Per quanto la trama di questa storia sia molto esigue avevo il desiderio di descrivere un piccolo momento dal forte calore emotivo, spero di esserci riuscita! Fatemi sapere!!!

“Sapevo di trovarti qui”

L'uomo sorride ha due calici in mano, e il suo sorriso è pura primavera, un sorriso finalmente dopo tanti anni aperto, sincero... Il tempo ha intaccato pochissimo Draco Malfoy. I suoi capelli del biondo più chiaro sono appena striati da qualche filo grigio sulle tempie, il suo corpo rimane perfetto, ma ai contorni dei suoi occhi grigi si formano delle piccole rughe quando ride, le sue mani sono appena un po' sciupate, nell'anulare della sinistra ormai da quindici anni brilla la fede d'oro giallo. Porge il bicchiere ricolmo di vino rosso alla moglie, che sorride accovacciata in un divanetto color crema e lo guarda ancora come se fosse la prima notte. La donna i capelli biondi ormai tenuti un po' più corti, è avvolta in un morbido e caldo plaid rosso e gode del calore delle fiamme scoppiettanti del camino che le imporporano le gote. Asteria Malfoy si sposta un po', facendo spazio al marito nell'esiguo divano, l'uomo posa il suo bicchiere vuoto sul tavolino lì a fianco e prende tra le mani i piccoli piedi gelati della moglie per massaggiarglieli mentre lei sorseggia la bevanda. Le sorride schernendola con affetto:

“Sempre gelidi...Piedi freddi cuore caldo”

La donna sorride al marito, ma poi si perde nei suoi pensieri, fissa il fuoco senza vederlo. Dopo qualche secondo ripone il bicchiere vuoto e sussurra appena:

“ E anche lei se ne andata...”

Appena quella mattina i coniugi Malfoy, avevano accompagnato la secondogenita ad Hogwarts per il suo primo anno, e ora senza Scorpius ed Eltanin, la casa è rimasta vuota. Vuota come non lo era da tredici anni... Draco le solleva il mento e le inchioda gli occhi nei suoi:

“Ti dispiace stare da sola con me? Col lupo cattivo delle favole babbane?”

La donna china immediatamente il capo, ma subito dopo tira via i piedi dalle sue mani e si accoccola al petto di lui, il viso poggiato sulla bianca camicia di cotone, aspira il profumo dolce del marito. L'uomo le bacia la testa, proprio sui bei ricci. Lei solleva il viso e cerca coi suoi occhi limpidi quelli plumbei di lui. Con che dolcezza gli si stringe contro, mentre dalle grandi finestre della villa si vedono i fiocchi di neve soffici e freddi scendere sempre più velocemente, quest'anno l'inverno è arrivato molto presto.

Una pigna scoppietta nel camino e l'odore di resina che si respira rilassa e tranquillizza i sensi. Il vento gelido che picchia contro gli spessi vetri delle finestre non riesce a entrare nella stanza. Le labbra di Draco sono morbide su quelle di lei, ma la sua pelle, sulla quale il rasoio magico è passato il giorno prima pizzica leggermente quelle delicata di Asteria rendendo il bacio passionale e facendo percepire a lei tutto il suo ardore maschile. Un gemito gutturale fuoriesce dalla gola dell'uomo quando le loro lingue si sfiorano, e travolto dalla passione le prende il viso tra le grandi mani.

Alla fine del bacio sono senza fiato, le bocche riarse. Gli occhi di Asteria sono umidi, le gote rosse, le labbra tumide, lo sguardo di lei è adorante e innamorato. Lui le carezza con dolcezza il viso,e lei poggiando la guancia nell'incavo della sua mano vi si strofina contro come se fosse una gatta.

“Allora ti dispiace ancora restare sola con me?”

Lei sorride, mostrando i piccoli denti candidi.

“Non c'è nulla che mi dispiaccia quando i miei figli stanno bene e quando sto con te...”

“Dopo tanti anni”

La donna carezza il viso del marito e sfiora con le dita tutti i piccoli segni dell'età che il tempo ha lasciato sul suo volto. Li conosce uno per uno, li ama un per uno.

“Dopo tanti anni...”

L'uomo repentinamente la prende tra le braccia sollevandola, lei si lascia andare ad un piccolo strillo di sorpresa e gioia.

“Ora andiamo a mangiare amore mio, e per quanto abbia fame non vedo l'ora di terminare la cena, bramo di tenerti così stretta tra le coperte, nel nostro letto, sul mio cuore...”