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Autore: LunaTonks_Potter    01/05/2008    1 recensioni
missing moment prima della partenza del trio.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Vedrai che un giorno ti sorprenderà

 

 

“Tieni” disse Ginny dando alcuni oggetti ad Hermione.

“C’è tutto?” domandò Hermione.

“Si penso di sì, la tenda di mio padre, alcuni vestiti di Ron e tutti i libri che ho trovato in casa che potrebbero interessarti. Ah non appena arriva Harry prenderò di nascosto anche alcuni dei suoi abiti.”

“Grazie, ma mi raccomando non dire niente.”

“Certo lo so” rispose Ginny, si girò e andò fino alla porta e poi chiese “Ti disturbo se rimango qui?”

“No resta pure, tanto ora non sto facendo niente di segreto. E comunque questa è la tua camera, non dovresti nemmeno chiedermelo. Anzi se vuoi puoi anche aiutarmi.”

“Grazie, non sai quanto sia importante per me aiutarvi, soprattutto sapendo che tu, Ron ed Harry sarete lontani da tutti e in mezzo ai pericoli. Dimmi, cosa posso fare?”

“Dovresti aiutarmi a cercare degli incantesimi di difesa da mettere intorno alla tenda quando ci accamperemo per la notte.”

“Ok” rispose Ginny.

Le ragazze erano nella camera di Ginny alla Tana. Erano sedute sul tappeto, appoggiate all’armadio mentre cercavano su una montagna di libri degli incantesimi.

Hermione le disse: “Posso chiederti una cosa?” guardandola.

“Certo.”

“Al funerale di Silente, cosa è successo tra te ed Harry?” disse titubante Hermione, “Non ci ha detto niente e da allora siete entrambi tristi e non avete più parlato. Non gli hai neanche scritto un gufo.”

“Mi ha lasciata. Tutto qui.”

“Cosa? Harry? No non avrebbe mai fatto una cosa del genere. Tiene molto a te. Non ci credo che l’abbia fatto!” disse Hermione sconcertata.

“Lo so che mi vuole bene ed è proprio per questo che lo ha fatto. Ha detto che quest’anno voi tre non sareste tornati a scuola perché avete una missione da compiere affidatavi da Silente. Dice che se Tu-sai-chi mi crede vicina a lui, potrebbe farmi qualcosa per ricattarlo e per farlo uscire allo scoperto. Ha detto anche che a voi non può impedire di andare con lui ma a me può impedire di essergli vicina.”

“Beh in fondo capisco le sue preoccupazioni, ma so anche che tu sei molto sveglia e che non ti faresti mettere nel sacco facilmente, anche da Tu-sai-chi.

“Si come quattro anni e mezzo fa!”

“Ma allora eri ancora piccola.”

“Avrei dovuto accorgermene comunque.”

“Non è vero, eri ancora una bambina e non potevi immaginarti le conseguenze.”

“Tu piuttosto, perché non dici niente a mio fratello? Lo so bene che ti piace e lo sai anche tu. Anche a lui piaci da impazzire, ma non ha il coraggio di dirtelo.”

“Non è così facile, lui non ha mai provato di volermi bene, tranne che come amica. Non mi ha mai dimostrato niente e ha sempre dato tutto per scontato. Non è scontato che io debba essere la sua ragazza.”

“Capisco ciò che intendi.”

“Io non ho alcuna intenzione di fare la prima mossa” replicò Hermione dopo una pausa di silenzio.

Hermione stava pensando agli anni passati, tutte le volte che loro due avevano litigato anche per sciocchezze, soprattutto per sciocchezze. Possibile che non lo avesse ancora capito?

“Vorrei tanto poter chiedere ad Harry il suo parere e se gli ha detto qualcosa, ma non mi sembra il momento più adatto.”

Ginny sospirò. Anche lei avrebbe voluto chiedergli tante cose ma non poteva. “Il tradimento di Piton e la morte di Silente lo hanno sconvolto. Poverino, ha solo 17 anni e ne ha passate più di chiunque altro.”

