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Autore: Beddt    23/11/2013    1 recensioni
Amo Liam più della mia vita.
Lo amo tantissimo, più della droga.
Genere: Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Liam Payne
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Lunedì 10 Novembre 2011.
Stavo camminando per le vie della città con il cellulare in mano e le cuffie nelle orecchie. Ero nel mio mondo, esistevo solo io. Sono andata a sbattere contro un ragazzo alto e dagli occhi color nocciola. I suoi capelli erano marrone chiaro. Non gli ho chiesto nemmeno scusa, lui mi ha sorriso e ha continuato per la sua strada.
Scusami, non volevo. Sono la solita imbranata
.

Martedì 11 Novembre 2011.
Ero alla fermata dell’autobus che doveva passare di lì a breve.  Era davvero freddo questa mattina. I denti mi battevano. Arrivata la navetta, alzai un braccio per far sì che si fermasse. Vicino a me notai che c’era un ragazzo. Era quello cui ero andata addosso ieri. Mi sorrise. Ancora. Strano, come faceva a essere di buon umore di prima mattina?

Mercoledì 12 Novembre 2011.
E’ da quando mi sono scontrata con quel ragazzo che non faccio altro che pensare al suo sorriso. Oggi non c’era alla fermata. Un lampo di paura mi ha attraversata. Volevo rivederlo.

Giovedì 13 Novembre 2011.
Ero ferma a un semaforo. Avevo la testa fra le nuvole. Neanche oggi c’era. Percorsi a grandi passi la strada e lo vidi, seduto su una panchina. In mano aveva una pasticca bianca. Una fitta allo stomaco mi colpì. Passai davanti a lui. Il solito sorriso era stampato sulle sue labbra.
A casa non ho fatto altro che pensare a quella pasticca.

Venerdì 14 Novembre 2011.
Ero seduta nel mio solito posto sull’autobus. Il vetro era appannato dal mio respiro e non riuscivo a guardare fuori perfettamente.
Davanti a me si è seduto un ragazzo. Il ragazzo.
Dalla tasca dello zaino ho intravisto un pacchetto di sigarette e un laccio di gomma.
"L’hai chiusa subito non appena hai visto dove andava a finire il mio sguardo.
Perché ti fai del male? Dal tuo bellissimo sorriso non sembra che tu stia soffrendo per qualcosa."

Sabato 15 Novembre 2011
Questa Domenica sera ci sarà una festa, chissà se ci sarà anche lui. Spero proprio di sì, forse avremo la possibilità di parlarci.
Stamattina era nel posto davanti a me, come ieri. Mi guardava, sorridendo. Cercavo di non guardarlo con la coda dell’occhio, ma non ci riuscivo.

Domenica 16 Novembre 2011.
Stasera è stata una serata magnifica. La festa è stata bellissima.
Lui c’era. Mi ha detto come si chiama, Liam, mi ha dato anche il suo numero. Mi ha sorriso ,come suo solito, tutta la serata. Abbiamo ballato vicini e mi hai offerto una pasticca.
Non ho rifiutato, non volevo sembrare debole.
E’ passata neanche un’ora e ho voglia di rivederti. Ho voglia di un’altra pasticca.

Lunedì 17 Novembre 2011.
Ieri non c’era in autobus, spero davvero tanto di incontrarlo domani o in giro per la città.

Martedì 18 Novembre 2011.
Alla fermata non c’era, ma appena sono salita l’ho visto al solito posto, perfetto come sempre. Davanti a lui, nel mio posto abituale, c’era il suo zaino. Mi guadai in torno alla ricerca di un altro posto. Quando mi stavo per sedermi, sentii chiamarmi. Era lui. Mi indicava il posto davanti a sé. Non riuscii a non sorridere.
Parlammo tutto il tempo. Non andammo a scuola. Andammo a fare colazione insieme e gli chiesi se aveva una pasticca.
Uno dei giorni più belli della mia vita.

