25/11/2013
4 recensioniUn piccolo consiglio? Abbassate le luci, prendete un bel respiro e iniziate a leggere...
Acqua e Sangue
Acqua e Sangue
La doccia scroscia, posso sentirla da fuori la porta. Zoro ha finito gli allenamenti, puntuale come ogni giorno. Questa volta però sarà diverso. Entro in bagno, getto la mia fidata sigaretta nel lavandino e mi tolgo velocemente i vestiti. Non gli darò il tempo di obiettare, così di slancio mi infilo nella doccia con lui.
- Cuoco ma che…
Soffoco le sue parole con un bacio. In un primo momento, le sue labbra erano tirate e serrate, a differenza delle mie, morbide ed appena dischiuse. L’acqua cade calda sui nostri corpi nudi ed imbarazzati; il suo rumore distrugge quel silenzio perfetto, i miei pensieri vorticano velocemente, il mio corpo irrigidito, pronto a scattare in caso Zoro decidesse di reagire male a quel mio tentativo d’amore. Accadde l’impensabile. Dapprima lieve, poi sempre più intenso sento il suo sapore. Con un fremito schiudo di più le labbra ed i miei sensi impazziscono. La lingua di Zoro accarezza dolcemente la mia, una strana danza che né io né lui abbiamo mai provato, ma non per questo meno bella o meno dolce. L’acqua limpida continua a scendere, alcune goccioline riescono ad insinuarsi direttamente nelle nostre bocche, come delle piccole estranee le ignoriamo, finché non trovano da sole, il modo di scendere via. Niente può disturbare quest’estasi proibita. Timidamente allungo le mie mani verso il suo corpo; appena lo tocco, scatto visibilmente, quasi come se lo avessi risvegliato bruscamente da una specie di trans. Non voglio che questo momento finisca così, in realtà, non voglio proprio che questo momento finisca punto. Prima che le sue labbra lascino definitivamente le mie, mi sporgo di peso verso di lui, schiacciandolo tra me e la parete della doccia. Il mio corpo prende letteralmente fuoco a contatto con il suo. Un lieve sussulto e la mia mente si spegne, a governarmi ora c’era solo ed esclusivamente un folle ed incontrollabile desiderio. Anche il nostro bacio s’infuoca, nonostante siamo sotto il getto dell’acqua. Le mie labbra ora premono violentemente sulle sue, in un secondo sento anche la sua passione accendersi, risvegliarsi da un sonno in cui non sapeva di essere. Il lungo e tenero bacio, lento e sublime; è diventato violento, passionale quasi doloroso. Zoro mette una mano dietro la mia nuca per attirarmi ancora di più a se, mi stringe talmente tanto che a momenti mi manca l’aria. Ormai è solo l’istinto a guidare i nostri movimenti, la sua lingua penetra la mia bocca brutalmente, creando in me solo altro desiderio. Lo schiaccio ancora di più contro l’umida parete, fino a che non sento uno strano sapore ferroso farsi strada dal mio labbro superiore. Sangue. Rosso e viscoso; molto diverso dalla consistenza fluida dell’acqua. Lo spadaccino conosce bene il suo gusto eppure non si ferma. Mi vuole. Annaspo, in preda ai tremiti bramosi che non riesco più a controllare; mi sento quasi affogare dall’acqua, quando Zoro con un movimento forte e deciso mi mette magicamente al suo posto. È riuscito a spostarmi senza mai davvero staccarsi da me; con un altro gesto veloce scansa i miei capelli biondi che a causa dell’acqua si sono attaccati al suo viso. Ora è lui a premermi contro la fredda parete umida, ora è lui a condurre i passi del nostro segreto. Se possibile la sua bocca si fa ancora più avida, più bramosa, le sue mani scivolano lungo il mio corpo, continuando a creare brividi. Adesso è il piacere a farsi padrone di me; un piacere provocato dal suo tocco e dal nostro eterno bacio. Il nostro gioco d’amore è appena iniziato.