“Non ce l’avrebbe mai fatta senza voi due, i suoi migliori amici” disse Ginny malinconicamente.

“E nemmeno senza di te, non te lo dimenticare.”

Ginny sorrise. Quella frase le aveva tirato su il morale. Più tempo passava lontano da Harry, più era triste e infelice. Decise di lasciar perdere questi pensieri e tornò all’attenta ricerca degli incantesimi, sfogliando l’indice del libro che aveva in mano.

In quel momento entrò Ron con una montagna di libri tra le braccia, che fece inevitabilmente cadere sul letto della sorella.

“Questi sono i libri della soffitta” disse Ron in modo seccato “Si può sapere cosa accidenti devi fare Hermione con tutti questi libri? Tu passi le giornate a leggere questi inutili libri!”

“Questi inutili libri potrebbero salvarti la vita!” esclamò Ginny con prontezza.

“COSA CI FAI QUI GINNY?” gridò Ron.

“Beh, è camera mia…”

“Cosa le stai facendo fare Hermione? Lo sai che non dovresti coinvolgerla. Potresti metterla in pericolo!”

“Guarda che so badare a me stessa!”

“Io non ho fatto niente!” esclamò Hermione.

“Ha ragione, sono stata io ad insistere.”

“No è colpa sua. Tu sei piccola mentre lei è più grande e dovrebbe essere più responsabile.”

“Forse avrò un anno in meno, ma sono più matura di te sicuramente. Io non grido quando tu parli con Harry!”

Hermione disse: “Cos’è, adesso non possiamo più neanche parlare senza chiederti il permesso?”

“Non mi sembrava che steste parlando delle previsioni del tempo o delle Sorelle Stravagarie. No, stavate tramando qualcosa!”

“E tu che ne sai? Hai incominciato subito a gridare non appena ci hai visto insieme.”

“Perché so che stavate facendo qualcosa che Ginny non avrebbe dovuto fare.”

Ginny disse: “Se è solo per questo stavamo parlando di te e di Harry!”

“Beh questo non ha importanza” disse Ron dopo un attimo di esitazione. Non si era aspettato quella risposta e non sapeva cosa dire.

“Adesso non posso neppure parlare con la mia migliore amica senza che tu possa ascoltare? Sono stanca di te Ron, non ce la faccio più. Sei insopportabile. Ora basta, vattene da qui. FUORI!!!”

Ron uscì sbattendo la porta. Hermione si lasciò cadere a terra, scivolando contro l’armadio, e incominciò a piangere disperata. Ginny si sedette accanto a lei e la abbracciò.

Hermione disse singhiozzando: “Ecco, - la dimostrazione – di quello – che ti dicevo. Non fa altro – che criticarmi – per cose – senza senso – e di cui – non ho colpa. Ora non dovrei – nemmeno parlarti – se ascoltassi – lui.”

“Lo so come è mio fratello. È stupido, geloso e preoccupato per me, ma soprattutto per te. Bill, Charlie, Fred e George, perfino Percy sono sempre stati protettivi con me, forse perché sono la più piccola o l’unica femmina, ma mi hanno sempre lasciato vivere normalmente con i miei spazi. Mentre Ron è iper protettivo, ora più che mai, forse perché tutti sono nell’Ordine tranne noi due, oppure perché dopo che sarà partito con te ed Harry non sarà più a casa e vorrebbe fare tutto ora. Non ti arrabbiare, oggi gli sei capitata tu a tiro, magari domani litigherà con Harry perché mi avrà salutato.”

Hermione fece una risata quasi impercettibile, si era già calmata.

“Vedrai che un giorno ti sorprenderà, e dalla sua stupida bocca, usciranno delle meravigliosi parole, che ti faranno innamorare veramente di lui.”

 

 
“Ringrazio robythebest e la regina bianca per aver recensito la mia storia precedente”

  
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