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Autore: aire93    27/11/2013    4 recensioni
Tyler Hale, gemello di Derek, torna per un giorno a Beacon Hills, in occasione della commemorazione dei genitori, morti nel noto incendio provocato dagli Argent.
La prima persona che incontra? Chi se non Stiles?
SPOILER 3 Stagione e Fluff finale...
UPDATE: E’ una versione revisionata (e menomale, direi) della storia originale. Ho corretto alcuni passaggi e alcune forme, senza alterare la trama.
Enjoy
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Scott McCall, Sorpresa, Stiles Stilinski
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Howling '
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Nata grazie ad un photoset di Tumblr.... Tyler Hoechlin cambia cognome per esigenze di “copione.” e non conosce Dylan O'Brien, Tyler Posey e tutto il resto del branco..... è una storia buttata di getto a mezzanotte meno un quarto, prendetela così com'è....
 

I raggi del dolce sole californiano lo baciavano accuratamente sulla fronte, mentre la macchina sulla quale viaggiava comodo percorreva una strada trafficata: come diceva il proverbio? Il sole bacia i belli e non a caso, in fondo.
 
Tyler Hale sapeva di aver ereditato un certo fascino dai genitori, ormai scomparsi: quel giorno sarebbe trascorso il settimo anniversario dalla loro morte, e per quello, il ragazzo aveva deciso di tornare a Beacon Hills, anche se soltanto per un giorno.
I suoi impegni da attore non gli concedevano altri giorni di ferie, ma a lui bastava.
 
Da sua madre aveva preso il sorriso seducente e da suo padre gli occhi verde smeraldo, gli stessi che condivideva con uno solo dei suoi familiari, colui che gli mancava di più.
Chissà in che cosa era invischiato quello scorbutico di suo fratello gemello Derek... probabilmente in qualche guaio con altri Alphas.
A voler essere ottimisti, si stava allenando da qualche parte, magari nel bel mezzo della foresta, come suo solito.
Tyler si rese conto che, per affrontare il viaggio di ritorno ad Hollywood, gli sarebbe servita della benzina e così si fermò al primo distributore che incontrò, tanto per rifornire la sua splendida Mercedes color argento, il suo gioiellino, di cui andava davvero fiero.
 
Una jeep blu abbastanza scassata si fermò in quello stesso istante di fronte a lui: l'autista, un ragazzo pelle e ossa, scese dalla macchina con apparente fretta. Tyler terminò di caricare l'auto e attese l'arrivo del benzinaio, per pagare.
 
Il ragazzo di fronte a lui pagò per primo, voltandosi un attimo e osservando la Mercedes: non doveva avere più di diciassette anni, con capelli disordinati, dritti e occhi color ambra.
 
All’improvviso esclamò, senza guardare Tyler in faccia: « Ehi amico, bella macchina, deve costare parecchio... ».
 
« Diecimila dollari! Cosa vuoi, per noi attori sono come pochi centesimi... ».
 
Tyler finse di vantarsi, mostrando uno di quei suoi sorrisi seducenti che gli erano valsi un sacco di premi delle più importanti manifestazioni cinematografiche, come i Teen Choice Awards, che aveva stravinto per due anni di fila.
Non era un tipo vanitoso, Tyler, solo che alle volte voleva impressionare. Era nella natura degli Hale, in fondo.
 
Il ragazzino stava per complimentarsi, quando i due si guardarono in faccia per la prima volta.
 
Il volto del più giovane, che a differenza di quello di Tyler era completamente privo di barba, mostrava un’espressione sconvolta e sconcertata, contro quella sorridente e affettuosa del più grande, che ormai aveva pagato la sua ricarica di benzina.
 
«Tu non puoi permetterti macchine del genere, dove li hai rubati quei soldi, eh? E poi non andavi in giro tutto trionfo con una Camaro? E smettila di sorridere così, tu non sorridi...che cosa ti è successo? Ti ha colpito un vaso in testa?».
 
