IL
SOLE E
si
guardò in torno
ed
era sera
ed
era tardi
ma
c’era qualcosa nel
muoversi seducente dell’acqua che lo invogliava a rimanere
si
fece avanti sulla riva
e
tese la mano
fino
sfiorarne la superficie
forse
era il buio che le
dava una così strana consistenza
un
frusciò di foglie lo
costrinse a voltarsi
due
grandi occhi vacui si
posarono nei suoi
- Hinata-chan! –
La
sua bocca si aprì in un
sorriso
- È da molto che sei
qui?-
La
ragazza si nascose dietro
un tronco
Mentre
le sue guance si
imporporarono vivacemente
- Hinata-chan ti ho
vista! Dai vieni fuori!-
Ripeteva
Lui come una
filastrocca
- N-naruto-kun… -
- Vieni a sederti qui
come me dai! –
Detto
questo la prese
delicatamente per mano
E
la fece sedere accanto a
sé sulla riva
[E Lui guardava fiducioso
Con occhi pieni di sogni
E Lei guardava timida Lui
Con occhi
scintillanti di amore….]
- guarda quante belle
stelle! –
- s-sì sono davvero
belle… -
le
mani di Hinata si torcevano tra loro in grembo
quasi
che stare seduta lì
fosse
la cosa più difficile di questo mondo
- Hinata-chan come mai
sei qui stasera?-
- .. bhè…
c-ci vengo
spesso.. –
- Wow che forte! Allora
questo deve essere un po’ come il tuo posto segreto!-
- Bhè..
s-sì.. più o
meno.. –
- Allora scusami, forse
preferiresti stare qui da sola.. allora io vado, ciao! –
Le
mano della ragazza si mosse involontariamente verso il suo braccio sino
a
fermarlo
Lui
si voltò incuriosito e il volto di Hinata prese fuoco
- …… m-mi fa
piacere…
stare qui con te… p-per favore.. rimani.. –
Naruto
le sorrise [illuminandola]
E
Lei per la prima volta, in quella fredda giornata primaverile,
sentì un caldo soffocante
Naruto
si stese a terra
Un
filo d’erba tra le labbra
Hinata
lo guardava di sottecchi, da sotto la frangia scura
Seduta
composta e rigida
[Ci sono due
opposti
In tutte le
cose
Il sole
caldo
Ha la luna
fredda
Come il
cielo azzurro
La notte più
nera]
Un
lieve sospiro le uscì dolce dalle labbra
[Forse
Forse egli
cerca una compagna della sua stessa natura]
- Na-naruto-kun… -
- Mmh?-
- Non trovi.. che
Sakura-chan sia una bella ragazza?-
Il
biondo la guardò sorpreso per poi sorriderle
- oh sì certo!... una
bellissima ragazza.. –
gli
occhi opachi di Lei si fecero un po’ più tristi
- … ma anche Ino,
TenTen
e te siete delle bellissime ragazze-
Se
c’era una cosa incredibile di Naruto era proprio quella di
riuscire a dire
qualsiasi cosa con una pacatezza e un innocenza propria solamente di un
bambino
Opposti
in tutto, perfino in questo
- ma.. Naruto-Kun, non
sei innamorato di Lei? –
Il
biondo sorrise nuovamente
ma
la piega dei suoi occhi blu era triste
[Ella non
sapeva
Che due soli
Non possono
che stare lontani]
- Sakura ha occhi solo
per Sasuke –
[Luce
vuole ombra
E
ombra vuole luce]
- Ma Sasuke non ..-
- Questo chi può dirlo?
Io stesso credo di non averlo mai capito sino in fondo –
E
allora una piccola speranza animò la voce timorosa di Hinata
- a-allora non sei più
innamorato di Lei?-
- Hinata.. ma perché
stiamo parlando di Sakura?-
- I-io non lo so.. –
Il
gorgoglio silenzioso dell’acqua si intrufolò nella
conversazione, fino a
prenderne il completo possesso.
[E Lui guardava fiducioso le
stelle
Gli occhi
pieni di sogni
E Lei guardava timida Lui
gli occhi scintillanti di
amore….]
lo
stomaco del biondo brontolò
svilendo
[o forse no?] l’atmosfera
Hinata
rise divertita
- è che ho mangiato
poco
oggi a cena… solo 4 ciotole di ramen –
La
mora rise ancora divertita
- e, Naruto-Kun, perché
mai ne hai mangiate solo 4?-
- perché nessun Hogake
può essere grasso! –
- e questo chi te l’ha
raccontato? –
Naruto
rise grattandosi il capo
- ma dico te lo immagini
un Hokage grasso?!-
le
risate di entrambi echeggiarono nell’aria quella sera di
primavera
ma
il biondo ad un certo punto si bloccò
quasi
avesse visto qualcosa di strano nel viso della ragazza che rideva
divertita
si
concentrò su quei lineamenti
….
c’era qualcosa di diverso
ma
più cercava di capire cosa fosse
più
non riusciva a distogliere lo sguardo
forse
era il luccichio dell’acqua che rendeva quegli occhi opachi
così vivi
o
forse era colpa del vento se i suoi capelli pece si muovevano in modo
così
dolce
cercò
di distogliere lo sguardo [difficile]
il
silenzio calò tra i due
Hinata
si sistemò una ciocca ribelle dietro all’orecchio
E
lentamente si alzò da terra
Una
brezza leggera le scostò la frangia dal viso e fece vibrare
il giaccone [fin
troppo grande] che aveva addosso
E,
finalmente, Naruto la vide
Vide
le sue labbra vermiglie
E
la piega irresistibile del suo sorriso
E
vide in Lei tantissime altre cose
Ma
tra le tante
Vide i suoi occhi
Candidi
e puri
Traboccanti
di un amore infinito
Solo per Lui
Fu
un attimo
Un istante soltanto
E
la amica di infanzia,
La
ragazza goffa e tanto strana,
si
tramutò,
ai
suoi occhi,
in
una piccola e fragile donna
[un giorno
come tanti, il sole si fermò, smise di inseguire gli altri
soli,
e si volse
e vide
che sempre
lo aveva seguito in silenzio
e se ne
innamorò perdutamente]
E
Lei lo guardò in quel blu profondo
Curiosa
di quell’improvviso silenzio
E
sorrise
Tendendogli
una mano
- Andiamo Naruto-kun…
è
ora di tornare a casa –
E
Lui sorrise di rimando a tanto amore
E
prese la sua mano nella sua [mai presa
gli sembrò più salda]
- Hai ragione
Hinata-chan, torniamo a casa …-
E
una volta in piedi con la mano tra quelle piccole di lei
[difficile lasciare quel calore]
Gli
scoccò un bacio sulla fronte
Lieve
E
innocente
Ma carico di significato
- grazie per avermi fatto
restare Hinata-chan, è stata una bellissima serata-
Lei
sorrise arrossendo fino alla punta dei capelli
Ma
prima che potesse pensare o fare qualsiasi cosa la mano di naruto
stretta nella
sua la condusse indietro, verso il sentiero di casa.
[e il Sole amò
E
Perché insieme si completavano a vicenda]
ThE eNd