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Autore: fuckinnightmare    28/11/2013    1 recensioni
Mh trama... essenzialmente il lato tenero del nostro Zacky V c:
E' la mia prima fanfict, spero vi piaccia, ci sto mettendo il cuore :3
-adem
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zacky Vengeance
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Di solito non uscivo in posti affollati, mi veniva quasi un senso di claustrofobia a dover mettere piede dove vi erano persone che non mi andavano a genio ma lo avevo promesso a Stella, era il suo compleanno e non volevo ci rimanesse male. Fortunatamente, essendo la mia migliore amica, capì che un locale qualsiasi non poteva andare bene per me, per i miei problemi con le persone, perciò organizzò di andare allo Springs, un pub dove ci riunivamo di solito con altri ragazzi.
- Emily ma vuoi sbrigarti? Non ce la faremo mai ad arrivare allo Springs in tempo!-
-Cazzo Stella non trovo le mie scarpe, le hai viste?- 
-Tesoro non passano molto inosservate- mi risponde ridendo. Diciamo che io e lei siamo come il giorno e la notte. Chi avrebbe mai detto che una ragazza perfetta in tutto come lei facesse amicizia con me? 
-Le ho trovate!- 
-Era ora, sbrigati che dobbiamo andare- Mettendomi un anfibio saltellando per casa salutai i miei genitori e uscii dalla porta. –Arrivederci signori Thum- gridò Stella da fuori il vialetto, quella ragazza è proprio una pazza. Salimmo in macchina, mi misi al volante e iniziai a sfrecciare per le strade semi deserte delle 23.
-Chi c’è allo Springs?- 
-Dei miei amici tesoro, tranquilla nessuno di sgradevole.-
-Potevi avvisarmi ci fosse un po’ di gente, mi sarei vestita decentemente!- avrei sicuramente fatto un ottima impressione con pantaloncini, calze strappate qua e là, giubbino di pelle con sotto una canotta degli Iron Maiden e gli anfibi.
-Tranquilla sei bellissima come sempre- mi disse sorridendo. Era fin troppo felice quella sera, avevo l’impressione mi dovesse dire qualcosa di importante. Iniziai a pensare durante tutto il viaggio cosa stesse escogitando ma la mia mente elaborò cose assurde. Dopo qualche decina di minuti arrivammo al parcheggio dello Springs. C’erano le solite due dozzine di macchine, parcheggiai e scendemmo.
-Emily sai perché ti ho portato qui?-
-No, perché?-
-Stasera c’è un contest per band metal emergenti-
-Cosa, davvero? Hai deciso di festeggiare il tuo compleanno qui in modo che se mi sentissi a disagio con persone che non mi vanno a genio potrei seguire le esibizioni? Quanto ti voglio bene, sei la migliore migliore amica del mondo!- sorridendo mi fece strada e andammo al tavolo con un leggero ritardo. C’erano circa una decina di suoi amici, alcuni già li avevo visti altri era la prima volta. Mi presentai e andai a sedermi, concentrata sulla band che si stava esibendo in quel momento. 
Dopo alcuni minuti un cameriere portò una birra ciascuno e, pur se in quel tavolo, ero completamente coinvolta dalle esibizioni che stavano facendo le varie band a 40 m da me. Ero assente, Stella se ne accorse e, infatti poco dopo propose di alzarsi. 
- Beh allora? Non ci andiamo a divertire?- esclamò alzandosi dal tavolo. Mai ci furono parole pià soavi. Mi alzai quasi di scatto, seguita dai suoi amici e andammo a pochi metri dal palco. La band che si stava esibendo riuscì a catturarmi e in quel momento per me c’eravamo solo io e loro. Il loro nome, scritto sulle magliete che indossavano, era Avenged Sevendold. In quegli attimi tutta la gente era scomparsa, solo noi eravamo in quella sala. Mi dimenavo a colpi di headbanging e il chitarrista mi lanciava occhiatine e sorrisi. Riuscirono a catturarmi e, finita l’esibizione, andai nel corridoio laterale vicino il palco, intenta a fare i complimenti alla band. Il chitarrista con cui poco prima scambiavo sorrisi mi guardò e si avvicinò a me 
–Ciao! Ho visto che ti divertivi mentre suonavamo- dice ridendo. 