Tyler fissò stupito quel ragazzino che aveva iniziato ad abbaiargli contro: oltre ad essere una vera e propria lingua lunga, cosa ne poteva sapere del suo conto in banca e del suo sorriso? Forse lo stava scambiando per un’altra persona?
 
«Non so perché tu dica questo e perché ti rivolga a me con questo tono accusatorio, ma io non ho mai avuto una Camaro e no, nessun vaso in testa mi ha colpito. Sorrido perché amo la vita, solo questo » concluse lui, allargando ancora di più il suo sorriso già vasto.
 
Il ragazzo di fronte a lui cambiò decisamente espressione: da accusatoria e abbastanza antipatica, divenne timida e sulla difensiva.
 
«Credo di aver sbagliato persona…ma non, i- insomma, sei identico a lui... e lui non sorride mai, non risponde mai con questa gentilezza. Forse tu sei un ologramma di quello che io vorrei, e che non posso avere…ma no, è ridicolo…».
 
Tyler sgranò gli occhi e scoppiò a ridere. Quel ragazzino era abbastanza fuso, però gli stava simpatico.
 
«Erano delle scuse? Comunque le accetto volentieri. Sono Tyler, tanto piacere » si presentò lui, glissando sul proprio cognome. La sua famiglia lo aveva rinnegato, perché era stato l’unico a non ereditare i poteri soprannaturali, ma lui non fece loro una colpa.
 
Tutti gli dicevano che era troppo buono.
 
« Stiles…» il giovane strinse vigorosamente la mano di Tyler e nel mentre rimase a fissare incantato il volto dell’altro.
 
«Ok, ora puoi staccare la mano…» propose Tyler, dato che Stiles non aveva assoluta intenzione di separarsi da lui.
 
Il silenzio venne interrotto da un paio di clacson che suonavano con rabbia. Dietro le macchine dei due ragazzi si era formata una fila decisamente lunga.
 
« Sarà meglio correre, abbiamo bloccato il traffico ad un distributore di benzina…davvero esilarante! » disse Tyler, sorridendo amabile in direzione di Stiles, che non riuscì a fare altro che annuire, come incantato dalla bellezza del ragazzo.
 
«S- si…ehm, andiamo, esilarante, cioè il traffico…» biascicò Stiles, che aveva ufficialmente scollegato il cervello.
 
« Ci vediamo Stiles!» annuì Tyler, prima di entrare in macchina, inforcare gli occhiali da sole e allontanarsi sempre di più, diventando un puntino grigiastro in mezzo alle colline della California.
 
Stiles, decisamente su di giri, allacciò la cintura e mise in moto la macchina, diretto subito a casa McCall.
 
 
*******************
 
«Scoooooooooooott! Quanto è bello il cielo della California? L’aria di mare, le stelle, la lava che scorre nei vulcani e la foresta amazzonica con tutto quel verde splendente pronto a rapire il tuo cuore? Rispondimi Scott!».
 
Stiles si fiondò in camera del suo migliore amico, con l’aria di chi aveva appena avuto la visione mistica che gli avrebbe cambiato la vita.
 
« Eh? La foresta amazzonica non è in California, comunque. Lo so persino io… » lo accolse scettico Scott, che non aveva capito nulla del discorso dell’amico, anche perche aveva le orecchie occupate dalla nuova musica degli Stand Up Dude.
 
«Scotty, non hai capito! Oggi è la giornata più bella della mia vita!».
 
«Scusa, hai sempre affermato che il giorno in cui è nata Lydia sia quello più bello della tua vita, cosa lo ha soppiantato? » rispose l’amico licantropo, ormai conscio che non avrebbe potuto ascoltare musica con Stiles presente.
 
«Ho conosciuto l’uomo più fantasmagorico del mondo, Scott! E’… tu non hai idea…è Derek, però più gentile, più amorevole, una dolcezza, ti giuro… ».  
 
«Scusa? Hai appena unito nella stessa frase le parole Derek e gentilezza? Spiegati meglio, non credo di aver capito molto... » .
 
Stiles raccontò dettagliatamente all’amico l’incontro con Tyler avvenuto una mezz’ora prima.
 
