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Autore: Elessar Enials    07/11/2004    7 recensioni
la storia più classica nell'ambientazione più classica, ma cosa succederebbe se tutto questo venisse portato ai giorni nostri??? Leggere è l'unico modo per scoprirlo.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Fixhillus

Fixhillus

 

Prologo

 

 

Quanti di voi non sanno cosa è il fantasy?? Pochissimi presumo… anzi nessuno. Elfi, nani, magia, demoni tutti noi sappiamo cosa è questo…

Ma mettiamo che per puro caso ciò un tempo esistesse veramente, che gli elfi in passato camminavano sulle strade del medioevo, che i draghi volavano alti nei cieli e demoni apparivano in caverne evocati da oscuri rituali.

Già questo sarebbe magnifico, ma aggiungiamo a tutto ciò che queste creature sono sopravvissute fino ai giorni nostri… cosa accadrebbe se le razze e i mostri di quel mondo di fantasia esistessero nel nostro tempo???

Ecco come nasce questo libro, ecco quello che mi spingo a narrare.

 

Darkness and Shadows

Capitolo 1

 

Mike era abituato a quell’odore, l’odore di gas, quel maledetto puzzo incredsibile che producevano le vetture di quel tempo, Mike lo odiava ma era costretto a conviverci ne valeva della sua sopravvivenza, ma non solo.

Erano le 11 e mezzo di sera e Mike sedeva nel mezzo della stazione dei pulman, a tutti sarebbe sembrato semplicemente un barbone con i peli rossi accesi, magari si sarebbero girati a guardarlo con disgusto, ma Mike era li non per scelta ma per lavoro, Mike doveva aspettare qualcuno perché Mike era un mercenario, un mercenario non umano.

Nelle vene di Mike scorreva sangue elfico, aveva vissuto per quasi 50 anni ma non sembrava affatto vecchio, anzi per gli standard della razza elfica era un bambino, era la sangue di elfo che Mike doveva quel particolare colore dei suoi capelli, la barba invece la doveva a suo padre.

Dei suoi genitori Mike non sapeva nulla, o meglio di suo apdre non sapeva nulla, sapeva che sua madre lo aveva educato e allevato fino a quando ormai adolescente si era arruolato nella legione del paese, aihmé, quanto era giovane allora, ora Mike era un mercenario, lavorava per chi pagava, sperava di trovare il padre con ciò, ma manteneva comunque una certa condotta, odiava i loro fratelli, i figli del caos, i figli della notte, gli elfi oscuri, li odiava, e quel lavoro riguardava proprio loro.

Era lì per fermare qualcosa anche se nessuno sapeva di preciso cosa, i suoi mandanti gli avevano dato una squadra di rinforzo che aspettava un suo ordine per intervenire, i suoi mandanti, l’organizzazione più potente del mondo.

I Wind Spirit, il loro simbolo era un vento infuocato, i mantelli rossi o marroni li rappresentavano, molti erano veramente potenti, devastanti, di loro si sapeva poco, sbucò all’improvviso dal nulla schiacciando le organizzazioni rivali, e fin da subito si imposero come superiori, dei loro fondatori parlava solo una leggenda, ma Mike non se la ricordava non era il momento, qualcosa si era mosso dietro uno dei Pulman.

Mike si alzò lentamente facendo finta di nulla, infilò la mano nella tasca e cominciò a muoversi lentamente verso il luogo dove gli sembrava di aver visto qualcosa, fingeva di essere ubriaco.

Arrivato dietro il pulman scoprì di avere ragione, una figura avvolta in un mantello nero come la notte stava posizionando qualcosa sotto il veicolo, una bomba.

Mike alzò la mano verso l’alto pronto a dare il segnale ma qualcosa fu più rapido, una pedata dall’alto fece cadere a terra il mezzelfo che senza nemmeno fiatare estrasse dal taschino un piccolo seme e lo lanciò in aria.

Mike fece in tempo a osservare la persona che lo aveva colpito sotto il cappuccio, un elfo oscuro, prima che il seme facesse il suo lavoro esplodendo a mezz’aria in un vortice di fuoco e cenere che sbalzò via l’individuo.

Mike si rialzò di scatto con una piroetta, estraendo la spada dalla lunga giacca da barbone, una spada finemente lavorata dagli elfi, unico ricordo di suo padre, si chiamava Eladriel, spada dell’olocausto.

L’altro elfo oscuro che stava piazzando la bomba fu veloce a reagire, appena il seme esplose a mezz’aria, era già addosso al mezzosangue dopo aver estratto le sue armi, due pugnali ricurvi.

