Piove.
Ascolto il ticchettio di ogni goccia sul davanzale e piango. Non so cos’altro fare
le mie lacrime sono silenziose, come del resto lo era il mio amore per te. ti ho osservato, ti ho spiato e infine ti ho amato come mai avrei potuto amare.
provo a non pensarci.
ormai hai scelto lei.
penso sia ancora un incubo. Ma purtroppo no . è la realtà.
Hai scelto lei e non me.. e mi chiedo perchè.
Edward dimmi dove ho sbagliato.
non mi hai voluto trasformare, e hai scelto lei. Una vampira.
Lei.
Tanya.
Il suo nome mi rimbomba nella testa.
Vago indietro nel tempo e ricordo noi due abbracciati nel tuo letto.
Ricordo le tue parole piene d'amore per me e piene di indifferenze per lei, che aveva mostrato interesse per te.
Hai davvero mentito?
Piango e non so smettere.
Dieci giorni fa te ne sei andato. Senza un saluto.
Anzi,
senza un addio.
Ero venuta per vederti un ultima volta, e da ĺ ho sbagliato tutto.
Tu che l'abbracci e la fai salire in macchina. Le accarezzi le spalle, le baci la testa.
Non ti volti. Eppure sai che sono ĺ nascosta nell'ombra ad aspettarti.
Ancora un ultima speranza che mi hai portato via.
Alice che mi vede. mi corre incontro.
" addio Bella, mi spiace" una carezza, una folata di vento.
Il rombo della macchina che parte e più niente.
E poi scene sfocate, cado a terra e sento freddo, tanto freddo.
Apro gli occhi ed è notte.
E stranamente è una notte di luna nuova e tu amore mio non tornerai mai più indietro.
Batto i pugni a terra, piango, grido e muoio dentro.
Poi ricordo la pioggia,
scorrere sul mio viso, confondersi con le mie lacrime,
x dire anche lei addio al mio angelo.
Grido, grido sempre più forte perchè anche dio mi possa sentire.
Non è giusto.
E vedo noi due assieme. Vedo te che mi osservi, che mi sorreggi,che mi aiuti a rialzarmi.
Vedo noi due nei nostri ricordi più belli.
E poi chiudo gli occhi, e spero di morire.
Piove ancora. Chiudo la finestra.
Con un lembo della maglia mi asciugo le lacrime.
Sento una voce, qualcuno mi chiama.
Mi precipito giù per le scale, Charlie è in piedi di fronte a me.
E con voce piatta mi chiede quando rinizieṛ a vivere.