«Quindi tu mi vuoi dire che in giro per la città oggi, c’è un tizio che è praticamente identico a Derek ma che ha il carattere opposto al suo e che ti ha rubato il cuore? Dovresti rivedere le tue priorità…» commentò Scott drasticamente, citando una delle frasi più famose del suo film preferito.
 
«Non puoi capire Scott, è stato un colpo di fulmine! E’ un ragazzo brillante, deciso, carino…oh, sono innamorato perso Scott, se vuoi puoi farmi da testimone… ».  
 
«Testimone per cosa? Vola basso fratello, la tua fantasia galoppa!».
 
«Uhm, galoppa dici? Chissà come potrei etichettarlo…potrebbe essere uno stallone, in quel senso… mi piacerebbe saperlo più approfonditamen- ».
 
«Stiles!» urlò Scott, rosso in volto e colpito dalla piega che quel discorso, già di per sé assurdo, stava per intraprendere. Il ragazzo prese di peso l’amico, ancora nel mondo dei sogni, e lo trascinò fuori dalla sua stanza.
 
«Vai a dormire Stiles, ti lascio il divano giù in salotto, poi quando ti sei schiarito ben bene le idee, torni su e mi aiuti con qualche esercizio di economia… ».
 
Stiles stava per aprire bocca, quando il suo cellulare squillò.
 
Era Derek.
 
«Perché Derek mi chiama?» chiese stupidamente lui, mentre Scott lo incitava a rispondere.
 
« Non so, ma rispondi, altrimenti non saprai mai cosa vuole… ».  
 
Stiles premette il pulsante di risposta, ancora con mani tremanti.
 
« Pronto? ».
 
***********************************************
 
Tyler trovò la porta del loft del fratello già aperta e per questo entrò, presentandosi.
 
«Fratello? Fratello Derek? Terra chiama Derek? Dov’è il mio caro fratellino lupacchiotto? ».
 
Il sopracitato fratello, che era nella stanza degli allenamenti, sentì l’odore familiare di Tyler e si mostrò, col suo solito muso lungo, senza tradire segni di sorpresa sul volto.
 
«Derek! Che piacere vederti! Ti trovo privo di cicatrici o sangue, è un grosso passo avanti, non credi? Vieni, fatti abbracciare dal tuo amato Tyler…mi sei mancato, lo sai? Purtroppo i tempi stretti del cinema non mi permettono di venire più spesso a trovarti… » lo abbracciò lui, entusiasta e con il solito sorriso solare stampato sul volto.
 
«Sempre il solito taciturno, Derry? Dai siediti sul divano e raccontami come va la vita a Beacon Hills… » .
 
«Tu non smetti mai di sorridere, vero? Sembri fatto di miele, a volte mi dai la nausea, lo sai?».
 
Tyler non si lasciò influenzare dal commento negativo del fratello, e proseguì imperturbabile: «Come mai così acido? Dai, Derek, non sei felice di vedermi? Non sembra che qui a Hills la vita scorra piacevolmente, in fondo. Oggi per esempio ho incontrato un ragazzino decisamente sgarbato all’inizio, che poi a ripensarci mi ha ripetuto le stesse cose che mi hai detto tu… qualcuno non sopporta il mio sorriso in questa città… ».
 
« Perché è sdolcinato, lo sai, no? Beacon Hills non ha bisogno di gente come te… ».
 
«Anch’io ti voglio bene fratellino, non preoccuparti. A proposito, conosci un certo St - Stiles? L’ho incontrato oggi…è il tizio che mi ha dato la tua stessa risposta » .
 
Derek, che si stava premurando di bere un bicchiere d’acqua senza offrirne uno al fratello, dovette ingoiare il sorso un paio di volte, prima di non soffocare.
 
« Hai detto…Stiles? » chiese il lupo mannaro, tutt’orecchi adesso.
 
«Si Stiles, un ragazzino così simpatico e amorevole: devo dire che a parte il suo sarcasmo evidente, mi ha fatto una bella impressione. E’ così brillante... mi piace davvero» .
 
