25/11/2013
1 recensioniFriday Night
Era passato un tranquillo venerdì per ogni abitante di Konoha. Per ogni abitate tranne che per un ragazzo: Sasuke Uchiha.
Sasuke era rimasto a letto tutto il giorno: non perché non avesse voglia di alzarsi, anzi, ma l’influenza non risparmiava nessuno, nemmeno un Uchiha. Non aveva ben capito come aveva fatto a prendersela, l’influenza, ma sicuramente durante una missione. In quei periodi capitava spesso un brutto tempo e molti ninja venivano colti impreparati.
Nonostante tutto Sasuke aveva cercato di non darlo a vedere a nessuno anche se una persona in particolare si era accorto che qualcosa non andava per il verso giusto, e gli sembrava strano che questa persona non fosse ancora venuta a controllare. Ma di sicuro entro fine giornata gli sarebbe piombato in casa. Era da qualche mese che villa Uchiha veniva condivisa con Uzumaki Naruto, migliore amico di Sasuke. Per alcuni abitanti del villaggio era più di una semplice amicizia.
Sasuke chiuse gli occhi per qualche secondo prima di prendere il telecomando della televisione e accenderla, in fondo non poteva fare molto essendo malato, se si fosse alzato per pulire qualcosa sarebbe crollato dopo due secondi.
Lasciò la televisione su un canale fissando lo schermo senza in realtà vederlo davvero. Era strano avere l’influenza secondo lui, non l’aveva avuta quasi mai. Chiuse gli occhi sentendo un torpore intorno al corpo dato dalle coperte calde e avvolgenti. Questa volta però si addormentò.
Dopo un’ora scarsa rientrò in casa una persona che, sapendo dello stato in cui era l’amico, fece il più piano possibile. Posò uno zaino vicino a un mobiletto e appese il giubbotto. A passo felpato si avvicinò alla camera da letto sbirciando dallo spiraglio della porta. Sotto le coperte una figura respirava regolarmente, dormendo.
Naruto si sciolse in un sorriso a quella visione e si andò a fare un bagno caldo per togliersi la stanchezza di dosso. Era una bella sensazione entrare in casa e trovare una persona a te cara. Magari potrebbe sembrare la cosa più normale di sempre ma per lui era diverso.
Immerso nei suoi pensieri si dimenticò di essere ancora nella vasca da bagno e quasi gli dispiaceva abbandonare il calore dell’acqua, ma voleva, per Sasuke.
*
Dopo essersi cambiato e asciugato si diresse silenziosamente di nuovo nella camera da letto e pian piano si stese accanto all’amico, appoggiando il gomito sinistro sul cuscino, accarezzò la guancia arrossata e calda dell’Uchiha con la mano destra. Era raro vederlo rosso in viso ma questo era sicuramente una reazione dell’influenza.Poco importa, è dolce con questa espressione
Si accorse dei suoi pensieri ma non se ne pentì, dopotutto aveva ragione. Sasuke non tendeva ad avere una espressione angelica e serena di solito e vederlo dormire era un sonnifero per ogni persona, in un certo senso.
Si accorse dopo, di aver lasciato la mano sulla sua guancia e essersi avvicinato al volto di Sasuke. Arrossì di botto e si allontanò ma una mano lo fermò facendolo riavvicinare.
-Sas’ke, dormi.- mormorò Naruto con un sorriso dolce sulle labbra – mhm – fu l’unica risposta che ebbe.
-Dai, lasciami il braccio e torna a dormire.- disse, gli sembrava di parlare a un bambino piccolo che non voleva andare a letto nonostante sapesse che il giorno dopo avrebbe avuto scuola.
-Na-ru-to- balbettò Sasuke abbracciandolo.
Naruto rimase basito ma dopo poco ricambiò il gesto. Sentire il suo corpo a contatto con quello caldo di Sasuke era un toccasana, molto meglio del bagno che aveva fatto poco prima. La medicina a ogni giorno di lavoro era solo lui. Infondo Naruto era a conoscenza dei suoi sentimenti per l’Uchiha e non si vergognava per niente a dire che lo amava, era il suo migliore amico e nonostante le varie scelte sbagliate che aveva fatto lo ama ancora.
-Mhm Naru .. – Quest’ultimo si staccò dall’abbraccio per allontanarsi di qualche centimetro – mi ami?- rimase spiazzato da quella domanda.
Sarà colpa della febbre
-Stai delirando, dormi –
-no, non è vero- mormorò – io ti amo Usuratonkachi –
Naruto arrossì e si disse che valeva la pena di vivere l’attimo – si ti amo teme – disse sorridendo, si avvicinò e gli stampò un leggero e casto bacio sulle labbra. Ma Sas’ke non contento lo prese per il colletto del pigiamo spingendolo di nuovo verso le sue labbra e quando si toccarono Naruto sussultò perché la lingua di Sasuke chiedeva un accesso che non avrebbe mai ricevuto un no come risposta.
The End.