–Merda! Siete stati bravissimi- alcuni secondi dopo arrivò il batterista ridendo 
–Vee già ci stai provando con le povere ragazze venute a prendere da bere?- congelando con lo sguardo l’amico mi tese la mano –Piacere, io sono Zacky-
-Emily- risposi -Non vi ho mai visti qui, è la prima volta che vi esibite?- 
-Qui si, stiamo cercando di creare consensi intorno alla band, chi lo sai magari oggi siamo a pulire tavoli in un bar e domani apriamo il concerto degli Iron Maiden- dice ridendo e osservando la mia canotta. Cogliendo il mio imbarazzo mi chiese di andare con loro a prendere una birra, per scambiare meglio due chiacchere. Accettai e gli dissi che li avrei raggiunti non appena fossi andata a recuperare la mia borsa. Mi precipitai da Stella a raccontarle tutto.
-Em ma dove eri?-
-Stella, non puoi capire cosa è successo. Sono andata a cogratularmi con la band di prima e il chitarrista mi ha invitata a bere una birra con loro! Non ti dispiace se vado vero?-
-Tranquilla tesoro, basta che stai attenta-mi dice ridendo.
Presi la mia borsa e mi avviai verso il tavolo dove mi stava aspettando Zacky. C’erano altri due ragazzi, membri della band.
-Eccoti- mi disse- loro sono Matt e Jimmy- i ragazzi mi guardarono e si presentarono
-Matt, piacere- 
-Emily, piacere mio- 
-Oh anche tu a fare il cascamorto con le ragazze del locale- disse ridendo- io sono Jimmy- risi e mi sedetti nel posto che Zacky mi stava tenendo.
Iniziai a parlare con loro, avevo circa tre anni di meno, infatti quando scoprirono che andavo ancora a scuola si misero a ridere. Lo stesso cameriere di prima venne a fare le ordinazioni e per un secondo mi guardò domandandosi dove mi avesse visto poco prima, notai un sorrisino sulle sue labbra. Anche lui forse era contento che la ragazza a disagio di prima ora fosse in mezzo ad un gruppo di ragazzi con i suoi stessi interessi.
Dopo qualche minuto arrivarono le nostre birre e continuammo a parlare. Scoprii che Jimmy e Matt erano compagni di classe mentre Zacky aveva conosciuto Matt tramite lezioni di chitarra e, dopo aver scoperto fossero tutti e tre in sintonia si misero a suonare insieme. Tra una birra e l'altra la serata andò avanti. Si fece tardi, il locale iniziò a svuotarsi, dal pienone che c'era quando ero arrivata ora solo una mezza dozzina di tavoli erano occupati. Non volevo andare via, era la prima volta che mi sentivo così a mio agio con degli sconosciuti. Poco dopo sentì ciò che volevo evitare. 

-Zack, Matt, che ne dite di andare?- mi comparve un leggero broncio sul viso. Zacky subito se ne accorse e rispose -D'accordo, casa mia è libera, ho dei nuovi dischi e qualche lattina di birra, che se dite se ci spostassimo lì?- Matt e Jimmy ci pensarono per qualche secondo poi accettarono. Me ne stavo lì con la testa poggiata sulle mani quando Zacky mi diete un colpetto sulla spalla -E tu? Nemmeno prendi in cosiderazione la proposta?- mi domandò -Ma.. veramente pensavo nemmeno mi avessi calcolato! Ci siamo appena conosciuti... comunque va bene, non ho voglia di tornare a casa stasera. Ovvio, basta non abbiate brutte intenzioni!- risposi ridendo. Non feci in tempo a finire la frase che sul suo viso comparve un grande sorriso. -Allora andiamo.- Ci alzammo tutti dalle nostre sedie e ci incamminammo verso l'uscita del locale. Non appena messo piede nel parcheggio mi rivolsi a Zacky -Ehy, io sono con la macchina, mi fate strada voi?- -Se vuoi ti accompagno io, loro due possono andare con la mia auto.- I due amici annuirono. -Va bene Vee, ci vediamo a casa tua.- disse Matt. Salirono in macchina e sfrecciarono per il grande stradone. -Che ne dici se guidassi tu?- gli proposi -Oltre ad andare a casa degli sconosciuti vuoi anche mettergli in mano le chiavi della tua macchina? Allora ti piace proprio il rischio!- scoppiammo entrambi a ridere e salimmo in macchina. Aveva un sorriso bellissimo, uno dei più belli che abbia mai visto. Non lo conoscevo ero così attratta da quel ragazzo che si mostrava assai dolce col suo sorriso e con i suoi modi di fare. Cosa mi stava succedendo? Dove erano sparite le mie fobie? I miei pensieri furono spazzati via dal rombo del motore dell'auto, la macchina partì e Zacky iniziò a guidarmi per un viaggio pieno di pensieri.

  
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