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Autore: Lovingsomeone    24/11/2013    0 recensioni
"Io sto morendo dentro amico, mi sto spegnendo lentamente e in silenzio, mentre il mio corpo continua a rimanere illeso e continua la sua routine.
Si sveglia, mangia e ride di risate fittizie.
E' la mia anima che se ne sta andando pezzo per pezzo, senza esser notata."
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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10-11-2001


Hei ciao. Non chiedermi più come sto, tanto sai già la mia risposta. Ne abbiamo discusso per un po' l'altra volta, ricordi?
Se vuoi però posso dirti dove penso di più. Credo, oggi, di star più dalla parte del male. Non ho un motivo preciso penso, ma non so... sono particolarmente triste.
No, non ho problemi di salute nè mi è morto un caro.
Lo so, sono esagerazioni. Lo so che anche cose più piccole e futili possono rendere una persona triste. Penso che il mio problema sia di quel tipo lì. 
Sempre che possa venir definito tale. Lo so che ho appena detto che non conosco il motivo del mio stato d'animo, e so anche che a te non dovrei nascondere nulla.
Ieri sera volevo spaccarmi una mano contro un muro, così sono uscita. Saranno state le due di notte.
Alla prima scuola che ho visto -non chiedermi perché volessi proprio una scuola- ho tirato due ganci. Mi faceva già male, ma volevo continuare fino a spolparmi le nocche. Mi sono fermata perché un tizio è passato e non volevo mi prendesse per una vandala.
Ho pensato che avrei potuto sfogarmi in un altro modo, a casa, come facevo in passato.
Non avevo lamette però e, forse, non ho neanche più coraggio.
Se non mi taglio più non è perché ho capito che è sbagliato, ma perché ho paura del dolore.
Buffo no?
Voglio eludere il mio dolore spirituale con quello fisico, perché so bene che è meglio, eppure ne ho timore.
E' meglio continuare a rodersi dentro, dici?
Io dico di no. E' ancora più nocivo.
Si può morire per amore?
Tu che sai tutto, me lo puoi dire?
Io credo di sì. Credo si possa morire per amore, molto più che per due semplici tagli.
Cosa?
C'è più rischio di morire per dissanguamento che per seghe mentali?
Scusa, ma tu di che morte parli?
Credo che il mio concetto non ti sia ben chiaro. Io sto morendo dentro amico, mi sto spegnendo lentamente e in silenzio, mentre il mio corpo continua a rimanere illeso e continua la sua routine.
Si sveglia, mangia e ride di risate fittizie.
E' la mia anima che se ne sta andando pezzo per pezzo, senza esser notata. 
Oh, ma io lo noto bene, amico mio, io me ne sono accorta. Io la sento sgretolarsi dentro di me. Sento i cocci che cadono in un pozzo nero sena fondo. Se ne vanno chissà dove e io non so come riprenderli, perché non sento neanche il rumore di fine caduta. Non so dove finiscano. Non so dove e se atterrano. Ogni tanto però arriva la sua mano, da un punto indefinito. La sua mano bianca e lucente, che tira fuori dal pozzo qualcosa di grigio e opaco. Lo tira fuori e me lo porge. Io di solto lo afferro, anche se titubante. 
Quando sento il contatto delle nostre mani sento caldo e poi sorrido. E' involontario sai? Ogni volta che compare quella mano, automaticamente io sorrido e mi riprendo un pezzo dell'anima.
Sai qual'è il bello, però?
Il bello è che dopo un po' quella mano si riprende il mio ninnolo e lo stringe forte. Lo stringe così forte che lo sento scricchiolare in un canto di dolore. La vedo aprire il palmo e lasciare che la polvere argentea scivoli via, per disperdersi nell'antro buio del mio io.
Durante tutto ciò, un silenzio carico di parole fluttua quasi palpabile tra me e lei, che alla fine scompare nell'ombra.
Io mi preoccupo allora, sai?
Perché se prima non sapevo che fine facesse il mio pezzetto, dopo la Sua vista so di per certo che è andato perduto e che non tornerà più. 
E' così che me ne sto andando. E' così che sto morendo, da sola. In silenzio.
Ed è per questo che ho bisogno di distruggermi fuori, nel mio io più fittizio. Forse, concentrandomi di più sul mio corpo, la mia anima verrà lasciata in pace. Forse quella mano bianca verrà da me con bene e cerotti, e non con quella stramaledettissima polvere grigia.
O forse, finalmente, verrà con della colla.
  
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