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Autore: ImpossibleDreams    24/11/2013    3 recensioni
-Aiutatemi, vi prego!-urlò la voce di Aria dalla parte opposta del telefono, nella videochiamata, era viva!
-Aria!-gridammo noi.
-Aiutatemi, non so dove mi hanno portata!-continuò lei.
-Chi, Aria? Chi ti ha portata via?-.
-Io...non lo so!-.
Se vi ha incuriosito un pochino entrate!
Genere: Azione, Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Liam Payne, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LET HER GO
 
 
MENTRE LEGGETE ASCOLTATE LET HER GO DI PASSENGER!
 
 
Liam Pov
 
Eravamo tutti nell'ufficio del capitano della polizia, che aspettavamo di avere notizie di Aria e Perrie. Erano scomparse due sere prima, dopo essere state ad un incontro con una famosa scrittrice.
Sospettavamo tutti che i rapitori volessero un riscatto da me  e Zayn. Eravamo lì da ore, in mezzo ad un silenzio straziante, il ticchettio di un orologio scandiva i secondi e i minuti, tutto il tempo che passava senza  avere notizie della ragazza che amavo.
Ad un tratto un rumore ci fece sobbalzare.
-Aspettavate una videochiamata?-chiese un poliziotto.
-No-rispondemmo in coro. Lo stesso poliziotto rispose alla chiamata.
-Aiutatemi, vi prego!-urlò la voce di Aria dalla parte opposta del telefono, nella videochiamata, era viva!
-Aria!-gridammo noi.
-Aiutatemi, non so dove mi hanno portata!-continuò lei.
-Chi, Aria? Chi ti ha portata via?-.
-Io...non lo so, da dove ero rinchiusa sentivo delle voci parlare in una lingua strana, arabo forse!-.
-E Perrie dov'è?-chiese Zayn allarmato.
-Non lo so, ci siamo divise per trovare l'uscita e io sono arrivata qui...-.
-Aria, guardati intorno, fuori dalle finestre, prova a capire dov...-il comandante della polizia venne interrotto da voci maschili che urlavano.
-Oh mio Dio, hanno scoperto che siamo scappate, stanno arrivando...-sussurrò la mia ragazza.
-Aria, scappa da lì, corri il più veloce che puoi, forza!-le disse suo padre.
Lei iniziò a correre, l'ultima cosa che vidi di lei fu il viso terrorizzato, vedendo i suoi occhi pieni di lacrime una morsa mi invase il petto. L'avrei fatta pagare ai suoi rapitori. Dovevano solo torcerle un capello, uno dei suoi bellissimi capelli biondi e li avrei uccisi con le mie stesse mani.
Nella fretta non aveva scollegato la chiamata, così potemmo sentire tutto, ciò non fece altro che straziarci ulteriormente: i suoi tacchi sul pavimento, urla maschili e l'ultima cosa che sentimmo fu un urlo disumano di Aria.
Il silenzio più totale calò nella sala.
Il mutismo fu interrotto da un altro operatore:
-Signori, mi pare alquanto strano, il telefono che ho rintracciato si trova a Parigi...-.
-Cosa?!-esclamammo.
Il padre era sconvolto, non meno di noi altri.
La madre piangeva disperata, io, Zayn e Louis avevamo gli occhi lucidi, che riflettevano ogni sentimento che provavamo in quel momento. Harry e Niall erano impassibili e guardavano il maxi-schermo da dove era sparita Aria con gli occhi che non facevano trasparire emozioni.
Il mio cuore era vuoto, se non avessi più potuto stringerla, baciarla e sentire il suo calore nel corpo, la mia vita sarebbe stata per sempre vuota, priva di qualsiasi emozione.
Ritornammo a casa, la giornata era già stata abbastanza sconvolgente così, non avrei retto altre notizie che non avrebbero comunque portato a niente.
Andai subito a letto. I miei pensieri iniziarono ad affollarsi nella mente, non c'era più ordine, solo confusione. La prima lacrima rigò la mia guancia, da lì nel mio cuore si scatenò l'inferno, morse ripetute allo stomaco, lacrime infinite sul viso. Solo ora capii quanto la amavo davvero, ora che l'avevo lasciata andare capivo il valore dell'amore. Quanto sei stupido, Liam?
 
