Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
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Autore: IMmatura    29/11/2013    1 recensioni
Natale si avvicina, e Francis ha deciso di portarsi avanti con qualche regalo.Non tutti, però, abbiamo gli stessi gusti e l'eccessiva sicurezza porta spesso a sbagli enormi...e dolorosi.
Una tragica trasferta a Mosca e un ritorno non proprio edificante xD
Note: potete vederci della FrUK, ma anche no :D
Genere: Comico, Satirico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Francia/Francis Bonnefoy, Inghilterra/Arthur Kirkland, Russia/Ivan Braginski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Satira Hetaliana - 1a serie'
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Disclaimer: Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Hidekaz Himaruya; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

 

 

 

Regali sbagliati

(A volte sono davvero pericolosi...)

 

-Where are you, now?- Chiese Arthur, cercando di dissimulare la preoccupazione per il tono sofferente dell’altro.

-A l’aèroport de Londres, credo...spero...- rispose flebilmente Francis.

-Hai idea di quanti aeroporti ci siano a Londra? Come diavolo faccio a venire a prenderti...e poi che vuol dire “credo”? How can’t you know where you are, stupid frog?-

-Ehm...-

 

 

 

Gliel’aveva detto, Inghilterra, che era una pessima idea. Era stato anche piuttosto brutale.

-Fa quello che vuoi allora, ma non contare su di me per venire a Mosca a recuperare i tuoi resti!-

Quelle erano state le sue ultime parole prima di attaccare il telefono in faccia a Francia.

L’altro si era limitato a sorridere e compatirlo. Era ovvio che un teppistello come lui non poteva capire lo splendore e la finezza di quel dono che il francese si apprestava a fare a Ivan.

Era certo che il russo avrebbe apprezzato. Insomma, aveva un carattere a dir poco difficile, ma quel regalo era di una tale magnificenza che non poteva non piacergli. Si era dato da fare, Francis, perché fosse realizzato quel fantastico omaggio alla lunga storia dei loro reciproci rapporti commerciali. Aveva contattato una delle case di moda più prestigiose per organizzare la mostra e, soprattutto, realizzare quel monumentale padiglione.

Così, in pochi giorni, una riproduzione gigante di un baule griffato era apparso nella storica Piazza Rossa, ornato, per l’occasione, di un nastro con i colori della bandiera russa.

“Magnifique” era l’unica cosa che il francese riusciva a pensare ammirandolo, mentre aspettava Ivan, per mostrarglielo.

 

Intanto Russia tornava a casa stanco dal suo recente viaggio in Italia. Tutto sommato si era anche divertito, a spaventare quei due fratelli tanto buffi. Per un istante perfino i consueti istinti omicidi, complice l’atmosfera già un po’ natalizia, sembravano svaniti dalla sua mente. Tutto ciò che desiderava era bersi una bella bottiglia di vodka, e fare due passi nella sua bella capitale. Peccato che, man mano che si approssimava alla Piazza Rossa iniziava a notare qualcosa di strano. Un edificio (o almeno pareva tale) si stagliava, deturpando quel luogo storico e nascondendo quasi completamente il Mausoleo di Lenin.

Inutile dire che quell’esile germoglio di buoni propositi che gli era nato dentro morì congelato immediatamente.

Le nuvole si addensavano su Mosca, attratte dall’ira crescente di Ivan. Quando finalmente sbucò nella piazza, il suo stranoto sorriso era diventato un ghigno ancor più inquietante del solito.

Si rese conto a tutti gli effetti di cosa fosse quell’oggetto solo allora, per poi notare Francis.

-Ah, bonsoir Russie!- Lo salutò il francese, non ricevendo risposta.

Chiunque a questo punto avrebbe recepito i segnali negativi lanciati da Ivan, materializzatisi sotto forma della consueta aura viola.

Francis tuttavia era talmente estasiato del suo operato, da dimenticare la prudenza. Si avvicinò all’altro, e con fare ancor più fastidiosamente espansivo iniziò a pontificare sulla “splendida sorpresa” che aveva generosamente deciso di preparargli.

Un piccone si materializzò praticamente dal nulla nelle mani del russo, mentre un unico suono, soffocando la voce di Francis (e facendogli finalmente realizzare il pericolo), invase l’aria gelida di Mosca.

-Kolkolkolkolkolkolkolkolkol...-

 

 

 

 

-Un vero peccato che non ne facciano davvero di bauli così grandi, vero Frantsiya...- commentò Russia sorridente, trascinandosi dietro un pesante baule. All’interno, piegato come un origami, il povero Francia gemeva per il dolore.

-Suppongo non avrai nulla in contrario se terminiamo qui la tua visita, giusto?-

Dai rumori il prigioniero intuì di trovarsi in un aeroporto. Sospirò pensando che, se non altro, l’avrebbe rispedito a casa.

Tuttavia in un attimo quel pensiero passò dal rassicurarlo al gettarlo nel panico.Pensò all’arrivo, al ridicolo che gli sarebbe caduto addosso, di fronte a tutte le nazioni.

Inoltre un baule completamente incustodito nel bel mezzo di un aeroporto avrebbe potuto allarmare la gente. Avrebbero chiamato la polizia, la stampa...magari gli artificieri. Mon Dieu! Lui era troppo bello per esplodere! Tanto più che il mondo necessitava ancora così tanto del suo amour...

No, doveva risolvere la situazione, ci voleva qualcuno di discreto che lo venisse a prendere, ci voleva...

-E adesso spediamo questo baule a Parizh-

Dal baule, ovattato, arrivò l’urlo di Francis: -Aspetta!-

Aggiunse poi, titubante: -N-non è che puoi spedirmi a Londre, invece?-

Russia scrollò le spalle, spostandosi verso un altro nastro trasportatore, destinato ai bagagli per la capitale inglese.

Francia intanto pregava di essere stato davvero spedito li...e che Inghilterra gli rispondesse ancora al cellulare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo di IMma

Ebbene si, sono tornata! (^.^)

Iggy: non che se ne sentisse il bisogno... -.-“

Grazie, eh, molto gentile.

La settimana scorsa ho preferito astenermi dalle comiche, dato che con quanto stava succedendo c’era ben poco da ridere. In ogni caso questa notizia di ieri (Come sempre vera!) mi ha letteralmente costretta a riprendere la mia serie di storie satiriche/divertenti/folli. Spero di non esservi mancata troppo (ma neanche troppo poco!) e che questa vicenda possa strapparvi un sorriso.

Per le eventuali modaiole che stanno leggendo, se volete saperlo il baule gigante era firmato Luois Vuitton.

Iggy: non ho ancora capito perché devo sistemare io i disastri di quella rana vinofila...

Perché i miei lettori (?) vogliono FrUK U.U

Iggy: WHAT?!

Ehm, credo di essere nei guai...vi saluto prima di essere maledetta.

Recensite: come sempre i vostri pareri (positivi o negativi) sono graditissimi!!!

Saluti

IMmatura


PS Rubo un altro minutino per ringraziare danonleggere per aver recensito la mia precedente comica, Jacel bluemoon_dark per averla recensita e messa anche tra le preferite, e Lady White Witch, la mia recensitrice di fiducia, oltre che collega di scleri fanghirlosi ^_^ 

 

  
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