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Autore: sunrise_1000    24/11/2013    2 recensioni
Mi sono sempre immaginata i terribili gemelli dei Volturi come i protagonisti di Hansel e Gretel, ma qui non ci sono casette di marzapane o streghe cattive, ma solo vampiri molto affamati.
Vivono in Inghilterra nell'epoca medievale e il loro essere "speciali" non piace per niente alla gente del paese e ne alla loro matrigna ...
Vi ho incuriosito? Entrate!
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alec, Jane
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Precedente alla saga
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C'era una volta, tanto tempo fa, in un paesino britannico, due gemellini di nome Jane e Alec. Erano due bambini, o meglio ragazzini, molto carini, legati da un legame speciale.

I due ragazzi non erano come i loro coetanei, erano un po più diversi, il padre li definiva speciali.

Il loro papà era molto buono e non dava molto peso a quello che dicevano nel paese. A dargli corda era anche la sua dolce e bellissima mogliettina che sfortunatamente mancò alla nascita dei gemelli.

Il padre fu enormemente addolorato, però, dopo poco, decise di sposare un altra donna per aiutarlo nelle faccende domestiche della casa. La donna era molto diversa dalla precedente moglie: lei era altissima con lunghi capelli neri corvini, lineamenti molto marcati e occhi color del ghiaccio.

Jane e Alec la chiamavano “Strega Matrigna”, sia per il suo aspetto ma anche per il suo comportamento. Era arrogante e fredda come i suoi occhi, specialmente con due ragazzini.

I due bambini erano molto vivaci, adoravano fare dispetti e ne combinavano di cotte e di crude. Qualche vecchietto diceva che portavano sfortuna, quando passavano loro succedeva sempre qualcosa. A volte qualcuno che li sgridava o che li trattava male di colpo si ammalava, o lui o i suoi cari o il suo bestiame.

Gli altri bambini li stavano alla larga, temendo di prendere qualche brutto raffreddore o rompersi accidentalmente qualche ossa.

La loro matrigna gli odiava per questo, pensando che invece di essere lei la strega lo fossero loro. Da quando si era trasferita nella nuova casa gli iniziavano a fare male i piedi, starnutiva sempre e gli era venuta anche la gobba.

Ancora peggio la loro famiglia si era fortemente impoverita. Il padre lavorava sempre ma era difficile portare qualcosa a casa.

L'uomo non ce la faceva più e un giorno, vedendo la sua espressione, “Strega Matrigna” ebbe un idea.

La donna era estremamente persuasiva perciò giocò la sua carta.

Disse al marito che la causa della loro povertà erano i due bambini, sia per la presunta sfortuna che portavano ma anche perché erano troppi, non sarebbero mai riusciti a sfamarli.

Non si sa come ma il padre diede retta a quello che diceva la donna. “Strega Matrigna” gli ordinò di portare i gemelli nella foresta di notte e poi lasciarli soli a vagare nel buio.

E così l'uomo fece ma non era per niente felice delle sue azioni, ma stava morendo di fame e doveva fare qualcosa.

I bambini lo seguirono tranquillamente, gioiosi di andare nella terra degli animali che amavano tanto.

Ma dopo si ricredettero. Non riuscivano più a trovare il padre e le loro piccole fiaccole non illuminavano molto.

La piccola Jane iniziò a versare qualche piccola lacrima e il suo dolce fratellino la consolò prendendole la mano per dargli coraggio e iniziarono a camminare per trovare la via di casa.

Il giorno dopo Jane e Alec, addormentati sotto ad un albero molto morbido, si risvegliarono trovandosi davanti una bellissima figura. Era una splendida donna, bianca come la luna e con lunghi capelli biondi che li guardava sorridente, come se avesse trovato un tesoro.

Per loro era come aver visto una principessa, era anche vestita bene, con un lungo abito rosso a maniche larghe che sottolineava la sua figura magra e asciutta.

Lei dolcemente, con una voce bella come quella del suono dell'arpa, gli disse di seguirli perché gli avrebbe dato cibo e acqua.

Loro due non se lo fecero ripetere due volte e la seguirono stregati dalla sua bellezza.

La donna li portò in una magnifica casetta, a forma di casa di marzapane.