 
Zayn Pov
Non ce la potevo fare, senza la mia Perrie non ero nessuno.
Dopo la videochiamata di Aria mi sentivo ancora peggio, il suo urlo era stato straziante. Immaginai Perrie trascinata da quei bastardi che l'avevano rapita. 
I suoi occhi mi vennero in mente, il suo viso, i ricordi di tutti i momenti più belli passati insieme, il giorno in cui l'avevo conosciuta sul palco di X-Factor, quello in cui ci eravamo messi insieme, il primo anniversario...tutto portava ad una cosa sola: l'avevo lasciata andare, era colpa mia, se l'avessi accompagnata lei sarebbe qui con me, tra le mia braccia, a creare altri ricordi che sarebbero per sempre rimasti impressi nella storia della nostra vita.
Dove sei Perrie? A Parigi? Perchè?! Non posso essere così lontano da te, senza di te non sono niente, niente.
Andai a casa insieme ai ragazzi, cenai brevemente e poi andai dritto a letto.
Sentii dei singhiozzi provenire dalla stanza di Liam. Amico, ti capisco.
Entrato in camera mi sdraiai sul letto dove avevo avuto la mia prima volta con lei.
Scusami Perrie, scusami, è tutta colpa mia, perdonami.
Scoppiai in un pianto disperato, non sarei riuscito a vivere senza di lei. 
Non sono niente senza di lei, solamente una cosa inutile, un uomo senza sensazioni e sentimenti. Quante volte avevo sognato un futuro con lei: un matrimonio, dei figli, stare seduto su una sedia a dondolo con a fianco mia moglie mentre guardiamo i nostri nipoti giocare, invecchiare insieme alla donna che ho amato per una vita. Tutto questo stava per essere distrutto...non potevo permetterlo, non avrei permesso ad un individuo qualsiasi di privarmi della mia felicità e della mia speranza.
La vita non è uno scherzo, non posso lasciarmela rubare come se fossi il nulla, un mucchio di polvere...
Amore mio, ti ritroverò, saremo insieme per sempre...
 
 
Il mattino dopo... 
Liam Pov
Mi svegliai con il telefono che squillava.
Sul display vidi il nome del capitano della polizia.
Mi affrettai a rispondere, sebbene non volessi avere notizie che avrebbero contribuito a uccidermi nel profondo.
-Pronto?-.
-Buongirono signor Payne, la informiamo di aver ricevuto un offerta dai rapitori-.
-Davvero? E di quant'è?-una bella notizia, se fosse stato vero avrei potuto riabbracciare la mia Aria nel giro di poco tempo.
-L'offerta è di tre milioni, ma il patto consiste nel fatto che lei e il signor Malik vi presentiate nella villa di Parigi sulla strada principale entro oggi alle 20.00-.
-Io e Zayn alle 20.00 con i soldi...come faremo a riconoscere la villa?-.
-Dovrete presentarvi nell'unica villa in cui ci sono cecchini ovunque...-.
-D'accordo, alle 20.00 precise saremo lì-.
-Grazie, Liam, gesto coraggioso il suo-disse per poi attaccare.
Avevo capito perfettamente la sua ultima frase, probabilmente quella sarebbe stata l'ultima volta che mi avrebbe parlato, non ci voleva di certo un genio per capire che avrebbero potuto uccidere me e Zayn quando più gli sarebbe piaciuto.
Questo ed altro per la mia ragione di vita. 
Aria, prometto di salvarti a costo della mia stessa vita.
Andai in corridoio e trovai Zayn con in mano il telefono.
Capii che anche lui aveva ricevuto la stessa chiamata.
-Sei pronto Zayn?-.
-Lo sono sempre stato per Perrie, tu Liam?-.
-Andiamo a prelevare i soldi, voglio partire il più presto possibile.
 
