Camminando
per la strada, con il
cielo privo di nuvole sopra di te, pensi come le cose più
normali ti facciano
pensare a quelle più inusuali.
È
strano come il vento freddo di
mezzanotte ti faccia alzare il viso, a salutare le stelle, con la
silenziosa domanda
nel cuore.
Le
rivedrò di nuovo?
Forse
si, forse no. In uno strano
senso, questa domanda provoca più calore che freddo, ma il
brivido causato dal
vento continua costantemente a scuoterti il corpo.
Per
la prima volta, dopo tanto
tempo, non ti sembra più di avere freddo mentre tutto
attorno è al sicuro, al
caldo… no, per la prima volta senti di essere nel posto
giusto e al momento
giusto.
Non
ci sono preoccupazioni,
guardando le stelle. Lo scorrere dei minuti, delle ore pressanti che
non
abbandonano mai la mente di nessuno, diventa qualcosa di effimero e
lontano.
Proveniente
da un’altra galassia.
Molti
pensano che chiudere gli
occhi aiuti ad assaporare questi momenti. Come un bacio.
Ma
c’è qualcosa di molto più
profondo nelle stelle che in una persona.
Ad
esempio potresti inseguire per
sempre una stella, senza raggiungerla mai… invece una
persona sarà sempre
troppo vicina, rispetto ad una stella.
E
mentre il vento ti scuote i
capelli, insinuandosi sotto la sciarpa, lungo la spina dorsale
– quasi ad
incoraggiarti a prendere il volo verso la tua meta – ci
sarà sempre una persona
a riportarti sulla terra ferma, a ricordarti che quello che
è lassù non
è fatto per essere visto da
esseri umani.
-
Bloody’s corner-
Una
stupidaggine
buttata giù tra un esercizio per casa e l’altro!
In effetti non è niente di
che, però quando viene un’idea è
difficile togliersela dalla testa!
Spero
che piaccia a
chiunque la legga;
Miss
BloodyFangs