What does the fox say?
Ovvero: mai far vedere video su Youtube a Danimarca, potrebbe essere nocivo per lui e SOPRATTUTTO per Norvegia!

Nel nostro cervello navigano tanti pensieri diversi.
Quando ti metti a pensare il tuo cervello naviga e naviga fino a che partorisce un’idea che a prima vista pottebbe essere geniale ma nella maggior parte dei casi si rivela un totale disastro tragicomico che finisce sempre con una risata a crepapelle.
Possiamo dire che sia il caso di Mathias?    
Vediamo che cosa è successo.
Quel giorno, Mathias era a cazzeggiare su internet e, più precisamente, su Youtube. Niente di più normale, cosa potrebbe esserci di meglio che passare il pomeriggio a guardare video?
Il nostro Danimarca stava tranquillo quando ad un certo punto capitò tra i video suggeriti una canzone intitolata “The fox”. Una normalissima canzone, a prima vista. Niente di che.
Quando Mathias aprì la canzone, si accorse già dalle prime note che era abbastanza ritmata (cosa alquanto gradita), ma quando cominciò a vedere costumi di animali, cominciò a ridacchiare divertito, pensando che solo una mente malata poteva vestirsi da cane o da gatto (anche se le ragazze nel video erano moooolto carine ma Mathias aveva occhi solo per Norge!).
Il culmine delle risate arrivò quando iniziò il ritornello. Tutti quei versi presenti nella canzone fecero sbellicare dalle risate il giovane Danimarca, che cadde dalla sedia sotto gli occhi stupiti di…
-Aisu! Oh Aisu! – esclamò Mathias tra le risate.
Da dove è spuntato Islanda?  MISTERO.
-Mathias? – chiese Emil guardando il cognato interrogativo (eh si avete capito bene, COGNATO) – che ti prende?
Mathias non riusciva a smettere di ridere, visione molto disgustosa per il giovane Islanda. Dopo che si calmò (e la canzone, grazie a Dio, finì), il danese spiegò l’accaduto al cognato.
-E questo è quanto ahahahahahah!- concluse Danimarca sedendosi sulla sedia, stremato dalle troppe risate.
-La vuoi sapere una cosa? – chiese Emil guardando Mathias sempre interrogativo.
-Dimmidimmidimmi – rispose Mathias curioso.
-I cantanti sono norvegesi – in quel momento l’islandese si morse la lingua e si maledisse perché sapeva che Mathias, apprendendo quella notizia, avrebbe avuto una delle sue solite idee malsane. E le idee di Mathias non erano semplicemente malsane… erano letteralmete FOLLI!
Effettivamente, a Mathias s’illuminarono gli occhi e…
-Emil caaaaaaaaaaaaaaro! Ho avuto un’idea geniale! – il danese balzò in piedi e corse a prendere il cellulare.
-Che vuoi fare? Non provare a coinvolgermi! – esclamò sconvolto Islanda, palesemente preoccupato di fronte all’attegiamento del cognato.
-Non preoccuparti Aisu! – e quando diceva quelle parole erano dolori per tutti – ho avuto una delle mie idee geniali!
-Come quella del mobile del soggiorno che dopo che ci abbiamo messo tre ore a costruirlo al momento di lucidarlo si è rotto tutto? – chiese sarcastico Emil a braccia conserte.
-No! Ancora meglio! Una sorpresa per tuo fratello! – Mathias si sedette sulla sedia e cominciò a comporre il numero.
-Devi evidenziare per forza il nostro rapporto di parentela? – ahi! Tasto dolente! – comunque ti lascio nel tuo mondo fatato, ho altro cui pensare, ciao Matt! – Emil girò i tacchi e se ne andò.
-Ciao cognatino! – scherzò beffardo il danese scoppiando in una fragorosa risata.
-Piantala! – esclamò infine l’islandese e se ne andò.
Dopo che rimase solo, Mathias fece invio e si portò il ricevitore all’orecchio e attese. Finalmente rispose qualcuno.
-Pronto? Alfred? Ciao fratello! Come butta? Ah sei con Arthur? Oh, salutamelo! Ciao damerino! Comunque mi serve il tuo aiuto, caro mangiahamburger. Ho bisogno di…
 

***

 
-Oh si! Grazie mille fratello! La prossima volta offro una birra a te e a Gilbert! Devo un favore a tutti e due! Come? Ah si! Certo che mi ricordo la riunione a casa tua! Ci sarà da divertirsi! Va beh, vi lascio soli! Ciao Alfred! – Mathias mise giù e fece un sorriso beffardo – questa sarà la migliore performance del mondo! Neanche Roderich sarebbe degno di me! Che ci vuole a imparare una canzone a memoria! Sarà uno spasso! Ahahahahahahahah!
-Mathias ma parli solo? – chiese Tino alle spalle del danese (ma da dov’era spuntato? MISTERO).
-Oh! Tino! Ehm niente niente! Eheheheheh! – Mathias si girò di scatto e cominciò a ridere come uno scemo.
Nessuno poteva immaginare cosa stava tramando il giovane Danimarca.
NEEEEESSSSSUUUUUUUUUUUNOOOOOOOOO!
 

