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Autore: _Crazy_    28/11/2013    2 recensioni
"Erano le dieci e trenta del mattino [...] era così impegnato a giudicare la chat, che non si accorse di due mani congelate che gli avvolsero delicatamente il collo."
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando Chanyeol accese il computer erano le dieci e trenta del mattino, anzi, per essere precisi le dieci e ventotto. Quando gli si presentarono davanti nove ragazze - di cui avrebbe veramente preferito ignorare l'esistenza -, come sfondo del desktop, cercò di trattenere un urlo. Si era appena svegliato dopotutto, e non voleva di certo far svegliare i vicini o peggio ancora, il suo prezioso ragazzo.

Quando finì di bere il suo caffè, cercò di svegliarsi dal suo stato di dormiveglia. Molto probabilmente, non si era accorto che oramai era da circa dieci minuti che era lì, con la pagina di Google aperta ( quando l'aveva aperta? ) a fissare il vuoto.
Si alzò da quel comodissimo divano, poggiando cautamente il computer sul tavolino, e andò a posare la tazza nelle lavostoviglie e ne fissò il contenuto.
Ieri sera sarebbe stato compito suo lavare i piatti, se solo non avesse protestato per fare delle cose con Baekhyun. Sbuffò.
Non gli era mai piaciuto far nulla, tantomeno fare la donnina di casa. Ma comunque, non poteva lasciare tutto al maggiore, anche lui avrebbe fatto la sua parte. Magari più tardi. Magari all'ultimo momento, per non sentire Baekhyun sclerare come se avesse perso gli otto eyeliner che aveva sempre con sè.

Dopo esser tornato sul divano e aver preso due coperte per scaldarsi dalla bassa temperatura di fine novembre, si collegò a facebook. Gli stava passando la voglia di stare su quel social network, ma non tanto perché non ci stava mai e, quindi, non parlava con nessuno, ( a eccezione di Baekhyun e il suo migliore amico, Jongin ) ma per la chat. Per gli infiniti cambiamenti. Fanno girare le palle, a detta di Chanyeol. Era così impegnato a giudicare la chat, che non si accorse di due mani congelate che gli avvolsero delicatamente il collo. In un primo momento sgranò gli occhi, sorpreso da quel contatto, mordendosi il labbro per reprimere un gridolino e trattenendo il respiro. Appena si girò, si trovò il viso di Baekhyun davanti agli occhi, tra l'assonnato e il divertito per la faccia del minore, dalla cui bocca scappò un risolino. Chanyeol si tranquillizzò appuntandosi però mentalmente di farla pagare a Baekhyun.
-Hai sentito?
-Cosa?
-Channie, ho tutte le mani fredde!

Il più piccolo dei due emise un verso esasperato. E' vero, lui era il più piccolo ma l'altro, se ci si metteva d'impegno, sembrava ancora più infantile. Ma non poteva non adorare quel suo lato bambinesco e capriccioso. Era una delle cose che più amava, di lui.
-Dai, vieni qui. Ti riscaldo.
Il maggiore, dopo avergli stampato un bacio sulla guancia e emettendo un verso di felicità, fece il giro del divano e si piazzò davanti ad esso. Peccato fosse occupato da Chanyeol e dal suo computer, più l'ammasso di coperte.
-Dove mi metto?
Chiese, guardando male Chanyeol. Quest'ultimo alzò lo sguardo e spalancò appena la bocca. Prima non era riuscito a vederlo bene perché non gli era del tutto di fronte e, sopratutto, non era riuscito a vederlo per intero, ma ora che gli si è presentato davanti beh, non era poi così male, anzi. Era stupendo (come sempre, d'altronde).
Aveva i capelli scompigliati, gli occhi appena assonnati, le guance paffute e leggermente colorite di un rosa acceso, le labbra appena arricciate e, dio, quelle labbra erano la fine del mondo. Scendendo più in basso trovò il collo e la clavicola scoperti, sul quale c'era segno del passaggio di Chanyeol, anzi, il marchio. Baekhyun aveva una felpa lunga e larga, ad arrivargli fin quasi alle ginocchia. Poi più niente. Rimase per poco o forse tanto tempo a fissarlo, come in uno stato di trance.
-..Channie?
Il minore scosse la testa, per poi tornare a prestare attenzione al ragazzo di fronte a lui, o almeno, alle parole che diceva perché di attenzione gliene aveva pure data troppa.
Uscì da facebook e spense il computer, nel minor tempo possibile, sistemandosi a gambe incrociate sul divano.
-Mettiti qui.
Gli disse sorridendo, facendo segno di sedersi sopra di lui.
Indugiando, il Baekhyun si avvicinò cautamente al divano e, per i gusti di Chanyeol, ci stava mettendo troppo. Così, quando fu abbastanza vicino, si sporse, prendendolo per i fianchi e tirandolo maggiormente a sè, portandolo poi sopra le sue gambe. Prese una coperta e gli avvolse le gambe perché avrebbe preso freddo e si sarebbe ammalato.
Dal canto suo, Baekhyun era del tutto rosso e, se prima stava morendo di freddo, ora era in surriscaldamento.
Chanyeol premette le labbra contro quelle del maggiore, artigliando le dita sulla stoffa della felpa, coinvolgendolo in un bacio lento.
Baekhyun, dopo aver chiuso gli occhi e essersi aggrappato alle sue spalle, ricambiò il bacio, emettendo un lieve mugolio quando il minore gli sfiorò le labbra con la punta della lingua e, non se lo fece ripetere due volte, le schiuse immediatamente, avendo un disperato bisogno dell'altro.
Chanyeol si beava della morbidezza della lingua di Baekhyun e del suo sapore, oramai diventato una specie di droga.
La magia finì quando però, il telefono di Chanyeol squillò e partì la canzone 'What does the fox say' degli Ylvis.
Spense immediatamente il telefono, non curandosi di vedere chi fosse, tornando a prestare attenzione a Baekhyun il quale, offeso, incrociò le braccia al petto e girò il volto e dopo poco si alzò, andando dritto verso la cucina. Verso la lavastoviglie, precisamente e buttò giù tutti i santi.
Chanyeol, che era ancora in tempo per scappare, scoppiò in una risata, quelle quasi da non riuscire più a respirare. Immaginarsi un ragazzino alto un metro e un tappo, sbraitare contro la lavastoviglie e parlare da solo su quanto fosse degenerata la persona con cui vive, beh, di certo non riesci a rimanere serio.
Ma a Chanyeol va bene così. Vanno bene quegli scatti, quei momenti di lunaticità. Vanno bene quei comportamenti acidi un giorno e timidi e dolci il giorno dopo. Vanno benissimo. Perché infondo, è questa la felicità, alla fine, per lui.

Angolo dell'autrice.
Allora. La ff l'ho scritta perché buh, ne avevo voglia e so che non è bellissima ( e avrei anche dovuto postare una gif, ma, dato che sono stupida, non so come si fa ) comunque, alla fine il titolo in inglese ( e per questa ff ) non sono riuscita a trovarlo. Scusatesdfghjkl.

 
  
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