Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: Fanelia    27/11/2013    9 recensioni
Frammenti di ricordi e riflessioni di una giovane donna, in una fase di transizione della propria vita.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


 Your & I

Le luci si spengono.
Una nota.
Una porta che si apre.
Il cuore che batte a mille e l’adrenalina che sale, mentre il brusio di fondo aumenta, per trasformarsi in un boato, quando le luci mi accecano e il palco si anima.
La musica riempie l’aria, la tua immagine mi riempie gli occhi, così come la tua voce, dalle mille sfumature dell’arcobaleno, tinteggia le pareti del mio cuore per lasciarci ricordi di emozioni indelebili.
Fu lo stesso quasi tredici anni fa, la stessa sensazione come di farfalle nello stomaco, la stessa ansia e adrenalina crescenti, l’emozione e l’attesa che si facevano quasi insopportabili.
Il nostro primo ciao, la nostra prima foto insieme, la prima volta che ti sei ricordato di me…
L’emozione che provavo ogni volta che ti attendevo, ogni volta che quelle porte si aprivano ma non eri tu a varcarle e una delusione temporanea si impadroniva dei miei sensi.
Perché ti aspettavo e sapevo che saresti giunto, sapevo che mi avresti rivolto un sorriso e una parola e che il mio cuore sarebbe andato in subbuglio.
Perché le emozioni che mi regala la tua presenza, il poter trascorrere del tempo con te, le attenzioni che mi hai dedicato, senza forzature, senza che fossero richieste, beh, quelle mi hanno sfiorato il cuore in una leggera carezza, che torna a stuzzicare la mia mente e le permette di vivere nel ricordo di quelle belle sensazioni… di quella pace interiore che solo tu sapevi regalarmi, di quel mondo tutto mio, dove io non esistevo per nessuno se non per passare del tempo con te…
Quante ore di attesa, quante arrabbiature, quanti pianti, quanti sorrisi, quanto dolore e quanta gioia… e se mi chiedessero adesso, di rifare tutto da capo, risponderei ancora una volta con un sì.
Perché per quanto tu mi abbia rubato un pezzetto d’anima, senza mai restituirmela, rimani una delle cose più belle che mi sono capitate.
Perché per quanto poco io possa contare per te, sei stato a lungo importante per me… e tuttora lo sei, anche se in modo differente.
Perché per quanto abbia smesso di “amarti”, non smetterò mai di farlo davvero.
Qual taxi condiviso, quel giorno del tuo compleanno, in cui ci incontrammo per caso in bagno, quel “Sorry” canticchiato per me, quella suonata al pianoforte… quanti ricordi di una gioventù che non tornerà e che custodirò gelosamente, nel mio cuore, della quale tu fai parte e che hai tu stesso contribuito a rendere un posto speciale nel quale rifugiarmi nei momenti di tristezza.
Sulle note sfiorate dalla tua voce, che tuttora riesce a fare saltare un battito al mio cuore, su quelle note rivivrò i bei momenti passati insieme e gioirò ricordando un passato che rimarrà tale, sperando di costruire nuovi ricordi con cui allietare il futuro.
Puoi biasimarmi se decido, consapevolmente, di concederti e lasciarti vivere in un angolo riservato, prezioso e speciale del mio cuore?
Vuoi darmi della ridicola, se ti dico grazie?
E poi, in fondo, per quanto tu possa non volerlo, faccio parte anche io dei tuoi ricordi e me lo dimostrano la tua espressione, tutte le volte che incroci il mio sguardo, e le tue parole, tutte le volte che ti assicuri che io stia bene… perché, tutto sommato, in maniera flebile e quasi inesistente, un trasparente legame sussiste…
Canta ancora.
Concedi ancora alla tua voce di giungere al mio io, concedi a quel filo invisibile di legarmi, sempre più indissolubilmente, ai ricordi e a quello che è stato.
Ti prego, canta ancora… lascia che quelle emozioni partano da te e si diffondano attraverso la tua musica, lascia che la tua voce riempia l’aria e la permei, lascia che le mille sfumature di ciò che mi fai provare mi travolgano e mi tramortiscano, perché mi consentono di sentirmi viva, perché mi rammentano che la vita è bella e va vissuta… lascia che…
Grazie.



NdA: dedico questa storia ad una persona per me importante... l'ultima volta, non ho avuto tempo di dirtelo... spero nella prossima!
   
 
Leggi le 9 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Fanelia