***
Tre giorni dopo…

Era tutto pronto, ormai non poteva tirarsi indietro.
Il fatto non era la sorpresa di per sé ma… l’aspetto di chi faceva la sorpresa.
-Ehm… Matt? Sei sicuro che questa sorpresa gli piacerà? – chiese ingenuamente il piccolo Peter grattandosi la tempia.
-Oh certo Peter! Gli piacerà eccome! Sembra un cinico apatico ma in fondo è un simpaticone! – rispose Mathias sistemandosi la zip.
-Matt, stiamo parlando di Lukas – rispose il piccolo Sealand molto ma molto stupito.
-Oh dai! – rispose pimpante il danese – perché tutti disegnano noi Nordici come dei freddi apatici?  Noi abbiamo un cuore caldissimo!
-Si Matt! Ma stiamo parlando di Lukas! – contestò di nuovo il piccolo Sealand pallido in volto.
-Non preoccuparti Pete! – esclamò ancora Mathias nel pieno della felicità – piùttosto, come mi sta?
-Ehm… bene Mathias, bene… sei molto… realistico – Peter era letteralmente sconcertato di fronte all’outfit di Mathias… decisamente stravagante.
-Perfetto! Si va in scena! – urlò gagliardo il nostro amato danese.
Mathias uscì dalla stanza per dirigersi in  soggiorno, dove solitamente andava Lukas per guardare la tv. Il povero Peter faceva da assistente, portando lo stereo per tutta la casa.
Quando Mathias arrivò vicino alla porta del suddetto soggiorno, il cuore gli arrivò in gola (e per lui non era normale essere teso) ma doveva farlo, c’era dentro con tutte le… zampe e non poteva permettersi di tirarsi indietro… dopo quello che aveva speso per quello stramaledetto costume. Ebbene sì, avete capito bene.
E così Danimarca, armato di coraggio, si decise a mostrarsi al fidanzato.
-Noooooooooooooorge! Noooooooorge! – chiamò Mathias con una nota di tensione (eh sì, non era normale).
-Che vuoi Anko? – chiese Lukas visibilmente infastidito (chi lo disturbava mentre guardava la tv era destinato a morire).
-Voglio solo farti vedere una cosa! – rispose il danese prendendo un respiro profondo.
-E fammela vedere – sosprirò amaramente il norvegese, ancora più infastidito.
-Ti voglio solamente dedicare una canzone! – aggiunse Mathias prima di uscire in scena.
-La canti tu? Allora dobbiamo scappare – com’era sarcastico quel giorno Norge!
-Ti ricrederai Luke! – contestò il danese con un piccolo risolino.
-E sentiamo questa canzone – rispose rassegnato Norge, sospirando poco dopo.
-Sarai accontentato mio splendido fidanzato! – esclamò Mathias mettendo l’accento sulla parola “fidanzato”.
E in quel momento…
-MATHIAS! – esclamarono in coro Tino ed Emil.
- … - disse semplicemente Berwald.
E Mathias uscì allo scoperto con un improbabile… VESTITO DA VOLPE.
-E uno! E due! E tre! – esclamò il danese battendo nil piede – Peter attacca!
-Ricevuto! – Peter premette play e Mathias cominciò a cantare e ballare, trasformando la voce, come nel video, arrivati ai “versi”.
{NdA: se volete, mentre leggete potete ascoltare la canzone, il link è http://www.youtube.com/watch?v=jofNR_WkoCE . Le parti tra parentesi sono le voci di supporto mentre tutto il resto è “cantato da Danimarca, che è in tutto e per tutto uguale al video, buone risate! }

