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Autore: Marlowe    26/11/2013    7 recensioni
Dopo Punk Hazzard Rufy e la sua ciurma lasciano l'isola portando con se Trafalgar Law. Nami inizia a comportarsi in modo strano attirando l'attenzione del capitano e del suo ospite. Cosa nasconde Nami? Cosa è successo veramente nei due anni di separazione di così tremendo da non poterne parlare?
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nami | Coppie: Rufy/Nami
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NAMI’S POV
 
Finalmente ci eravamo lasciati alle spalle Punk Hazzard. Davvero non capisco se siamo noi a cercare i guai o se siano loro a cercare noi. Per di più dopo aver rischiato per l’ennesima volta la vita ci siamo dovuti portare dietro un nuovo elemento, che di simpatico ha solo il cappello. Trafalgar Law il chirurgo della morte, già il nome dice tutto!
Non gli ho ancora perdonato di aver giocato allo scambio dei corpi, il mio bellissimo corpo alla merce di quel depravato di Sanji, sballottato qua e la e ricoperto di lividi.
E quello continua a fissarti qualsiasi cosa tu faccia, si comporta come il capitano della nave, quando qui lui è solamente un ospite. Non lo sopportavo! Prima o poi l’avrei fulminato.
L’unico che trascorreva abbastanza tempo con lui era Rufy. Non mi piaceva l’influenza negativa che poteva trasmettergli. L’idea di far cadere uno dei quattro imperatori… eee ma che ci penso a fare, quando si mette in testa una cosa c’è poco da discutere.
 
Per fortuna il tempo era stabile e la navigazione procedeva tranquilla. La gamba sinistra non mi dava tregua, mi faceva male ma non potevo farmi visitare da Chopper, non potevo farmi scoprire.
Mi diressi nel bagno della Sunny, mi tolsi i pantaloni per constatare il danno alla gamba.
Ormai le bende che avevo messo erano zuppe di sangue, l’anello d’acciaio stringeva la mia gamba in una morsa dolorosa, tutto perché avevo utilizzato un po’ di energia.
Cambia le bende e mi cosparsi di profumo. Non potevo rischiare che Chopper sentisse l’odore del sangue.
Uscii dal bagno e andai a sbattere contro un qualcuno…
Ma perché, fra tutti gli esseri viventi che ci sono su questa nave proprio contro Law dovevo andare a sbattere?
- tutto bene bambolina?
Bambolina? Ma chi gli ha dato tutta questa confidenza a questo?
- si grazie ma gradirei che mi chiamassi per nome o meglio ancora non chiamarmi proprio.
- Uh ma come siamo acide, cos’è ancora arrabbiate per lo scambio del corpo? Non dovresti portare rancore, a un bel visino come il tuo non si addice.
- senti chiariamo due cose ti va?
Si mise a ghignare….a me? Ma vuole morire? O ma adesso gli faccio passare la voglia di ridere.
- Punto uno non mi piaci, ne credo potrai mai piacermi, fai troppo il superiore e ti atteggi a padrone del mondo. Punto due non mi piace l’influenza che pretendi di avere su Rufy, lascialo in pace e punto tre…
- Ma non erano solo due?
- Sta zitto! Dicevo punto tre non mi faccio prendere in giro da uno che si veste a macchie!
Credo che l’ultima affermazione lo lasciò spiazzato, ma andiamo, non potevo non dirglielo! Io ci tengo alla moda e questo si veste maculato!
Feci per superarlo quando mi fermò per il braccio
- Non sarebbe il caso di controllare la tua gamba dolcezza? Ho notato che zoppichi leggermente, se vuoi controllo io. Sono un dottore dopotutto.
Raggelata mi liberai dalla sua presa.
- Non mi farei controllare da te nemmeno fossi l’unico dottore rimasto sulla faccia della terra e impara a farti gli affari tuoi o accidentalmente potrei renderti sterile a vita!
Mi diressi furibonda nella mia stanza sbattendo la porta.
 
