Questa storia nasce senza alcuna pretesa, soprattutto perché scritta durante le ore di italiano e scienze…
Ma ci ho messo il cuore a scriverla, perciò spero che vi piaccia… o almeno non faccia pena.
Prima di iniziare è necessaria una premessa: Niall, Harry e Louis, nella mia testa, hanno la stessa età, tant’è che sono in classe insieme,
Zayn e Liam, invece, sono più grandi e compariranno solo nei prossimi capitoli. Che altro dire? Buona lettura, fatemi sapere cosa ne pensate!

Strawberry Fields Forever

Cap.1: Un nuovo inizio

“Bene Louis, puoi farcela, è solo un altro primo giorno di scuola, cosa vuoi che sia, magari ti farai dei nuovi amici…
O, in caso contrario, puoi puntare sul fatto che le ragazze adorano il tuo aspetto per conoscere qualcuno…
Nel peggiore dei casi potrai dire di trovarti nella città dei Beatles… puoi farcela!”
Da ore Louis Tomlinson si ripete le stesse parole, come una litania sperando di poter vincere l’ansia
derivante dal fatto di doversi trasferire in una nuova scuola.
La verità è che a lui non dispiace l’idea di cambiare scuola perché non sopportava essere diventato,
sin da subito, il ragazzo più popolare della scuola ma senza dei veri amici,
circondato da ragazze che s’interessavano a lui solo per il suo aspetto
e da “amici” che puntavano solo alle ragazze che gli si avvicinavano, è stanco di non avere nessuno
che gli voglia bene veramente (oltre alla sua famiglia s’intende).

Gli sguardi ricevuti appena arrivato al St. Edward’s College mandano in frantumi le sue speranze di passare inosservato,
perciò si dirige il più rapidamente possibile in segreteria sperando che la situazione migliori.
“Buongiorno, sono Louis Tomlinson, il nuovo alunno, le ho portato i documenti mancanti per la mia iscrizione”
La donna, seduta al di là del bancone che occupa tutta la lunghezza della segreteria, gli sorride gentilmente mentre prende le carte che il ragazzo
le sta porgendo per controllare che sia tutto a posto
“Grazie mille signor Tomlinson, ecco il suo orario, spero che si troverà bene nella nostra scuola e che rimarrà per più di un anno…
Oh professor Wright! Questo ragazzo è Louis Tomlinson,il nuovo arrivato e adesso ha lezione con lei… può accompagnarlo lei alla classe?”
“Ma certo Gwendoline… venga signor Tomlinson”
L’uomo lo accompagna alla classe e, appena entrato, cerca di richiamare gli studenti all’ordine ma con scarsi risultati,
dato che tutti continuano a fare ciò che stavano facendo come se niente fosse:
un gruppetto di ragazze chiacchera sui banchi deridendo chissà chi, altre chiacchierano tranquillamente tra di loro,
in un angolo della classe ci sono i ragazzi raggruppati in massa ad eccezione di due un biondo e un riccio che,
seduti al loro posto il primo in prima fila e il secondo dietro di lui, guardano insistentemente la porta della classe,
Louis non fa in tempo a chiedersi cosa stiano aspettando con tanta ansia che viene travolto da qualcosa,
o meglio qualcuno che si scusa con il professore e corre a sedersi nel banco accanto a quello del riccio
e saluta entrambi i ragazzi, il tutto ignorando completamente la presenza di Louis.
“Bene ragazzi, ora che vi siete seduti, vi presento il vostro nuovo compagno di classe.
Lui è Louis Tomlinson, puoi sederti nel banco vuoto accanto a Horan”  il biondo gli sorride quando
Louis gli si siede accanto e il professore prosegue “e, Niall, gentilmente, puoi mostrargli la scuola e aiutarlo ad ambientarsi?”
“Ma certo prof!” risponde quello ridendo.
La lezione inizia e Louis cerca di seguire la spiegazione di letteratura, salvo perdersi dopo poco e non capendo più nulla.
“Non preoccuparti, tanto Strawberry poi ci aiuta a studiare”
gli dice il biondo indicando con la testa la ragazza dai capelli rossi che,
nel frattempo è tutta concentrata a scrivere tutto ciò che dice il professore.