«Stiles è un idiota…si può sapere come fai ad attirarti le persone più inutili di Beacon Hills?».
 
«Inutili? Strano, perché appena l’ho nominato sei diventato bordeaux, e certamente non per l’acqua che hai bevuto, e che non mi hai voluto offrire, che grazie al Karma ti stava andando di traverso… ».  
 
«Non…cosa ti salta in mente… » Derek arrossì e iniziò a guardarsi le scarpe, tipico comportamento Hale quando si voleva dire una bugia, e che Tyler colse senza però farlo notare all’irascibile fratello.
 
«Aspetta un attimo: lui ha detto che io gli sembravo un ologramma di qualcosa che non poteva avere…uhm…» Tyler si concentrò un attimo per riflettere, facendosi venire un’idea brillante.
 
«Mi dai il tuo cellulare Derek? » chiese, prendendo l’oggetto tecnologico dal tavolo di fronte a lui e cercando il nome di Stiles nella rubrica.
 
«Cosa ci vuoi fare col mio cellulare? » chiese Derek, immobile ma pronto all’attacco se il fratello avesse compiuto qualche sciocchezza.
 
«Sto cercando il nome di Stiles, ma non c’è. Dai mi serve! Non ci faccio nulla di pericoloso, dimmi il suo cognome almeno…».
 
«Stilinski, e non so nemmeno perché te lo sto dicendo…» ribatté Derek, già stufo di quella conversazione.
 
Tyler fece scorrere la rubrica del cellulare del fratello, prima di rendersi conto che il nome di Stiles era scritto in maniera diversa.
 
«Prima mi dici che lo consideri un idiota, e poi sulla rubrica del tuo cellulare, al posto di “Stiles Stilinski”, leggo “Lifesaver” Stilinski.  Salva vita: o lo consideri un oggetto che controlla il blackout, oppure deve essere stata una sorta di scintilla per te. Devi volergli molto bene, lui sa che si chiama così sul tuo cellulare? ».
 
Tyler sorrise amabilmente e Derek, non rispose, facendo equivalere il suo silenzio ad una confessione.
 
«Lui non sa che tu gli vuoi così bene, vero? Beh, mi sembra che stasera potrebbe essere il momento ideale per confessarglielo, che cosa dici? Potremmo uscire tutti insieme e festeggiare la visita di un attore di Hollywood in questa cittadina piena di persone poco adorabili… ».
 
«Tu sei fuori, io non incontro proprio nessuno… » Derek si allontanò per continuare il suo allenamento, lasciando il cellulare nelle mani pericolose di Tyler.
 
«Che dolce: appena ho nominato Stiles si è addirittura distratto, lasciandomi il suo cellulare in mano…è perso per quel ragazzo».
 
Tyler premette il pulsante verde, per chiamare il ragazzo.
 
Due squilli…
 
Tre…
 
« Pronto? »
 
«Parlo con Lifesaver Stilinski? Il mio nome è Tyler Hale, ci siamo incontrati questa mattina al distributore di benzina. Sono quel ragazzo al quale hai stritolato la mano e che non smettevi di guardare in maniera adorante…».
 
Il discorso di Tyler fu interrotto da un pigolio di Stiles, che non si aspettava decisamente una chiamata da parte dell’altro.
 
« S- sono io m- ma tu hai detto che ti c-chiami H-Hale, s- sei fratello di Derek? ». 
 
«La logica è di famiglia a quanto pare… sì, sono suo fratello e volevo chiederti se stasera fossi libero per incontrarci in qualche ristorante di lusso di questa cittadina malfamata. Derek deve parlare con te…». 
 
Stiles respirava a fatica, dall’altra parte della cornetta.
 
«I- io, quindi ci sei anche tu? Beh, ehm, comunque io mi chiamo…mi chiamo Stiles, non Lifesaver…».  
 
«Strano, sul cellulare di Derek ti chiami così, comunque ci vediamo staseraalbaconhilsrestaurantciao…» Tyler riattaccò velocemente, mentre il fratello, che lo aveva raggiunto e aveva ascoltato metà della conversazione, mostrava i denti affilati.
 
