Serie TV > Doctor Who
Ricorda la storia  |      
Autore: Lady Moonlight    24/11/2013    5 recensioni
***Spoiler per chi non ha visto il Cinquantesimo***
[...]Clara si preme la bocca con la mano e con l'altra afferra la foglia. È più forte di lei e quando la stringe, la visione del pianeta azzurro visto in precedenza si fa più vivida.
Casa, pensa, ma lei è nata su Gallifrey perché ha un simile pensiero in testa?

Voglio tornare a casa. No, devi salvare il Dottore!
Le immagini si susseguono una dietro l'altra, visioni di luoghi e sensazioni che lei non ha mai visto né provato.
Uno strano dolce, appena uscito dal forno.
Due bambini dalla pelle scura.
Una donna di ghiaccio.
Un manicomio di... Dalek?
Una cabina blu.
[...]
Clara ha vissuto molte vite e in altrettante la morte l'ha raggiunta.
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clara Oswin Oswald
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Per KikiWhiteFly e perché il Whoffle regna, ammettiamolo xD
 
 
 
***Spoiler The Day of the Doctor*** Sconsigliato a chi non ha già visto il Cinquantesimo anniversario
 

 

La caduta di Arcadia
 

 
 
Il dipinto è lì, davanti a loro, e Clara distoglie lo sguardo perché la sua memoria ha deciso di tradirla proprio in quel momento -quando il Dottore ha bisogno di lei- ricordandole qualcosa di doloroso, troppo doloroso.
Prende un respiro profondo e cerca di concentrarsi su un dipinto di Van Gogh, appeso alla parete di fronte, ma la sua mente non sembra voler collaborare.
“Arcadia è stata la seconda città di Gallifrey a cadere.” sente mormorare dal Dottore, mentre le loro mani si sfiorano senza toccarsi davvero.
“Lo so...” bisbiglia Clara e non aggiunge altro.
 
 
Il pavimento sotto i suoi piedi trema e Clara è costretta a spostarsi velocemente quando una libreria dell'antica biblioteca di Arcadia minaccia di crollarle addosso.
Avrebbe dovuto ascoltare sua madre e rimanere a casa in previsione dell'attacco dei Dalek, ma c'è una frase nella sua mente che continua ad assillarla, parole che lei è certa di aver già sentito da qualche altra parte.
Devo salvare il Dottore.
Chi sia questo Dottore, non ne ha idea, e di certo non ha il tempo per salvare altri che se stessa.
All'esterno dell'edificio i rumori dei bombardamenti sono sempre più forti e vicini. Avrebbe dovuto dirigersi verso i rifugi sotterranei e invece si trova lì, tra centinaia di volumi polverosi che nessuno ha pensato di salvare.
Nessuno tranne lei per la verità, l'unica tanto folle da tentare l'impresa.
È da quella mattina, quando è giunta voce del probabile attacco nemico che Clara sta perlustrando la biblioteca in cerca dei libri più meritevoli da salvare.
Un boato più forte degli altri la costringe ad appoggiarsi al muro, coprendosi le orecchie con forza. Quando la situazione si calma, Clara barcolla in avanti aggrappandosi ad una libreria e facendo cadere a terra una manciata di libri.
Per un attimo rimane così, spaesata e tremante, poi il suo sguardo si posa sulla copertina di uno di quei volumi e Clara avverte una strana sensazione di déjà vu.
C'è un bellissimo pianeta azzurro e verde, disegnato a mano, e Clara ne sfiora i contorni con un che di nostalgico.
Il Sistema Solare Terrestre e i suoi pianeti.” sussurra ad alta voce.
Apre la prima pagina e lì, stropicciata e rovinata, trova una foglia a cinque punte. È simile alle foglie degli alberi Venusia, ma il colore è rosso, anziché verde.
Clara si morde il labbro e scruta dalla cupola di vetro sopra la sua testa una squadrone di navi Dalek lanciarsi veloci verso il centro di Arcadia.
Non dovrebbe rimanere lì, lo sa, ma c'è qualcosa... è come se si stesse dimenticando qualcosa di importante, fondamentale, è quella crescente sensazione è un macigno che le pesa sul cuore.
Devo salvarlo.
Chi?” chiede al vuoto della biblioteca.
La foglia del libro trema e trasportata da una folata d'aria proveniente da un finestra in frantumi cada a terra.
Clara allunga la mano, ma si ferma prima di raccoglierla. Qualcuno è entrato nella biblioteca, distruggendo la porta principale e lei si paralizza sul posto.
Dalek. Tre Dalek che si dirigono rapidi nella sala attigua a quella dove si trova di lei.
L'odore di fumo si diffonde prima del calore delle fiamme e Clara capisce che la biblioteca sta andando a fuoco.
Sterminare!” gracchia la voce metallica dei Dalek. “Ster-mi-na-re!”
Devo salvare il Dottore.
Clara si preme la bocca con la mano e con l'altra afferra la foglia. È più forte di lei e quando la stringe, la visione del pianeta azzurro visto in precedenza si fa più vivida.
Casa, pensa, ma lei è nata su Gallifrey perché ha un simile pensiero in testa?
Voglio tornare a casa. No, devi salvare il Dottore!
Le immagini si susseguono una dietro l'altra, visioni di luoghi e sensazioni che lei non ha mai visto né provato.
Uno strano dolce, appena uscito dal forno.
Due bambini dalla pelle scura.
Una donna di ghiaccio.
Un manicomio di... Dalek?
Una cabina blu.
 
