Fuoco
Fuoco. Un caldo e scoppiettante fuoco era l’attrazione di quel momento.
Erano tutti li intorno a quell’elemento scoppiettante che li faceva sentire sicuri, a casa, in mezzo agli amici, e perché no?! aveva anche qualcosa di romantico. Voi direte… perché romantico?
Perché  erano tutti lì: Alice e Albus, James e Cassandra, Teddy e Victoire, Lily e Scorpius abbracciati l’un l’altra. Sì! Il giovane Malfoy era finalmente riuscito a dichiararsi alla piccola di casa Potter.
 
Inizio Flashback
Era aprile. Stava per concludersi il mese delle vacanze di Pasqua. E lui si sentiva terribilmente triste. La donna che amava si era fidanzata ufficialmente con Lysander Scamandro. La sua Lily nelle mani di quello là. Tutti i suoi sforzi di avvicinarli a lui erano andati in frantumi: le ripetizioni di pozioni, le passeggiate e le chiacchierate pomeridiane, l’aiuto per i G.U.F.O.. Niente. Lei aveva fatto finta di niente. Non passava notte in cui non pensasse al suo corpo, il suo viso così perfettamente imperfetto*, con tantissime lentiggini, quel viso che arrossiva ogni qualvolta si imbarazzava di qualcosa, con quei capelli rossi che erano la cosa che lei odiava di più ma erano la ragione per cui Scorpius si era innamorato di lei. Poi il suo corpo: le sue curve modeste, cresciute molto durante l’anno, le gambe lunghe, magre. Era perfetta ai suoi occhi.
Ma ormai l’aveva persa. La vedeva ogni giorno passeggiare sulle rive del lago mano nella mano, con il suo nuovo ragazzo e provava un moto di gelosia immenso.
Aveva deciso che parlarle sarebbe stato troppo doloroso, così la guardava in lontananza. Quando c’era.
Perché erano giorni che Lily si vedeva saltuariamente. Non ne capiva il motivo.
Un giorno stava andando a far colazione in sala Grande quando Damian Nott, il suo migliore amico, gli disse che Scamandro l’aveva tradita. Aveva tradito la sua Lily con quella vacca totale della Skeeter, nipote della più antipatica giornalista di tutti i tempi, Rita Skeeter.
Scorpius non esitò un attimo. Si diresse verso il tavolo di Scamandro, Tassorosso, e gli tirò un pugno in un occhio. Poi senza aspettare nessuna risposta dal figlio di Luna disse:«Avvicinati ancora a lei e quello sarà il primo di una lunga serie di pugni.»
Detto questo uscì dalla sala Grande di corsa e non si fermò neanche un attimo a pensare. Si diresse subito verso il posto che Lily preferiva di più al mondo: l’isola vicina a quella di Silente. Glielo aveva detto durante una loro passeggiata serale. Lei lì si sentiva sicura e protetta, anche perché se non sapevi come arrivare all’isola eri fregato. Il biondo continuò a correre, capì che Lily era dove si erano incontrati per la prima volta. Lui adorava nuotare e raggiungeva l’isola a nuoto tutte le volte e anche quel 27 aprile fece lo stesso.
Arrivato si asciugò con un movimento di bacchetta e finalmente la vide. Era con i piedi in acqua, la testa piegata e piangeva. Le si avvicinò piano, piano, per poi sedersi accanto a lei. Lily appoggiò la testa sulle gambe di Scorpius mentre lui le accarezzava piano i capelli. Rimasero così per tutta la giornata. Non c’era bisogno di parlare. Era tutto perfetto così.
 
Cinque giorni dopo
Lily e Scorpius avevano continuato le loro passeggiate e le loro chiacchierate, evitando l’argomento Lysander. Anche se all’apparenza Scorps sembrava tranquillo, dentro di se c’era una battaglia in corso. Dirglielo o non dirglielo? L’amava ma aveva paura di non essere corrisposto.
Quella sera ci sarebbe stato il Ballo della Vittoria, come ogni 2 Maggio dal 1999, e lui non aveva intenzione di andarci da solo, né di lasciare che lei ci andasse da sola. Sapeva cosa doveva fare.
Alle 19:30 indossò il suo smoking nero, elegantissimo, con una camicia bianca sotto, senza cravatta. Era proprio il più figo della scuola!
Dieci minuti dopo prese il mazzo di gigli che aveva comprato e si diresse verso la Torre dei Grifi. Riuscì ad entrare solo quando alcune piccole grife del primo anno uscirono dalla sala Comune. Arrivò in camera di Lily e Alice e si condusse in bagno dove, Alice aveva sussurrato, c’era la terza figlia del Salvatore del Mondo Magico. La porta era aperta e il ragazzo non esitò due volte ad entrare. La Grifondoro si stava truccando e aveva la schiena rivolta al Cercatore di Serpeverde. Questi si avvicinò alla ragazza e l’abbracciò da dietro sussurrandole ad un orecchio:« Sei bellissima!». Un sorriso dipinse il volto di Lily, che si girò e abbracciò il ragazzo, lasciandosi cullare dalle sue braccia. Ad un tratto Scorpius si inginocchiò e le chiese:«Signorina Potter, posso avere l’onore di essere il suo accompagnatore questa sera?». «Con molto piacere signor Malfoy.»
E così arrivarono in Sala Grande mano nella mano. Senza preoccuparsi degli sguardi degli altri studenti. Esistevano solo loro due e ne Scorpius ebbe ancor più la conferma quando durante un lento lui l’aveva baciata dolcemente e lei aveva risposto al bacio fregandosene di quello che avrebbero detto tutti. Anche se non aveva pensato a suo fratello James che avrebbe aspettato solo 2 minuti per fargli la ramanzina, se non fosse stato per una frase pronunciata da Scorpius che lasciò Lily a bocca aperta:«Io la amo James, la amo dal mio quinto anno e non potrei mai farle del male.» A quella frase Lily baciò quello che da lì a 5 secondi sarebbe diventato il suo fidanzato.
 
Fine flashback
 
Ed eccoli tutti li. Weasley, Potter, Paciock, Lupin-Potter, Malfoy. Tutti accumunati da una cosa.
 
L’amore.