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Autore: Lovingsomeone    24/11/2013    1 recensioni
"Sai, da brava complessata quale sono io devo sempre dire qualcosa quando mi trovo in compagnia di qualcun altro.. eppure, con te non ci riesco. Non mi sento mai in dovere di riempire il silenzio. Mi piace stare in silenzio con te."
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mio problema riguardo te è che ho questa strana sensazione che mi fa tremare.
No, il mio problema è che mi sento protetta come mai prima. Mi sento in grado di poter far qualsiasi cosa se sono al tuo fianco.
Non credo sia amore, è più una totale devozione. (Sì, è amore. Ma come parola non mi piace, perché viene sempre intesa male, soprattutto da te.)
Io mi fido di te come di nessun altro eppure cazzo, da quanto ti conosco.. uno sputo?
Come puoi avermi fatto così tanto in così poco?
E sai che sei al fulcro dei miei desideri?
No, non è niente di egoista o di perverso. Il mio unico desiderio da quando ti conosco è che tu sia felice. Anche tu volevi vedermi sorridere no? 
La diversità tra noi è che tu ci riesci. Mai un mio sorriso verso di te è stato falso. Io non ce la faccio proprio a non sorridere, a non aver il cuore leggero quando sto con te.
O meglio, ho la mia serie di paturnie come sempre, ma non posso che esser comunque felice. Non posso che, appunto, sorridere. E anche se nella lettera mi hai scritto che non pensavi il mio sorriso di ieri fosse sincero.. ebbene, era uno dei miei più sentiti.
Io però non sono capace di renderti felice. Per questo vorrei che incontrassi qualcuno in grado di farlo, oppure che il tuo male defluisca in me, lasciandoti libera.
Fa male non poterlo fare. Non poterti rendere felice.
Le tue risa, sono il suono più dolce che ci sia.
I tuoi occhi, quando sorridono, non conoscono pari.
E sei bella. Sei bella. Sei bella in tutto, lo sei sia dentro che fuori. Non capisco perché non lo accetti. A me pare che tu abbia solo buone qualità, pensa te...
Non mi è mai capitato di conoscere qualcuno così. 
Mi fa quasi paura, una persona come te. Per questo tremo.

Stamattina -o meglio, pomeriggio?- quando abbiamo dormito assieme, hai sentito il mio cuore? No, immagino, perché era effettivamente fermo.
A me non capita che batta velocemente, ma colpisce come una mazza ferrata e poi si blocca, troppo pieno di emozioni per potersi muovere. A volte rischia di scoppiare.
Sentirti lì vicina, mentre mi abbracciavi nel sonno e il tuo ventre si muoveva tranquillo, sfiorandomi, credo sia stata la sensazione più bella che io abbia provato da qui ad anni fa.
Non so come mai, mi fai sempre sentire così.
Mi fai sempre provare cose nuove, o che non sentivo da un bel po'. 
Non è che facciamo chissà cosa, non c'è neanche niente da fare eppure quelle piccolezze, come un abbraccio o il tuo modo di svegliarmi così dolce be', mi fanno stare bene.
Il mio dolore -e tu sai che ne ho tanto dentro- scompare quando ti vedo.
La mattina con te inizia bene. La sera, dopo che mi abbracci e mi dai la buonanotte, vado a dormire con il sorriso.
I miei sorrisi più veri, che riservo solo a te. Eppure tu non te ne accorgi. Non ti accorgi di quanto sei importante per me.
O forse sì. 
E i nostri silenzi... 
Sai, da brava complessata quale sono io devo sempre dire qualcosa quando mi trovo in compagnia di qualcun altro.. eppure, con te non ci riesco. Non mi sento mai in dovere di riempire il silenzio. Mi piace stare in silenzio con te.
Penso mi piaccia fare qualsiasi cosa con te, in realtà.
Ma la cosa che preferiso è appunto stare così, tranquille, a non dire niente. Penso che siano in pochi ad apprezzare questa cosa e forse hanno anche ragione. Forse il silenzio stufa, eppure a me piace così tanto...
Lo faccio solo con te.
Mi prendo il mio tempo, penso, respiro, osservo..
Le parole mi sembrano quasi forzate, ma non forzate come con qualcun altro. Mi sembrano sempre di troppo, tra noi due. 
Sai però qual'è un problema di questa cosa? Che tu riesci a leggermi nel pensiero. Non so come tu faccia, ma sai sempre quel che penso e sì, lo so che lo sai, anche se fai la finta tonta e mi chiedi sempre a cosa stia pensando.
Ti piacerebbe sentirtelo dire, eh?
Ti piacerebbe sentirti dire che vorrei che quei momenti non finissero mai.
Che vorrei restare ancora un po' lì sul letto, abbracciata a te, a non dire nulla.
Che vorrei respirare con te, senza dover per forza accompagnare l'aria con parole superflue.
Sì, sono superflue.
Penso sia una cosa bella.
Tu mi hai detto, oggi, che è una cosa bella.
Eppure, nonostante ciò a volte vorrei aver qualcosa da dire, così da smorzare la nostra quiete e così, semplicemente, fare due chiacchiere. Perché però mi riesce così difficile quando siamo da sole, farlo?
Sarà che non è così frequente trovare persone con cui si sta bene in silenzio e che ciò mi porti a farlo troppo con te?
Dovrei smettere?
Dovrei sforzarmi e parlare di più?
Ho sempre paura di deluderti.
Sai perché ho sempre questo terrore dentro?
Perché tu non mi deludi mai. E io sono una delusione costante per tutti.
E mi va bene così. Non mi importa, sono abituata ad esserlo.. ma con te...
cavolo, sei l'unica persona a questo mondo che non voglio deludere, eppure non so come penso di starlo facendo. Più mi sforzo più faccio casini, come al solito.
Io sono tanto, troppo inferiore a te. Io non sono nessuno, tu sei tutto.
Nel senso che non mi sento alla tua altezza, perché tu hai alte aspettative delle persone.
E non ti aspetti niente da me. Perché io cosa sono, se non niente?
Diamine, perché sei così importante? Perché non sono riuscita a legarmi così a qualcun altro?
...Perchè tu sei tu.
Ed è la cosa più bella che potresti essere.
Con te io sono me stessa. Non riesco ad essere qualcun altro, nonostante ci provi con tutte le mie forze. Oh, certo, io sono sempe io anche con Carol, Francesca, Chiara, Giulia e chissà chi altro ma con te... con te tiro fuori tutto il mio io.. ma è involontario. Non vorrei, ma mi viene inevitabile.
Dici che è una cosa buona?
Sì, sembrano davvero parole di un innamorato, nè? (sì, "nè" come dici tu. Ma tu lo dici sicuramente in modo più carino)
Non lo sono, stai tranquilla. Non fuggire.
Sei un po' un qualcosa di più. O di meno. Non lo so. E' quella brutta cosa di cui parlavamo ieri. In italiano è tutto troppo classificato. Io vorrei dirti semplicemente "I love you" senza che sia per forza un "ti amo" o un "ti voglio bene"... è semplicemente un sentimento, forte, di affetto. Ma non è né l'uno né l'altro. Ah, dannata Italia.
In ogni caso mi fai quest'effetto e non posso farci niente.
Magari passerà, anche se mi pare proprio che non stia succedendo niente perché questo possa avvenire.
Per oggi mi fermo qui, altrimenti mi viene mal di testa. 
Aspetterò il tuo ritorno. 











  
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