 
Dottore...” sussurra, perché ora ricorda. Ricorda tutto e si domanda come abbia potuto dimenticarlo. Coma abbia potuto scordare i fatti di Trenzalore.
Clara si alza, tossisce quel fumo nero che le sta invadendo i polmoni, e si trascina verso l'uscita della biblioteca.
Ha paura. Quanto tempo rimane a Gallifrey prima di diventare polvere? Quanto tempo a lei prima che il Dottore faccia saltare in aria il pianeta?
All'esterno dell'edificio la situazione non è migliore. Gli edifici sono crollati, la gente scappa tra le rovine di Arcadia e i Dalek marciano uniti da un angolo all'altro della città
È la fine.
Clara ne è acutamente consapevole, ma è ugualmente sconvolta quando la sua fine si presenta a lei sotto forma di un Dalek urlante.
Per un breve, infinito istante, si fissano entrambi, poi il colpo dell'arma la colpisce al petto e a Clara non rimane altro che cadere, cadere, cadere...
Ma non è morta, non lo è... e quando si risveglia...
I ricordi svaniscono poco a poco, lenti.
Tenta di trattenerli, ma presto la memoria di Gallifrey svanisce e...
È in un meleto in fiori, il più bello di Parigi, e suo padre la sta accompagnando per una passeggiata.
Faremo tardi per lo spettacolo, padre.” commenta Clara, pensando a che tipo di abito potrebbe indossare quella sera.
Suo padre è perplesso, mentre si sistema il cilindro in testa. “Che cosa mi stavi dicendo un attimo fa a proposito di quel dottore, Clara?”
Lei non ricorda di aver nominato nessuno dottore. Perché dovrebbero parlare di medici, dopotutto?
Dottore?” gli chiede di rimando.
Sì, quel dottore...”
Dottore chi?”
 
 


 
 
Note: Angst, perché mi piace da morire descrivere le centinaia e centinaia di vite vissute da Clara ù_ù
Quindi, sì, Clara è morta ad Arcadia, perdendo nuovamente i ricordi e una nuova lei ha preso il suo posto in Francia, in qualche punto del 1700 xD
Aww*__* Avete visto vero le scene palesemente Whoffle del cinquantesimo? *_____* Quanta ispirazione, anche non  ho molto apprezzato il film in sé, sorry.  *rotola via prima di essere linciata dalla folla*


Pubblicità:  Vi piace la coppia Clara/Eleven? QUI una mia raccolta su di loro!
Pubblicità:
Siete amanti dei film MARVEL o di Loki? Ho scritto una long. :D
Se volete leggerla QUI!

Per domande, curiosità o altro: Profilo Ask
Mi trovate anche su: Twitter
Mi trovate anche su: Facebook



 
   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Doctor Who / Vai alla pagina dell'autore: Lady Moonlight