NdA:- Cuoco ma che…
Soffoco le sue parole con un bacio. In un primo momento, le sue labbra erano tirate e serrate, a differenza delle mie, morbide ed appena dischiuse. L’acqua cade calda sui nostri corpi nudi ed imbarazzati; il suo rumore distrugge quel silenzio perfetto, i miei pensieri vorticano velocemente, il mio corpo irrigidito, pronto a scattare in caso Zoro decidesse di reagire male a quel mio tentativo d’amore. Accadde l’impensabile. Dapprima lieve, poi sempre più intenso sento il suo sapore. Con un fremito schiudo di più le labbra ed i miei sensi impazziscono. La lingua di Zoro accarezza dolcemente la mia, una strana danza che né io né lui abbiamo mai provato, ma non per questo meno bella o meno dolce. L’acqua limpida continua a scendere, alcune goccioline riescono ad insinuarsi direttamente nelle nostre bocche, come delle piccole estranee le ignoriamo, finché non trovano da sole, il modo di scendere via. Niente può disturbare quest’estasi proibita. Timidamente allungo le mie mani verso il suo corpo; appena lo tocco, scatto visibilmente, quasi come se lo avessi risvegliato bruscamente da una specie di trans. Non voglio che questo momento finisca così, in realtà, non voglio proprio che questo momento finisca punto. Prima che le sue labbra lascino definitivamente le mie, mi sporgo di peso verso di lui, schiacciandolo tra me e la parete della doccia. Il mio corpo prende letteralmente fuoco a contatto con il suo. Un lieve sussulto e la mia mente si spegne, a governarmi ora c’era solo ed esclusivamente un folle ed incontrollabile desiderio. Anche il nostro bacio s’infuoca, nonostante siamo sotto il getto dell’acqua. Le mie labbra ora premono violentemente sulle sue, in un secondo sento anche la sua passione accendersi, risvegliarsi da un sonno in cui non sapeva di essere. Il lungo e tenero bacio, lento e sublime; è diventato violento, passionale quasi doloroso. Zoro mette una mano dietro la mia nuca per attirarmi ancora di più a se, mi stringe talmente tanto che a momenti mi manca l’aria. Ormai è solo l’istinto a guidare i nostri movimenti, la sua lingua penetra la mia bocca brutalmente, creando in me solo altro desiderio. Lo schiaccio ancora di più contro l’umida parete, fino a che non sento uno strano sapore ferroso farsi strada dal mio labbro superiore. Sangue. Rosso e viscoso; molto diverso dalla consistenza fluida dell’acqua. Lo spadaccino conosce bene il suo gusto eppure non si ferma. Mi vuole. Annaspo, in preda ai tremiti bramosi che non riesco più a controllare; mi sento quasi affogare dall’acqua, quando Zoro con un movimento forte e deciso mi mette magicamente al suo posto. È riuscito a spostarmi senza mai davvero staccarsi da me; con un altro gesto veloce scansa i miei capelli biondi che a causa dell’acqua si sono attaccati al suo viso. Ora è lui a premermi contro la fredda parete umida, ora è lui a condurre i passi del nostro segreto. Se possibile la sua bocca si fa ancora più avida, più bramosa, le sue mani scivolano lungo il mio corpo, continuando a creare brividi. Adesso è il piacere a farsi padrone di me; un piacere provocato dal suo tocco e dal nostro eterno bacio. Il nostro gioco d’amore è appena iniziato.
Grazie a questo contest ho avuto l'occasione di scrivere questa Oneshot, spero vi sia piaciuta! Nell'altra fanfiction su One Piece che sto scrivendo, purtroppo non c'era posto per loro come coppia ma siccome li adoro eccoli qui :D
Vorrei ringraziare molto chi ha recensito e mi ha fatto notare gli enormi orrori commessi! Spero davvero che ora vada meglio!
Baci Baci Jogio