“Finalmente è finita!” esclama Niall in contemporanea con il suono della campanella
“non ne potevo più… sei d’accordo Harry?”
“Non proprio… abbiamo chimica ora…” inizia il ragazzo interpellato mentre la sua amica termina la frase
“E interroga”.
Alla faccia sconvolta dell’amico entrambi scoppiano a ridere, poi la ragazza si rivolge a Louis:
“Ciao, io sono Strawberry Fields*, ma non chiamarmi per cognome, è inutile visto che abbiamo la stessa età,
tu sei Louis, giusto? Come mai ti sei trasferito? Sei riuscito a seguire la lezione?
Come te la cavi in letteratura? E in chimica? Hai difficoltà in qualche materia?
Vuoi studiare con noi? O preferisci un’altra “categoria” di ragazzi con cui socializzare? Ma perché non mi rispondi?”
“Forse perché l’hai sommerso di domande stordendolo e sconvolgendolo completamente?”
“Ma no, Harry, che dici? L’ha solo sepolto di parole, scusala amico, è fatta così”
i due amici scoppiano a ridere mentre la ragazza mette il broncio,
solo allora Louis si risveglia dallo stato catatonico in cui era caduto e…
“ giusto. Per via del lavoro di mia mamma. No, mi sono perso dopo dieci minuti.
Dopo quello che ho visto ne dubito. Per niente. Chimica e Matematica.
Volentieri. Perché dovrei? Ora ho risposto, no?”
i tre lo guardano sbalorditi e dopo un paio di minuti di totale silenzio, che fanno preoccupare Louis,
al punto tale che arriva a chiedersi se sia il caso di chiamare un’ambulanza, Strawberry strilla un
“ti adoro!” e gli salta al collo, abbracciandolo.
Appena liberato dall’abbraccio più travolgente che abbia mai ricevuto, Harry gli spiega il motivo della reazione
“Di solito le dicono che è strana, o di farsi i fatti suoi..
nessuno ha mai risposto a tutte le sue domande in un colpo… complimenti amico, sei forte!”
I quattro ridono e si avviano verso il laboratorio di chimica ma, appena Niall e Harry entrano,
un gruppetto di quattro ragazze bloccano Strawberry e una bionda, apparentemente il capo della banda,
la afferra per un braccio e urla:
“Cosa stai cercando di fare lunatica? Il nuovo arrivato è troppo bello per te,
deve essere mio, quindi stai alla larga da lui. Mi sono spiegata?”
“E non pensi che sia il “nuovo arrivato”, come mi hai chiamato tu, a decidere?”
“Ovviamente zuccherino” risponde quella con fare svenevole
“Bene, io voglio stare con Strawberry, Niall e Harry, perciò, stammi alla larga… ciao bionda”
Louis prende la nuova amica per mano e supera la suddetta bionda entrando nel laboratorio di chimica
e raggiungendo gli altri due ragazzi appena prima dell’arrivo del professore.
“bene ragazzi, vediamo chi potrei interrogare oggi? Ovviamente Tomlinson sei escluso visto che sei appena arrivato e non potevi prepararti. Dunque, dunque… allora Fields, Parker e Horan, venite voi tre.”
“oh povero me. Non solo non ho studiato, ma sarò anche interrogato con il genio della chimica e la bionda odiosa…. QUALCUNO MI SALVI!!!”

*Non so se possa esistere qualcuno con questo nome, ma volevo fare un tributo ai Beatles dato che sono stati la mia colonna sonora durante la stesura del capitolo,
non per niente ho scelto il titolo di una loro canzone per la mia storia…
Capisco che sia un nome assurdo per la protagonista femminile, ma lei è nata per essere stravagante, quindi, a mio parere rende bene l’idea…


Spazio dell’autrice:
Vorrei ringraziare Mely_ahahah per il suo appoggio incondizionato dato che mi ha incoraggiata a pubblicare la storia anche senza averla nemmeno letta..…
Al prossimo capitolo!