Andammo in banca e prelevammo l'alta somma di soldi.
Stavamo per andare in aeroporto pronti a prendere il primo aereo per Parigi, quando ricevemmo un'altra chiamata.
-Signori, avrete capito che se andate da soli, senza un piano, vi uccideranno, non avrete speranza di salvarvi, forse le vostre ragazze si, ma voi morirete in Francia...-.
A queste parole sentii il mio cuore perdere diversi battiti, sapevo già quelle cose, ma forse avevo la speranza che non fossero vere, che avrei potuto comunque avere un futuro con la mia ragazza, i miei amici e la mia famiglia...
-Abbiamo escogitato un piano in cui ci sono buone probabilità che usciate da quella casa illesi, ma questo complica un po' le cose...-di nuovo...per questi giorni non c'erano state altro che complicazioni...
-Si tratta di applicare una bomba alla parte esterna della casa, liberare Aria e Perrie e scappare dalla casa. Andrete poi alla stazione di polizia di Parigi, denunciate i rapitori e prendete il primo volo per Londra, sarete salvi, forse no, non vi posso assicurare nulla, ma con questo metodo le vostre possibilità di continuare a vivere si moltiplicano-. Il progetto mi incuteva un po'di timore, ma era l'unico modo per continuare la vita insieme alla ragazza che amo.
-Va bene-rispondemmo io e Zayn dopo esserci scambiati uno sguardo d'intesa.
 
 
Zayn Pov 
 
 
Il comandante Smith ci aveva illustrato il piano.
Ero incuriosito, volevo liberare Perrie e Aria, l'enfasi mi spinse ad accettare.
Ci saremmo riusciti, avevo una sensazione nel petto che mi diceva che sarebbe andato tutto bene...o quasi...
Saremmo partiti alle 17.30, avevo ancora tempo, così decisi di salutare i miei parenti, si sa mai.
Alle 16.00 ero a casa di mia madre insieme a Liam. 
Entrammo e abbracciai mia mamma, la strinsi forte, come se avesse dovuto essere l'ultima volta che la vedevo.
Salutai nello stesso modo mio padre.
-Ehi piccoletta!-salutai Safaa abbracciandola e dandole vari baci sulla guancia.
-Zazza! Dove devi andare?-mi chiese.
-Vado a trovare Perrie-.
-Oh...ma torni, vero?-chiese Waliyha.
-Si, spero di sì-le risposi sorridendole per poi abbracciarla.
Fu il turno di Donya.
-Ehi Donny!-le andai vicino.
Lei mi saltò al petto e mi strinse forte.
-Ehi...tornerò, prometto!-.
-Non farmi promesse che non sei certo di poter mantenere!-.
-Ma io sono certo di poterla mantenere!-.
-Ti prego, Zayn, fa in modo di ritornare, il mio fratellino lo voglio con me-.
-Ma certo che torno, sarò per sempre con te poi!-.
-Va bene, ciao Zayn, ti voglio tanto bene!-.
-Anch'io Donya, anch'io-dissi stringendola forte.
-Zayn, è ora di andare per te e Liam-disse mia madre.
La abbracciai di nuovo, sarei sopravvissuto anche per lei.
-Ciao, Liam, pensa al mio bambino-disse poi a Liam abbracciandolo.
-Certo Trisha, staremo attenti-.
 
