazzino dai capelli bianchi, che gli scoccò
un’occhiata gelida. Quello poi sospirò, si passò una mano
davanti al viso e accennò un sorriso rivolto alla ragazza.
«Dove
hai detto di averla vista?»
Eppure continuava a
vedere rosso.
Lenalee
mosse ancora un paio di passi, attenta ai rami secchi
e alle radici che le bloccavano in passaggio, per poi indicare davanti a se.
«Laggiù» disse nel voltarsi, additando una vecchia casa, in
uno spiazzo circolare tra gli alberi.
Kanda la
raggiunse, sporgendosi appena oltre la sua spalla per adocchiare la loro
destinazione.
Fece
schioccare le labbra, poco convinto.
«Ugh!
Io non ci entro!»
«Cos’è,
hai paura?»
«M-ma
che centra, Allen! No che non ho paura no!»
«…già.»
«Piantatela, voi due»
«E
poi sei tu quello che si sta aggrappando convulsamente al mio braccio!»
«Non
è vero!»
Il
più piccolo si staccò all’istante dall’altro, che però ridacchiò compiaciuto a lo
riacchiappò per una manica prima che potesse allontanarsi troppo.
«Su,
su, è normale avere paura!»
«Io
non-»
«Volete tacere, si o no?»
Lavi rise,
di nuovo, facendo poi segno al giapponese di lasciarli stare, mentre premeva a
tradimento le labbra su quelle del ragazzino, che mugugnò infastidito.
Lenalee
sospirò, riprendendo ad avanzare, seguita da Kanda. Mossero qualche
passo, in silenzio.
«Credi
ci sia qualcuno?»
«...no.
Mi sembra abbastanza vuota» rispose lui dopo un po’, con una
scrollata di spalle.
Lei
sospirò, stringendosi nella giacca, scuotendo appena la testa e
chiudendo gli occhi. Poi si voltò indietro, fermandosi. «Allen!
Lavi!»
«Arriviamo!»
«Ehi,
ma non sembra la casetta di marzapane?»
«Ma
taci…»
Kanda
alzò gli occhi al cielo e riprese ad avanzare, ignorando i due che li
stavano raggiungendo, fino alla porta d’ingresso.
«C’è nessuuunooo???»
«Ovviamente
no, idiota!» lo colpì alla testa con un pugno «Quindi vedi
di piantarla»
«Ahi!»
si lamentò il rosso, mugugnando. «Stavo solo
chiedendo…»
«Che
facciamo?»
Allen
sospirò, sconfortato, affiancando la ragazza. Non disse niente per un
po’, osservandola guardarsi attorno un po’
preoccupata.
Ma quando
mosse un passo avanti, lui la fermò, gentilmente, richiamandola.
«Lenalee»
«Mh?»
«…che
hai fatto alle gambe?»
Sentì un fruscio,
distrattamente.
«Niente,
non preoccuparti. Ho solo…»
Sentì un fruscio,
distrattamente.
«…preso
una botta, prima…»
Sentì un fruscio,
distrattamente.
Uno scalpiccio e un ringhio.
«…dove
sono Kanda e Lavi?»
Sentì un
fruscio, distrattamente.
Chapter 01.
“Lobby – Have fun, babies”
…end ♥