Dog goes “woof”
Cat goes “meow”
Bird goes “tweet”
And mouse goes “squeek”
Cow goes “moo”
Frog goes “croak”
And the elephant goes “toot”
Ducks say “quack”
And fish go “blub”
And the seal goes “ow ow ow”
But there’s one sound
That no one knows
What does the fox say?
“Ring-ding-ding-ding-dingeringeding!
Gering-ding-ding-ding-dingeringeding!
Gering-ding-ding-ding-dingeringeding!”
What the fox say?
“Wa-pa-pa-pa-pa-pa-pow!
Wa-pa-pa-pa-pa-pa-pow!
Wa-pa-pa-pa-pa-pa-pow!”
What the fox say?
“Hatee-hatee-hatee-ho!
Hatee-hatee-hatee-ho!
Hatee-hatee-hatee-ho!”
What the fox say?
“Joff-tchoff-tchoffo-tchoffo-tchoff!
Tchoff-tchoff-tchoffo-tchoffo-tchoff!
Joff-tchoff-tchoffo-tchoffo-tchoff!”
What the fox say?
Big blue eyes
Pointy nose
Chasing mice
And digging holes
Tiny paws
Up the hill
Suddenly you’re standing still
Your fur is red
So beautiful
Like an angel in disguise
But if you meet
A friendly horse
Will you communicate by
Mo-o-o-o-orse?
Mo-o-o-o-orse?
Mo-o-o-o-orse?
How will you speak to that
Ho-o-o-o-orse?
Ho-o-o-o-orse?
Ho-o-o-o-orse?
What does the fox say?
“Jacha-chacha-chacha-chow!
Chacha-chacha-chacha-chow!
Chacha-chacha-chacha-chow!”
What the fox say?
“Fraka-kaka-kaka-kaka-kow!
Fraka-kaka-kaka-kaka-kow!
Fraka-kaka-kaka-kaka-kow!”
What the fox say?
“A-hee-ahee ha-hee!
A-hee-ahee ha-hee!
A-hee-ahee ha-hee!”
What the fox say?
“A-oo-oo-oo-ooo!
Woo-oo-oo-ooo!”
What does the fox say?
The secret of the fox
Ancient mystery
Somewhere deep in the woods
I know you’re hiding
What is your sound?
Will we ever know?
Will always be a mystery
What do you say?
You’re my guardian angel
Hiding in the woods
What is your sound?
(Wa-wa-way-do Wub-wid-bid-dum-way-do Wa-wa-way-do)
Will we ever know?
(Bay-budabud-dum-bam)
I want to
(Mama-dum-day-do)
I want to
I want to know!
(Abay-ba-da bum-bum bay-do)

 
Inutile dirlo che Lukas si vergognò talmente tanto che voleva spofondare.
Tino, Berwald (va beh era ovvio), Emil e persino Peter non sapevano che cosa dire. Lo spettacolino di Mathias aveva suscitato, però, le risate scroscianti di Mr. Puffin il quale, alla fine di tutto e per tutto il giorno, la notte e la mattina dopo, ancora rideva!
-Una sola parola: perché?! – chiese solamente Lukas.
-Perché è il tormentone dell’inverno! E poi sono norvegesi quindi è in tuo onore! – si giustificò Mathias, sicuro di aver fatto breccia nel cuore del fidanzato.
-Bah, io me ne vado – Norvegia girò i tacchi e se ne andò, nero di rabbia, sotto gli occhi stupiti di Finlandia, Islanda, Svezia e Sealand.
Inutile dirlo che Lukas non rivolse la parola a Mathias per tutta la giornata, la serata, e la mattinata dopo.
Ma poi, inspiegabilmente, disse semplicemente al fidanzato:
-La prossima volta se fai una cosa del genere ti sotterro vivo!
-Quindi mi perdoni?? – chiese Mathias con il cuore che gli batteva a mille.
Norvegia fece una piccola pausa, poi sospirò – e va bene, ti perdono. Ma non lo fare mai più intesi?
Danimarca fece un sorrisone a quaranta denti e prese in braccio il fidanzato – per questo che ti amo!
-Basta! – farfugliò il povero malcapitato.
Ma Lukas non disse mai a Mathias che la sorpresa gli era piaciuta. Anche se la canzone e il costume erano ridicoli, Mathias aveva fatto tutto questo col cuore e questo rendeva la sorpresa speciale.
Ed era per questo che lo amava.
Solo che lui non glielo disse.
E per Lukas andava bene così.





-Angolo della pazza-
Eccomi di nuovo qui! Se siete arrivati fino a qui avete letto davvero questo insulto alle fanfiction!
Questa è la mia prima DenNor e sono molto insicura sul risultato, ditemi se vi è piaciuta!
Tutto è partito una sera in chat su Facebook con Ita e Fede_Silver che parlavano della DenNor, a quel punto ho immaginato Danimarca che cantava la canzone "The Fox" e quindi mi sono detta "l'ho fatto una volta, perchè non rifarlo ancora?" ed eccoci qui.
Dedico questa storia, appunto, a Ita-chan e Fede_Silver che non ringrazierò mai abbastanza per avermi dato l'idea, oltretutto anche fan sfegatate (come me) della DenNor.
Spero di non avervi inorridito :(
Un abbraccio a tutti e mi raccomando lasciate un commentino ;)
Ciao ciao :3
Sakura Honda