 
A Parigi...
Pov Liam
 
Stavamo arrivando alla villa.
Il taxi correva per la strada, io guardavo fuori dal finestrino, Parigi era bellissima, ci sarei tornato, magari con Aria...no...non sarebbe stata una buona idea, i ricordi ci ucciderebbero...
Ecco...la villa piena di cecchini...ringraziamo il taxista e, dopo averlo pagato, scendiamo dalla macchina con le nostre valigette in mano...
Sembra proprio uno di quei film d'azione...bello nei film, non nella vita..
Aria, sto arrivando, ti libererò e poi saremo ancora insieme, e questa volta non ti lascerò andare, mai più.
Entrammo nel cancello della villa e scortati da due cecchini ci facemmo strada lungo il primo corridoio della stanza.
Sentivo le stesse voci di quelli che avevano ricatturato Aria durante la chiamata. Bastardi...
Giungemmo in un salotto, percorremmo un altro corridoio e ci trovammo in un salone con una gabbia...Aria!
-Liam! Zayn! Siete qui!-gridò lei da dentro alla gabbia.
-Perrie svegliati! Ci sono Zayn e Liam! Perrie!-.
Perrie si svegliò e in un baleno fu al fianco di Aria.
-Zayn!-.
Ci avvicinammo alla gabbia.
Toccai la mano di Aria e mi sentii subito più forte, quel tocco motivò ogni mio gesto.
Quando un tizio pelato entrò nella sala fummo costretti a girarci ed ascoltarlo.
-Buonasera! Quale onore avervi qui! Liam Payne e Zayn Malik nella mia villa! Benvenuti! Visto le vostre dame? Sono sane e salve...-disse quello con un accento strano.
-Ora, passiamo al riscatto...-io e Zayn ci avvicinammo e mostrammo le valigette. Due uomini si avvicinarono e le presero, iniziando a contarne il contenuto.
Altri uomini ci puntarono dei fucili e delle pistole contro.
Era il momento.
-Che cosa fate?!-sentimmo urlare le ragazze agli uomini armati.
-Fate silenzio, signore, osservate i vostri uomini morire-disse il solito pelato. Era decisamente il momento.
-No! Non li toccate!-.
Zayn sguinzagliò la granata , scagliandola contro ai cecchini.
Un'esplosione. Ci affrettammo a liberare Aria e Perrie. Dopo un breve abbraccio iniziammo a correre verso l'uscita.
Spingemmo via gli uomini che tentarono di fermarci e continuammo a correre. 
Tenevo per mano Aria e correvo, senza mollarla per un secondo.
Correndo arrivammo alla centrale di polizia. Facemmo ciò che ci aveva detto il comandante Smith e poi andammo in aeroporto, pronti a prendere il primo volo per Londra.
Salimmo sull'aereo e mi sedetti vicino a Aria, con difronte Zayn e Perrie. Baciai la mia ragazza e la abbracciai, la strinsi a me come se fosse il mio tesoro più grande, cosa che era e poi ci addormentammo tutti e due, lei stretta a me ed io stretto a lei.
 
 
Zayn Pov
 
 
Non mollai nemmeno un attimo la mano di Perrie, la tenni allacciata alla mia ogni istante. Dio quanto mi era mancata, i suoi occhi azzurri, i suoi capelli biondi, la sua pelle così chiara, la sua dolcezza e la sua fragilità. In aereo ci sedemmo vicini, l'abbracciai stretta stretta e lei si addormentò sulla mia spalla...era rimasta la solita dormigliona di sempre...sorrisi a quel pensiero. Guardai Liam e aria dormire abbracciati e sorrisi di nuovo vedendo quanto stessero bene insieme e quanto fossero felici e sereni. Mi misi le cuffie e feci partire "Let Her Go" di Passenger...non l'avrei mai più lasciata andare...mai...ora avevo capito di amarla veramente...non l'avrei lasciata andare...
 
 
 
 
Buonasera care lettrici! 
Visto ieri il 1D day? Mamma mia! Stavo morendo! È stato fantastico, 7.30 con i One Direction...WOOOOOOW!!!!!! Momento sclero finito!
Forse questa OS può sembrare una cavolata, ma a me come concetto piace, devo imparare ancora a esprimermi bene. Mi sono ispirata a un episodio di Castle in cui la figlia dello scrittore viene rapita...ormai in ogni cosa che mi succede ci sono i 1D, quindi ho deciso di coinvolgerli anche qui, visto che come episodio mi è piaciuto molto.
Fatemi sapere cosa ne pensate, se vi piace o no, lasciatemi una piccola recensione! 
Bacioni grossi come dei palazzi, ciaooooo!
  
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