Mercoledì 19 Novembre 2011.
Mia mamma si è un po’ arrabbiata perché non sono andata a scuola ieri, ma poco m’importa. Maledetti professori che hanno chiamato a casa.
Almeno c’è lui che mi sa ascoltare e cerca di capirmi.
Ora sono in punizione per alcuni giorni. Mi accompagnerà lei a scuola.

Giovedì 20 Novembre 2011.
Oggi mi è arrivato un messaggio. Era il suo. Mi chiedeva come stato e il motivo per cui oggi non ero in autobus. Continuammo a scriverci per ore.
 Più tardi uscirò con lui, non vedo l’ora. Come sarà?

Venerdì 21 Novembre 2011.
Ieri pomeriggio è stato bellissimo. La sua compagnia mi aiuta molto.
Non riesco a fare a meno delle sue pasticche bianche. Della droga. Non riesco a fare a meno di lui.
Stamattina in autobus me ne ha date altre.
Credo che mi piaccia.

Sabato 22 Novembre 2011.
Oggi la scuola non c’era.
Siamo stati insieme tutto il giorno.
Mi ha tenuto per mano, mi ha sorriso, mi ha dato delle pasticche. Siamo andati a mangiare al Mc.
Mi ha detto che gli piaccio.

Lunedì 24 Novembre 2011.
Oggi in autobus non mi ha detto una parola. Ho cercato di parlargli, ma mi hai risposto in monosillabi. Mi ha sorriso una sola volta.
Forse è per quello che mi hai detto Sabato? Quanto vorrei dirti che anch'io provo quelle cose.
Se hai bisogno di qualcosa, io ci sono.

Martedì 25 Novembre 2011.
Stamattina mi sono guardata allo specchio attentamente e ho notato che il mio aspetto è peggiorato. A cosa è dovuto tutto ciò? Voglio tornare come prima.
Liam non c’era in autobus.

Mercoledì 26 Novembre 2011.
Oggi era normale. Mi ha sorriso più volte. Non la smetteva di guardarmi. Mi ha dato altre pasticche bianche.
Stava per dirmi qualcosa, ma è dovuto scendere alla sua fermata. Chissà cosa voleva dirmi. Credo che dopo gli invierò un messaggio.

Giovedì 27 Novembre 2011.
Ai messaggi non mi ha risposto ieri, così ho deciso di chiedergli personalmente cosa doveva dirmi.
Quando sono arrivata non c’era ancora, è salito due fermate dopo. Mi ha sorriso e si è seduto.
Non mi rispose alla mia domanda. Non se la sentiva più. Mi arresi.
Mi diede le pasticche e uscii dall’autobus.
Non parlammo più quella mattina.

Venerdì 28 Novembre 2011
In autobus non c’era, ma appena sono uscita da scuola l’ho visto. Era appoggiato a un muro. Appena mi notò mi venne incontro e mi diede un bacio sulla guancia. Facemmo un giro per le strade della città.
Si dichiarò a me, ma non fui in grado di rispondergli.

Sabato 29 Novembre 2011.
In autobus non mi rivolse una parola e non mi guardò nemmeno.
Scusami, so che sei arrabbiato per il mio comportamento di ieri. Domani rimedierò.

Domenica 30 Novembre 2011.
Il mio aspetto peggiora lentamente. Mia mamma mi vuole portare dal medico. Mi sono opposta, verrebbe a sapere di tutto.

Lunedì 1 Dicembre 2011.
In autobus non c’eri, ma ti ho visto passeggiare da solo lungo il viale. Io ero dentro la navetta e non mi hai visto.
Oggi pomeriggio ti ho notato assieme a una ragazza. Vi siete baciati
Mi hai raccontato solo delle frottole, allora.
Mi hai illusa.

Martedì 2 Dicembre2011.
Non sono andata a scuola. Non volevo incontrarlo. Mi faceva ancora male.

