- Tyler – disse Klaus visibilmente esasperato – come mai sei ancora qui? –
Tyler era stupito: era strano riuscire a decifrare i sentimenti di Klaus in modo così chiaro, così rimase immobile, senza rispondere.
- non è la giornata giusta per seccarmi. Ti avevo detto di andartene. Se vuoi che mi scusi per aver distrutto la tua vita, ebbene, mi dispiace – disse gesticolando. A quel punto Tyler fece un passo verso l’ibrido.
- caspita Klaus, devi essere davvero afflitto per riuscire a chiedermi scusa. Che ti è successo? – disse alzando un sopracciglio con il suo solito atteggiamento strafottente. Klaus si alzò dalla poltrona e prese a camminare avanti e indietro per la stanza.
- i miei fratelli mi detestano. Perfino quando mi impegno a stare buono, loro trovano qualche accusa da farmi! – sbottò. Tyler sorrise e andò a versarsi un drink. – ti servirebbe un’ alleato. Sai, qualcuno che non tradirebbe mai la tua fiducia – disse abbassando lo sguardo e poi incontrando gli occhi verdi di Klaus, che inizialmente era serio, dopodiché scoppiò in una sonora risata.
- tu? E perché mai dovresti aiutarmi? – chiese incrociando le braccia al petto.
- per due ragioni. La prima è che non mi rimane altro da fare visto che come tu hai ricordato, la mia vita è distrutta. E la seconda e più importante è che noi siamo uguali, Klaus – rispose bevendo un sorso di whisky.
- siamo animali che vivono d’ istinto. Siamo egoisti. E l’unica cosa che ci interessa davvero è avere ciò che vogliamo. Io non volevo ammetterlo a me stesso, ma è così – concluse sedendosi sul divano. Klaus lo aveva ascoltato attentamente ed ora aveva un sorriso malizioso dipinto sul volto. Tyler aveva ragione. Quel ragazzo gli era sempre piaciuto, sapeva che un giorno l’avrebbe sorpreso, tirando fuori il meglio di sé.
- e come posso fidarmi di te? – chiese dischiudendo lentamente le labbra carnose. Il ragazzo ci pensò un momento. Era ovvio che Klaus avesse bisogno di una prova della sua lealtà. Poi trovò la soluzione e gli si illuminò il viso.
- puoi avere Caroline – disse alzandosi e avvicinandosi all’ibrido, che non credeva alle sue orecchie – a me non interessa più, l’ho lasciata –
Klaus riflesse, abbassando lo sguardo. Tyler gli stava offrendo qualcosa che desiderava da molto tempo e che non aveva ottenuto proprio per causa sua. Questo dimostrava che aveva ceduto, che si stava sottomettendo in tutti i modi al suo sire, ma c’era qualcos’altro che quest’ultimo voleva da lui : che gli dimostrasse che era realmente come lui, che non avrebbe avuto rimorsi a fare cose che il resto del mondo avrebbe definito “sbagliate”. Così alzò la testa lentamente  e incatenò gli occhi di Tyler ai suoi.
- ho un’ idea migliore – disse mentre una luce perversa  gli attraversava gli occhi. Si sedette e intrecciò le mani sotto il mento. Tyler seguiva ogni suo gesto, ansioso di sapere il suo pensiero. – se farai questo io ti considererò come uno di famiglia. E si sa, in una famiglia si condivide tutto – disse, spostando lo sguardo. Tyler comprese il suo piano e sfoderò un sorriso sensuale.
 
Caroline era piuttosto agitata mentre si accingeva a suonare il campanello di casa Mikaelson. Klaus l’aveva chiamata per invitarla li e lei dopo un’ attimo di esitazione aveva accettato perché aveva paura che fosse successo qualcosa a Tyler. In realtà aveva anche un piano B : se il suo ex ragazzo non era coinvolto, ne avrebbe approfittato per stare con Klaus, così giusto per fargliela pagare. Immaginate la sua faccia quando, entrando nel salotto della casa, li vide entrambi, seduti insieme sul divano che sorseggiavano alcolici da raffinati bicchieri di cristallo. L’atmosfera sembrava alquanto intima : luci di candele illuminavano fiocamente la stanza.
- Tyler? Ma che diavolo succede qui? – chiese la vampira sbigottita, avvicinandosi a loro.
- va tutto bene Caroline – disse lui appoggiandosi al bracciolo del divano e regalandole uno dei suoi migliori sorrisi. Caroline li conosceva bene. Erano quelli che l’avevano conquistata.
- siediti pure tesoro – disse Klaus indicandole l’ampia poltrona situata davanti al divano. Lei cercò di calmarsi e si sedette.
- volete spiegarmi che ci faccio qui? E che ci fate voi due qui insieme? –
I due si rivolsero uno sguardo complice. – ma ci godiamo la vita, naturalmente – disse Klaus sorridendo innocentemente, il che gli riusciva molto bene, per quando fosse assurdo che uno come lui fosse innocente. Ma Caroline era sospettosa.