«Si può sapere perché non impari a farti i fatti tuoi? » abbaiò lui, strappando di mano al fratello il proprio cellulare.
 
« Perché se io mi fossi fatto i fatti miei, tu a quest’ora non avresti combinato nulla nella vita, a parte essere ricordato come colui che è stato fidanzato con l’artefice dell’incendio nel quale sono morti i nostri genitori e in più, per non farti mancare nulla, ti sei anche fidanzato con Jennifer Blake, che da quanto mi ha detto Cora, in realtà deambulava per Beacon Hills uccidendo vergini. Ringraziami, perché ti salvo sempre quel caro sederino da lupo che ti ritrovi ».
 
Derek mostrò i denti affilati, sapendo comunque che in realtà il fratello aveva ragione.
 
«Vai a scegliere i vestiti per stasera, dopo la commemorazione andiamo dal tuo caro Stiles…» decretò Tyler, con l’aria del “so tutto io”.
 
Derek si rese conto che la visita del fratello gli avrebbe portato parecchi guai.
 
*******************************
 
Il ristorante “Bacon Hills” era piuttosto affollato: i due fratelli Hale erano già seduti in uno dei tavoli centrali, in attesa di Stiles e Scott, che aveva deciso di accompagnare l’amico per evitare che facesse figure stupide con Tyler.
 
I due ragazzi entrarono nel locale e grande fu la sorpresa di Scott nel vedere come Tyler fosse la copia sputata di Derek: l’unica cosa che li distingueva era il sorriso radioso di Tyler e quello inesistente di Derek.
 
«Ciao, sono Scott Mc Call » si presentò lui, stringendo la mano di Tyler, che si alzò educato per abbracciare il nuovo arrivato. Scott rimase sorpreso dal comportamento gentile di Tyler: Stiles allora aveva ragione a descriverlo così positivamente.
 
Tyler si voltò verso Stiles, abbracciandolo calorosamente, con il ragazzo che assunse un colorito melanzana.
 
«Tutto bene Stiles? Ti trovo molto elegante, davvero. Lo pensa anche mio fratello, credo, anche se non dice nulla…» disse Tyler, fissando intensamente Derek, che stava sprofondando dietro il menù, imbarazzato.
 
«Tuo fratello è un lupo acido, non credo possa pensare queste cose… » rispose Stiles, con un tono decisamente deluso.
 
«Allora, che mi raccontano i migliori amici di Derek? Non sono un lupo ma sono a conoscenza dei casini nei quali vi siete trovati tutti quanti… ».
 
«Non sei un lupo? Davvero? Nemmeno io…è difficile stare con il patema d’animo che il tuo amico ti venga a sbranare una volta al mese… solo adesso ci sto facendo l’abitudine».   
 
«Beh, Stiles, ma io mi sono controllato in questi mesi, durante la luna piena. Non ti ho mai dato fastidio, non mi sembra di averti disturbato in nessun modo…».
 
«Questo perché ti ho istruito io, Scott, a controllare i poteri e a non far male ai tuoi amici… » bisbigliò Derek, prendendo la parola per la prima volta quella sera.
 
« Vedi fratello che anche tu sai preoccuparti delle persone che ti stanno attorno? » constatò Tyler, che osservò di soppiatto Scott, mentre Stiles e Derek condivisero un breve sguardo prima di tornare entrambi a studiare il menù.
 
La cena non fu per niente imbarazzante: Stiles si rese conto che la sua simpatia per Tyler cresceva ogni minuto di più, ma fu durante il dessert che Tyler svelò di non essere single.
 
«Comunque non ho trovato nulla da portare a Brittany, non c’è nulla di caratteristico in questa cittadina? »
 
«B-brittany? » boccheggiò Stiles, col cucchiaino contenente una parte del suo budino al cioccolato, sospeso in aria per un attimo.
 
«La mia ragazza. E’ un’attrice anche lei, è davvero fantastica... » Tyler sembrava aver tirato fuori l’argomento fidanzate di proposito, perché non gli erano sfuggiti gli sguardi che si lanciavano Stiles e Derek di tanto in tanto.
 