Jane e Alec dopo essere entrati in casa, la donna gli diede subito da magiare. Erano dei squisitissimi dolci che la “principessa” aveva preparato con le sue mani.

Dopo che i due ebbero finito la donna li fece un offerta : se si sarebbero occupati della casa, lei gli avrebbe preparato tutti i dolci che i due avrebbero desiderato.

Accettarono felicemente anche se dopo ogni pasto, anzi ogni tanto, lei gli dava una strana bevanda, che li facevano pompare più forte il cuore e che alcune volte faceva stare male i due fratelli.

Dopo due giorni, la donna che si chiamava Mary gli svelò subito un segreto. Lei non era una persona normale, era un mostro, una vampira aveva detto, e gli aveva portati qui per cibarsi del loro sangue. Gli aveva tenuti solo un po' per pulirli casa, lei odiava pulire.

Jane lasciò di colpo la scopa che stava usando e corse verso il fratello ma lui cadde appoggiato al muro a causa della bevanda che aveva ingerito qualche minuto fa.

Mary si stava avvicinando con un ghigno malvagio ma di colpo cadde sullo spigolo del tavolo in balia di dolori tremendi alla testa.

Era stata Jane. Lei aveva sperando un male contro di lei concentrandosi profondamente.

La donna iniziò ad urlare dal dolore. Jane aveva via libera. Prese il fratello e lo portò fuori ma in men di un secondo Mary si rialzò e li scaraventò contro il muro.

“Era la fine” ripeteva mentalmente Jane ma come un miracolo, qualcuno entrò dalla porta, anzi alcuni, che brillavano sotto la luce del sole di mezzogiorno.

Jane pensò che erano degli angeli che erano venuti per salvarli ma questi erano identici a Mary e la bimba temé il peggio.

Ma Mary vedendoli cercò di scappare veloce come il vento, due uomini però la fermarono e il gruppo iniziò a fargli domande in una lingua che i gemelli non conoscevano.

Alla fine un uomo dai capelli bianchi come il latte ordino qualcosa a i due che tenevano la bellissima Mary. Presero la testa della donna e gliela staccarono producendo un orribile suono sotto lo sguardo di Jane e anche di Alec che si era un po' ripreso.

Jane e Alec erano scossi più di prima e tremavano senza sosta sotto lo sguardo dei vampiri che li guardavano attentamente.

Un altro uomo, anche lui bellissimo come gli altri e dai capelli neri si avvicinò sorridendo ai bambini, continuando a parlare la sua lingua strana.

Quando accarezzò i viso di Jane la bambina ebbe un brivido ma restò pietrificata fissando gli occhi curiosi del mostro.

L'uomo che si chiamava Aro era estasiato da quello che aveva visto del passato della bambina grazie al suo tocco che riusciva a leggere i ricordi.

Aro sembrava impaziente ma anche un po impaurito vedendo che piano piano anche Jane si stava sentendo male come suo fratello.

Così, senza neanche pensarci, perse il collo dei due bambini e li morse infettandoli del veleno che aveva nel corpo.

I gemelli urlavano dal dolore, pensavano di trovarsi all'inferno, sentivano che il loro corpo bruciava terribilmente e i due volevano soltanto morire.

Jane urlò contro la sua famiglia, che l'aveva abbandonata e portata ad una orrenda fine, Alec invece cercava di non sentire dolore, come se lo stesse anestetizzando.

Dopo tre giorni di questa tormentata agonia, i due si ripresero guardando il mondo con altri occhi.

Arano diventati anche loro vampiri e aveva acquisito dei fortissimi poteri : Jane provocava illusioni di dolore, mentre Alec toglieva tutti e cinque i sensi.

I due gemelli erano felici di essere diventati dei vampiri : erano più forti, più belli e notarono anche che tutti gli rispettavano e temevano.

Dopo le spiegazioni del loro creatore i due provarono subito devozione in lui per il regalo che gli aveva fatto.

E insieme a lui e alla loro nuova famiglia vissero per sempre felici e contenti.




Angolo autrice
Salve a tutti! Ecco un'altra ff che mi sono inventata.
spero che vi sia piaciuta e vi chiedo per favore di recensire per dirmi cosa ne pensate o se avete qualche dubbio.
Grazie comunque per chi leggerà e vi saluto! Ciao! :)
E ricordate : recensite, recensite e recensite!
 

 

  
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