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Autore: Lorenzo Foltran    25/11/2013    1 recensioni
Ma aspettiamo l’esplosione del prossimo amore, a guardare la Luna che implode.
A dipingere nel cielo notturno qualcosa in più, come le costellazioni dei tuoi sorrisi.
Genere: Introspettivo, Poesia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I nostri paesaggi dipinti sul petto, i nostri baci, persi e dimenticati sul letto.
Le nostre case nucleari, in quei paesaggi lunari, le tue guance spaziali.
Mi dicevi “pensami, mentre sarò via”, e t’ho pensato.
Mi dicevi “amami, mentre sarò via”, e t’ho amato.
I nostri addii impronunciabili, le nostre nuvole labili.
Mentre colori il cielo scoperto, mi butto, e scopro quello che hai dentro.
 
Che nostalgia, mia anima.
Che melodia, mia favola.
Trovare l’aggancio perfetto in un abbraccio, come trovare un cuore complementare al tuo.
Che mi parli delle tue lune storte, ma dei nostri soli dritti al cuore ne parleremo mai?
Tu che sogni di telecomandare l’universo. Io che ho gli incubi se solo ti perdo.
Ma sogno se solo ti penso. Ed è immenso.
“Dimmi che ti piace fare, amore.”
Usciamo dai, andiamo a raccogliere i mozziconi di sigarette nelle strade di periferia. Che almeno li si piange per la crisi e non per amore. E poi noi, che piangiamo per la nostra crisi d’amore.
Fai il bagno nelle pozzanghere, che riflettono i tuoi occhi, il mio freddo polare.
Ti asciughi sotto ad un lampione, le gocce sulla tua fronte, aerei che cambiano aeroporto.
Che grande che sei, Pianeta”, che mentre ridi esplode una cometa.
E a me, me lo hanno detto che ti piace restare.
“Ti hanno detto male, a me piace tornare”.
Le nostre piogge acide, le nostre maree salate, le nostre eclissi rubate.
“Ma quanto costa renderti felice, amore mio?”.
E menomale che piove, che le lacrime si confondono, che la tristezza non si vede.
E menomale che ami lo stesso. Anche se per te amare o odiare è lo stesso.
I nostri maledetti universi, quei fottuti corpi celesti, dove scrivo che t’amo,  e poi neanche resti.
“Quando torni, Mondo?”.
Ma aspettiamo l’esplosione del prossimo amore, a guardare la Luna che implode.
A dipingere nel cielo notturno qualcosa in più, come le costellazioni dei tuoi sorrisi.
   
 
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