- bevi qualcosa Care? – le chiese Tyler avvicinandosi al tavolo dei liquori. Lei lo osservò, ignorando le sue parole. C’era qualcosa di diverso in lui, perfino nel modo in cui si muoveva. Appariva rilassato, a suo agio con Klaus. – ti verso del whisky – disse rivolgendole un rapido sguardo. Klaus a sua volta, guardava l’ibrido con un sorriso velato sulle labbra. Tyler si era completamente calato nella parte, era impeccabile, ma era giunto il momento di spingersi oltre.
- forse la nostra ospite preferisce un’ altro tipo ti bevanda –
Tyler raggiunse il suo sguardo e sorrise. Poi tornò a sedersi, con il bicchiere ancora vuoto. Caroline cominciava a sentirsi davvero inquieta. Spostò lo sguardo da Tyler a Klaus e poi di nuovo su Tyler che a sua volta la guardava intensamente, con le labbra dischiuse, come se la stesse spogliando con gli occhi. Oh, l’aveva fatto così tante volte! Gli occhi della ragazza esitarono sulle sue braccia muscolose prima di tornare a guardare Klaus che proprio allora si morse un polso e lasciò che il sangue della ferita si raccogliesse nel bicchiere che aveva in mano Tyler. Quando questi glielo porse lei era immobile, come paralizzata. Per la prima volta in vita sua era senza parole. La verità è che vedere quei due insieme, in quel modo, era assurdo. Entrambi la stavano provocando, destabilizzandola completamente. Non riusciva a pensare a Tyler come al suo ex ragazzo e a Klaus come a quello psicopatico che aveva rovinato la vita delle persone a lei care : di fronte a sé vedeva solo due uomini bellissimi che per qualche strana ragione, e in un modo  assolutamente sconvolgente,  la desideravano. E questo la stava mettendo in crisi. L’odore del sangue era pungente e lei voleva ardentemente berne un sorso, ma sapeva che sarebbe stato sbagliato accettarlo.
“Scambiarsi il sangue è una cosa molto intima”
- andiamo Caroline,  è solo un drink – disse Klaus.
– c’è un altro modo – disse Tyler.
- forse preferisci berlo direttamente dalla fonte - . Spostò lo sguardo sulla gola di Klaus, che ghignò divertito. – accomodati – disse porgendogli la carotide.
Caroline rimase sconcertata nel vedere Tyler che si avvicinava lentamente all’ibrido per poi morderlo con forza e ancora di più nel vedere l’espressione di quest’ultimo. Piacere. Poi lui la guardò, con gli occhi che stavano diventando completamente dorati, mostrando la sua vera natura, l’animale che c’era in lui. Lei, totalmente rapita da questa visione, seguiva i rivoli di sangue che scendevano dalla gola di Klaus con l’acquolina in bocca. Quando Tyler si staccò, con lo stesso sguardo selvaggio di Klaus, e le si avvicinò, lei non si mosse. Fissava le sue labbra piene rese ancora più invitanti dal sangue che le tingeva di rosso. Lui la baciò, prima sulla bocca e poi sulla mascella, spostandosi dolcemente sul collo. Lei chiuse gli occhi e sentì i denti di Tyler lacerarle la pelle sopra la clavicola.
- no… - sussurrò.
“ il morso di un’ ibrido è fatale per un vampiro ”
Klaus le si avvicinò, sedendosi sul bracciolo della poltrona. – non preoccuparti tesoro – disse con voce suadente. – bevi il mio sangue. Saziati – Tyler si staccò da lei e Caroline si sporse verso la gola di Klaus, affondandovi i denti. I due ibridi si guardarono, scambiandosi un sorriso di intesa. Mentre la vampira beveva avidamente da lui, Klaus lasciò scivolare un braccio intorno alle sue spalle. Lei lo lasciò fare e anzi, fece scorrere le sue mani sul suo petto. A quel punto Klaus le prese il viso con una mano e la baciò con rabbia e passione. La sua lingua si insinuò nella bocca di Caroline e lui si eccitò nel sentire il sapore del proprio sangue. Tyler assisteva alla scena estasiato. Accarezzò le gambe della ragazza, risalendo con le mani sulle cosce per poi premere con forza proprio sul suo sesso. Riusciva a sentire il suo piacere pulsare sulla punta delle dita. Caroline si staccò da Klaus ed ebbe un fremito. Stordita disse – voi siete completamente pazzi –
Tyler si alzò e si tolse la maglietta, esibendo il suo corpo tonico. Klaus era molto soddisfatto del ragazzo, si alzò passandogli accanto e si mise dietro di lui. Tyler sentiva il suo fiato sulla pelle. – spogliati Caroline – ordinò. Lei lo guardò negli occhi. Quei suoi occhi scuri la stavano trascinando in un’ abisso al quale non avrebbe saputo resistere. Klaus, alle sue spalle sorrise compiaciuto, poi il suo sguardo bramoso percorse il profilo della spalla di Tyler. Caroline sentì un brivido lungo la schiena. Era tutto troppo erotico, troppo per riuscire a dire di no. Così iniziò a togliersi i vestiti, senza fretta. Klaus, senza toglierle gli occhi di dosso sussurrò, avvicinandosi all’orecchio di Tyler – sono fiero di te, fratello -