“IBlith Keyroih”

L’elfo che volava via maledisse il mezzelfo prima di ricadere con una piroetta, Mike llo notò estrarre un mitra dal mantello, si cominciava e per la miseria non era riuscito a dare ils egnale, Mike sperava vivamente che ci fossero solo quei due lì.

L’elfo davanti a se non attewse, eseguendo una rapida capriola attacco con i pugnali affilati, ma Mike non era nuovo dei combattimenti non equilibrati, senza nemmeno abbassare lo sguardo fece roteare Eladriel parando i colpi dell’elfo, l’altro aveva caricato ed era pronto a far fuoco era lui il più pericoloso.

“Matheryu Kuniri”

L’elfo aveva avvertito il compagno della scarica di proiettili poco prima che questa partisse, una selva di rapiddisime pallottole si avventò sui due, l’elfo oscuro le schivò abilmente mentre Mike si ritrovo costretto a aprarne due o tre con la lama della spada, la seconda salva di proiettili era in canna, Mike aveva pochi secondi, afferrando la spada con entrambe le mani la affondò nella schiena dell’elfo oscuro con i pugnali.

Questo sputò un po’ di sangue per la sorpresa e cadde a terra proprio mentre una seconda pioggia di piombo si avventava sul luogo, Mike piroetto a mezz’aria riparandosi dietro il Pulman, era il momento di chiamare rinforzi.

Mike estrasse dalla gicca con la mano sinsitra una colt pronto a rispondere al fuoco ma aveva parlato troppo presto, quegli elfi non erano solo due, un terzo era sopra al pulman e ora lo stava attaccando dall’alto, Mike era sorpreso e totalmente impreparato era forse giunta la sua ora?

Il mezzelfo chiuse gli occhi attendendo il momento dell’impatto che eprò non avvenne, riaprendo lentamente gli occhi stranamente verdi, Mike notò l’elfo a terra, tagliato in due, anche il mitra era smesso.

“ma che diavolo???”

“Sempre il solito Lothin Sempre il solito…”

La voce proveniva da sopra il pulman, Mike alzò la testa, Lothin l’unico a chiamarlo così era il suo maestro morto anni fa chi era adesso a disturbarlo.

Il mezzelfo rimase senza parole, sul pulman stava in piadi una figura avvolta in uno strano mantello viola scuro, la faccia coperta da un grosso cappello di paglia mentre due o tre ciuffi di capelli bianchi spuntavano da esso, al suo fianco una spada giapponese infoderata aspettava il sangue.

Quella persona, sembrava il suo maestro, ma non era possibile, lui era morto.

“EHI MERCENARIO!!!”

Una macchina frenò di colpo attirando l’attenzione del mezzelfo, i suoi rinforzi, Mike si voltò nuovamente verso il tettuccio del pulman ma quella strana apparizione era sparita, era stata solo un illusione?? A sconfiggere gli elfi erano stati forse i suoi rinforzi??

Mike non si rispose, rinfoderò Eladriel e la colt cominciando a camminare verso la macchina.

La persona che la guidava era un umano qualsiasi, un grossa cicatrice gli attraversava il volto, e un mantello rosso ne ricopriva le spalle.

“Ehi, mica male per un mercenario.. li hai sistemati da solo!!!”

Mike rimase sorpreso da quell’affermazione, allora quella figura non era frutto della sua immaginazione, ma il mezzelfo non aprì bocca, in silenzio apri lo sportello e salì in macchina.

“Tsk… sempre di molte parole te eh…”

Il tizio agitò la manopola della marcia, e mentre il motore rombò nel vuoto della stazione dei pulman la macchina ripartì.

“Tsk… sarai felice.. abbiamo di nuovo del lavoro per te… eh.. ti stò portando dal caposquadra… avrà…”

Il tizio parlava ma Mike non ascoltava, si limitava a guardare fuori dal finestrino il mondo che ora era suo, niente più boschi, niente più pace, solo guerra e quel maledetto odore…

 

Fine capitolo 1

Continua…

 

Ok

Dopo circa un anno che ho questa idea finalmente la metto su carta… riuscirò a rendere ciò che voglio in questo racconto originale???

Spero di si…

Per ora mi accontento di aver scritto il primo capitolo, che non lascia intendere niente della trama ma spiega un po’ in che cavolo di mondo ho catapultato i lettori ed è servito anche a presentare il primo dei protagonisti (anche se dovrei dire i primi due).

Bando alle parole spero in qualche anima magnanima che si metterà a legere quest’opera e a recensirla, io comunque continuerò ad aggiornarla fino al capitolo 5 e se per allora non vi sarà almeno una recensione allora abbandonerò l’idea…

Mi dispiacerebbe davvero tanto.

A presto…

Elessar Enials

  
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