RUFY’S POV
 
Seduto sulla polena osservavo lo scambio di frasi tra Traf e Nami.
Nami sembrava arrabbiata. Il sole rifletteva sui suoi capelli arancioni facendoli sembrare una cortina infuocata. Mi sono sempre piaciuti i suoi capelli, così diversi dai miei neri. Ogni tanto quando non si accorgeva mi piaceva giocherellare con una ciocca dei suoi capelli, erano morbidi e profumati. Nemmeno quelli di Robin erano così morbidi.
In questi due anni è cresciuta tanto. Sia fisicamente ( bè non potevo non notarlo) che caratterialmente. Ho pensato spesso a lei nei due anni di separazione. Mi domandavo se fosse al sicuro senza di me a proteggerla. Non c’è stato giorno in cui non mi domandassi dove fosse, se stesse bene, se le mancavo almeno un pochino. Di tutto l’equipaggio lei e Zoro sono i miei punti di riferimento. Morirei se dovesse capitare loro qualcosa.
Non ha raccontato molto di come ha passato questi due anni e quando qualcuno glielo chiede si irrigidisce tutta rispondendo a monosillabi.
Vedo Traf afferrarle un braccio, feci per alzarmi per intervenire, non mi piace chi le mette le mani addosso, ma Nami se ne va infuriata nella sua cabina sbattendo la porta. Strano, di solito avrebbe pestato il mal capitato e invece ora non ha minimante reagito.
Mi dirigo verso il chirurgo per indagare un po’. Non mi piace come la guarda, sembrerò tonto e lo ammetto non sono una persona particolarmente perspicace ma mi accorgo quando c’è qualcosa che non va.
- Ehi Traf che si dice?
Lui mi fissa per qualche minuto
- Cosa sai della tua navigatrice?
Perché è così interessato a Nami?
- Perché?
- Hai notato che zoppica?
Cosa? Non ci ho fatto minimamente caso.
- no
- strano, non fai che fissarla pensavo che te ne fossi accorto
Sentii che stavo arrossendo, si era accorto che passavo il tempo a guardarla, non mi rendevo conto nemmeno di farlo io di farlo, succedeva e basta. La sua figura è come una calamita per i miei occhi.
- si bè non sono affari tuoi chi fisso. Comunque dici che zoppica? Magari si è ferita a Punk Hazzard, però è strano che non si sia fatta vedere da Chopper.
- No, zoppicava anche prima, lievemente ma lo faceva comunque. Mm la ragazza è un tipino tutto pepe mi piace sai?
Mi irrigidii. Sentii una sgradevole sensazione all’altezza dello stomaco, non mi piaceva questa sua affermazione, non mi piaceva che le ronzasse intorno.
- senti Traf lasciala in pace, Nami ha un caratteraccio e mi sembra abbastanza ostile con te, non far scoppiare liti esagerate.
Mi guardò e se ne andò a ripararsi dal sole.
Io invece andai a cercare la mia navigatrice.
Bussai alla porta ma più che un avanti sentii un borbottio indecifrabile.
Entrai osservando se era il caso di rischiare la vita o di tentare la sorte.
La stanza era buia, tutte le tende erano tirate.
Nami era sdraiata sul letto con la faccia premuta sul cuscino.
Cautamente mi sedetti sul letto.
- Nami tutto bene?
- mpffffffffffffffff
- Eh????
- NON LO SOPPORTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
- Immagino tu stia parlando di Traf.
- Ma va? Di chi pensavi che parlassi di Zoro? Mi dispiace per lo spadaccino ma il suo posto di rompiscatole è stato enormemente spodestato da Mr-Io-Mi-Vesto-solo-maculato-Trafalgar-Law! Lui e tutta la boria che si porta dietro, si può sapere perché ce lo portiamo dietro?
- Nami, calmati stai esagerando.
Non avessi mai pronunciato frase più infelice. Si girò lentamente fissandomi con occhi che mandavano lampi. Sibilava invece di parlare
- io starei esagerando???????????? IO?
- Ehm forse mi sono sbagliato eh eh eh, ma ora calmati, non voglio di certo prend…ehm volevo dire litigare con te. Sono solo preoccupato. Traf mi ha detto che zoppichi.
L’aria sembrò farsi di ghiaccio.
- Esci da questa stanza immediatamente
- Cosa?
-Esci esci esci.
Con una forza sovraumana mi buttò letteralmente fuori dalla stanza chiudendomi la porta in faccia. Non l’avevo mai vista così arrabbiata, nemmeno quando Arlong le aveva fatto scomparire tutti i soldi per liberare il suo villaggio.
 
  
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