Mercoledì 33 Novembre 2011.
Mia mamma mi ha obbligata ad andare a scuola.
L’ho visto, ma non l’ho degnato di uno sguardo. Mi sono seduta in un altro sedile e mi sono infilata le cuffiette nelle orecchie.
Durante il pomeriggio mi è arrivato un messaggio. Un suo messaggio.
Mi chiedeva cosa avevo oggi. Spensi il telefono e non gli risposi.
Mia mamma si sta accorgendo che le sue pasticche che usa abitualmente le stanno finendo sempre più velocemente, malgrado lei usi sempre la stessa dose. Non riesco a farne a meno.

Giovedì 4 Dicembre 2011.
Liam era all’entrata dell’autobus. Non mi fece salire. Lui scese e mi trascinò con lui. Cercai di proteste ma non servì a nulla.
Voleva delle spiegazioni.
Sputai tutto quello che mi tenevo dentro.
Mi consolò e mi diede delle pasticche.
Lo amo.

Venerdì 5 Dicembre 2011.
Appena arrivata sull’autobus mi diressi al mio solito posto. Lui era lì che mi aspettava. Mi sorrise e mi porse delle altre pasticche. Mi ha proposto di uscire domenica. Mi rassicurò che tra lui e quella ragazza non c’era stato nulla di più. Non ne fui convinta completamente, ma accettai.

Sabato 6 Dicembre 2011.
Mia mamma continua a domandarsi come facciano a sparire le sue pasticche. Credo abbia dei sospetti. Intanto il mio aspetto peggiora gradualmente.

Domenica 7 Dicembre 2011.
Siamo usciti insieme. Mi ha tenuto per mano, mi ha sussurrato cose carine all’orecchio, mi ha dato dei dolci baci sulle guancie.
Non ce la facevo più, dovevo confessargli tutto.
Lo feci.
Svuotai il mio cuore, gli rivelai i miei sentimenti. Mi sorrise come mai aveva fatto prima, ma non mi disse nulla.

Lunedì 8 Dicembre 2011.
Per tutto il tragitto tra me e Liam c’era un silenzio imbarazzante. Scesi una fermata prima, volevo stare un po’ da sola.
Quel pomeriggio fui portata in ospedale. Sono svenuta.
Ho paura.

Mercoledì 10 Dicembre 2011.
Ieri non successe nulla. Sono stata a casa. Ricevetti due suoi messaggi. Mi chiedeva cosa avessi fatto. Voleva parlarmi.

Giovedì 11 Dicembre 2011.
Uscimmo di pomeriggio. Non mi mollò la mano per un secondo.
Mi chiese di essere la sua fidanzata.
Accettai.

Venerdì 12 Dicembre 2011.
Il mio migliore amico è venuto a sapere del mio fidanzamento. Non approva. A me non importa, io voglio essere felice.
Io amo Liam.

Sabato 13 Dicembre 2011.
Io e Liam non riusciamo a non vederci, a non parlarci, a non sentirci.
Messaggiamo per ore, facciamo telefonate che durano secoli. Mi piace sempre di più. Lo amo sempre di più.

Lunedì 14 Dicembre 2011.
Ieri Liam non era a casa e non ci siamo potuti vedere. Però ci siamo scritti tutto il tempo .

Martedì 15 Dicembre 2011.
Il mio aspetto è sempre peggiore. Cerco di coprirmi con del trucco. Sembra funzionare per ora.
Oggi vedrò Liam.

Mercoledì 16 Dicembre 2011.
Fra una settimana iniziano le vacanze natalizie.
Oggi pomeriggio Liam mi ha dato il primo bacio. Il mio primo ,vero, bacio.

Giovedì 17 Dicembre 2011.
Liam non riesce a non sorridermi e a non lasciarmi dei baci sulla mia faccia.
Siamo sempre più uniti.
Mi lascia delle pasticche ed esco dal bus.
Da fuori lo saluto con la mano e gli invio un bacio.

Venerdì 18 Dicembre 2011.
Le mie forze fisiche stanno iniziando a mancare. Sono sempre più debole e più magra.
Mia mamma non si pone più domande. Credo che i suoi dubbi siano stati chiariti.

