''Secondo te arriveremo in tempo?'' chiese Vee correndo più che poteva.

''Secondo me sei troppo agitata. Non pensavo che corressi così veloce'' urlò Nora, cercando di raggiungere l'amica.

''Non sarò magra, ma ho anche i muscoli'' rispose Vee scherzando.

Erano in ritardo. Sì erano proprio in ritardo. Sua madre si sarebbe arrabbiata.

Era il giorno di Natale, e lì faceva proprio freddo. Lei e Vee erano andate per i negozi tutto il giorno, ma la sera sua madre aveva organizzato un cenone con tutti i parenti e i parenti di Vee. Sarebbe stata una festa in grande.

''Dov'è la Neon?'' chiese Emily senza più fiato.

''Oddio non ricordo dove l'ho messa'' rispose l'amica cercando tra le migliaia di macchine la sua.

''Dimmi che scherzi. E' tardissimo!'' rispose urlando Nora. ''Sei stata da Tezenis tre ore! E hai comprato solo un reggiseno!''

''Sai che ho una taglia un po' abbondante! E poi anche te hai perso tempo nelle librerie!'' rispose Vee, urlando anche lei.

''Oh, non è quella? Eccola, finalemente'' disse Emily correndo contro la neon nera e ammaccata sul cruscotto. L'abbraccio, la baciò e infine ci salì sopra.

Dopo venti minuti arrivarono alla fattoria della madre di Emily. Fuori c'erano almeno dieci macchina parcheggiate. Erano già tutti arrivati.

Nora e Vee salirono di corsa le scale, aprirono la porta e si ritrovarono cinquanta persone a tavola che chiacchieravano.

La madre di Nora la fulminò con lo sguardo, ma poi parlò. ''Finalmente sono arrivate anche le rimanenti a tavola!''

Nora e l'amica fecero il giro di baci con tutti i parenti. Le nonne che svelavano i vari regali, i zii che piangevano perché non le vedevano da anni, i nipotini piccoli che distruggevano la casa... era proprio bella l'atmosfera.

Nora e sua madre non celebravano un natale così da anni.. da quando suo padre era morto.

Quest'anno ha organizzato questo cenone solo a insistenza della madre di Vee, pensando che le avrebbero reso felice. E così è stato.

Nora, dopo la morte di Patch, aveva sofferto per mesi. Infine, adesso, si stava riprendendo piano piano, grazie all'amore di quelli che le stavano intorno.

Dopo qualche minuto suonò il campanello.

Emily guardò la porta perplessa e andò ad aprire.

Quando la aprì, sul suo volto si disegno un sorriso a trentadue denti e saltò in braccio al ragazzo.

''Scott! Oddio! Come mai sei qui?'' chiese Nora ancora in braccio a lui.

Scott, l'amico d'infanzia di Nora, ritrovato dopo anni, nonchè suo migliore amico adesso, l'abbracciò più forte che potè.

''Tua madre ci ha invitato a cena. Siamo venuti in città il più presto possibile'' ripose lui.

Lui e sua madre si erano trasferiti in un'altra città per il lavoro della madre, ma ogni tanto lui le faceva qualche bella sorpresa venendola a trovare. Dopo che la mano nera morì, Scott fu finalmente libero.

''Sono felicissima!'' rispose scendendo infine dalle sue braccia. ''Signora! Sono felice che anche lei sia qui!''

La madre le sorrise, e poi andò dagli altri parenti.

''Oh, Vee, da quanto tempo!'' disse Scott guardando l'amica, e abbracciò anche lei.

A Vee non piaceva molto Scott. Ma non le piaceva nemmeno Patch. In effetti tutti i ragazzi intorno alla sua migliore amica non le piacevano.

Quel natale fu uno dei migliori passati nella sua vita.

Le persone che Nora amava erano morte, ma c'erano Vee, Scott e anche sua madre ad amarla. Era felice. Finalmente, dopo mesi, era felice.