«Oh, ehm complimenti… » Stiles non sembrava convinto delle sue parole e Derek si stava decisamente stufando della conversazione.
Il solito scorbutico.
 
« Beh, vi aspetto fuori: se avete bisogno di parlare dei vostri affari di cuore, non voglio intralciarvi… ».
Derek si alzò, seguito con gli occhi da Stiles, che sembrava doppiamente deluso.
 
«Ha fatto colpo mio fratello, vero? ».  
 
«Cosa? » chiese Scott, osservando l’improvviso malumore di Stiles.
 
«Mio fratello, ha fatto colpo… » ripeté Tyler, indicando Stiles, divertito.
 
«No! Cosa stai insinuando…tuo fratello? Non so di cosa tu stia… ».
 
«Stiles, non gli hai staccato gli occhi di dosso tutta la sera. Non ci vogliono i super sensi da lupo per capire certe cose… » affermò Tyler, divertendosi ad intraprendere la parte del Cupido.
 
«Credo tu stia fraintendendo - disse Scott dubbioso - Stiles odia Derek, e il sentimento è reciproco, semplicemente non si sopportano».
 
«Certamente! Allora mi spieghi perché nella rubrica di Derek, Stiles si chiama “Lifesaver”? Sei un bagnino? Non mi sembra…».
 
Stiles sgranò gli occhi, sconvolto.
 
«Credo che voi due siate troppo cocciuti per ammettere che vi piacete.
Ci voleva la spinta di super Tyler per far smuovere le acque…vabbè, paghiamo e usciamo, la serata si inizia a fare interessante».
 
I ragazzi, con uno Scott sghignazzante e uno Stiles compiaciuto, si avviarono verso la cassa per pagare.
 
«Credevo che ti piacesse Tyler, in fondo ti sei catapultato a casa mia con l’intenzione di sposarlo… » bisbigliò Scott all’amico. 
 
«Mi piace Tyler, lo trovo decisamente interessante e il mio tipo ma… non è Derek.  Non volevo ammetterlo così, però…».   
 
«Beh, non è poi così strano.
In fondo ho visto come ti è corso dietro quando eravamo in ospedale e tu volevi colpire i due gemelli con una mazza da baseball... ».  
 
« Questo non vuol dire nulla… » lo fermò Stiles, mentre il gruppetto usciva soddisfatto.
 
«Beh comunque grazie per avere parlato di me alle mie spalle » si intromise Derek, immusonito, mentre li stava aspettando davanti al ristorante, un po’ imbarazzato.  
 
«Figurati Derek! Allora Scott, perché non mi racconti un po’ la storia di Beacon Hills, mentre il tuo amico bagnino salvavita si dichiara al mio fratellino scorbutico?» Tyler prese Scott per un braccio, allontanandosi divertito.
 
Stiles e Derek rimasero indietro, fianco a fianco, senza osar aprire bocca.
 
«Comunque io mi preoccupo delle persone che mi stanno attorno più di quanto mio fratello possa credere» sussurrò Derek, fissando il marciapiede sotto di lui, le parole riferite a Stiles.
 
« Lo so, per questo ti ho tenuto in vita in piscina, quando potevo semplicemente farti morire o ti ho dato conforto quando Boyd... insomma…in fondo… sono il tuo lifesaver… » Stiles, imbarazzatissimo, sorrise, mentre Derek lo guardava di soppiatto.
 
Entrambi continuarono a sorridere leggermente, prendendosi la mano e benedicendo l’arrivo a sorpresa di Tyler Hale.

Ok, questo è tutto...una fic strana e ispirata da una serie di 3 foto (benedetto Tumblr....) ok, allora leggetela, recensitela se vi piace...
Sono alle prese con Labyrinth, la storia che mi sta rubando il sonno ultimamente...ho riscritto i primi 2 capitoli e sto riscrivendo il 3, presto posterò anche la seconda parte del capitolo...(spero presto..)
Ok un bacio e Stay Tuneeeeed!!!! ♥
   
 
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