Sabato 19 Dicembre 2011.
Oggi il suo posto era vuoto.
Gli inviai un messaggio. Lo chiamai.
Non mi rispose.
Dov’era? Cosa aveva fatto?

Lunedì 20 Dicembre 2011.
Neanche oggi c’era.
Mi sto preoccupando.

Martedì 21 Dicembre 2011.
Liam era al suo solito posto. Aveva un cappellino con la visuale piatta che gli faceva ombra sul suo bellissimo volto.
Lo baciai e mi sedetti al mio solito posto.
Qualcosa non andava in lui. Mi sporsi e notai che aveva il volto tirato e il naso gonfio.
Non volle darmi spiegazioni.

Mercoledì 22 Dicembre 2011.
Oggi iniziano le vacanze natalizie!
Io e Liam usciremo nel pomeriggio.

Domenica 26 Dicembre 2011.
Le giornate passano bene e allo stesso modo. Le passo con Liam.
Il Natale l’ho passato con la mia famiglia.
Loro non sanno nulla di Liam.

Mercoledì 29 Dicembre 2011.
Abbiamo litigato. Non voglio che finisca tutto ciò.
Liam, non mi abbandonare, ti prego.

Sabato 1 Gennaio 2012.
Capo d’anno l’abbiamo passato assieme. Abbiamo risolto tutto per fortuna. Ha reso quella serata un ricordo indimenticabile, ha fatto più di quanto immaginassi.

Lunedì 3 Gennaio 2012.
Il mio aspetto è un disastro.
Voglio ricominciare da capo.
Faccio schifo.

Giovedì 6 Gennaio 2012
Oggi ricomincia la solita routine.
Liam è al solito posto sull’autobus. Mi sorride.
Prima di scendere mi passa le pillole.

Venerdì 7 Gennaio 2012.
Mia mamma non mi parla ormai più.
Passo le giornate fuori casa, assieme a Liam. Lo amo molto.

Sabato 8 Gennaio 2012.
Stasera io e Liam andremo a vederci un film e a mangiarci un gelato, nonostante il freddo invernale.
Non vedo l’ora.

Domenica 9 Gennaio 2012.
Liam oggi non mi ha dato una pillola. Mi ha dato una siringa.
Non riesco più ad uscire da questa merda.
Lui mi ha promesso che mi starà vicino. Gli dispiace, a causa sua sono ridotta così, ma a me non importa, a me importa stare assieme a lui.

Martedì 11 Gennaio 2012.
Non mi riconosco neanche più.
Come faccio a piacergli?

Mercoledì 12 Gennaio 2012.
Il mio uso di pasticche sta diventando sempre più ossessivo. Ne ho costantemente bisogno.
Mia madre è disperata, non sa come gestirmi.
Oggi ho rischiato di andare in ospedale, ne ho prese troppe.

Giovedì 13 Gennaio 2012.
Amo Liam più della mia vita. Lo amo tantissimo.
Lo amo più della droga.
 
Venerdì 14 Gennaio 2012.
Ragazza 18enne muore per uso eccessivo di droga.

 
Sabato 15 Gennaio 2012.
Io amerò sempre Angie, nonostante non ci sia più. Nonostante non la vedrò più. Non mi dimenticherò mai del suo sorriso, dei suoi lineamenti, di come cercava di nascondere i suoi sentimenti e i suoi rossori, quando era in imbarazzo o quando riceveva un mio complimento.
L’ho amata dal primo istante e così sarà, per sempre.







Angolo Autrice:
Spero davvero che vi piaccia questa One Shot, è la prima che scrivo. Scusate gli errori grammaticali e di battitura, non l'ho ricontrollata perfettamente.
Se volete passate anche dalle mie altre due fanfiction, le trovate nella mia pagina :)
@thevansoflouis su Twitter, se avete delle domande e se volete seguitemi.
 
  
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