29/11/2013
7 recensioniMi scuso anticipatamente per questa pazzia! La mia mente mi gioca brutti scherzi. Mi dispiace anche per aver forse esagerato nello scrivere in modo errato quando volevo far parlare Mika ma.. scrivevo con la sua voce in testa XD
Se vi piace, o anche no, vi chiedo gentilmente di recensire dato che nessuno considera mai le mie storie e avrei bisogno magari anche di critiche e consigli.
Chi vuole può anche passare a leggere i miei precedenti ;)
Buona lettura, spero vi piaccia
La punta della sigaretta brilla di rosso.
Inspiri.
Lo senti nei polmoni, lo senti dentro tutto il corpo.
Lo senti mentre cerca di portare via con se tutto il caos che hai in testa.
Soffi via tutto creando una nuvola biancastra davanti a te.
Fa freddo fuori ma tu hai bisogno di pensare.
«Hey Morgan. Cosa ci fai tuto solo al fredo?»
Accenni un sorriso. Quel suo buffo modo di parlare italiano ti fa lo stesso effetto di una risata di un neonato.
«Vuoi una sigaretta?» la tua voce così rauca e così dura in confronto alla sua ti sembra stonata. Ma infondo sei il suo opposto, ne sei consapevole.
L’eleganza e la sciattezza.
Il vizio e la virtù.
L’amore sacro e l’amor profano.
L’inglese e l’italiano.
Morgan e Mika.
Niente di più diverso.
«No, io non fuma ma se vuoi sto qui»
Volevi stare solo ma un po’ lo speravi.
«Ma come mai sei solo qui? Sembri triste»
«Non sono triste, ho un sacco di pensieri dentro la testa che non riesco a fermare e mi sembra di esplodere. Non capisco cosa mi prende. E’ come se non mi riconoscessi sotto la mia stessa maschera»
«Oh. I’m sorry but I can’t help you. Chi è Morgan. Io no lo so. In questi mesi di X Factor io ho visto Lou Reed, Freddie Mercury, John Lennon. Oggi tu è Jim Morrison ma io no vedo Morgan. Se tu ti è perso forse è per queste tue maschere»
«La colpa è solo tua Mika.»
Ti blocchi, hai pensato ad alta voce.
Lo guardi. Ha la faccia perplessa ma non è stupido. Oh, eccome non lo è.
«Cazzo sì! Tu che sei così diverso da me, l‘angelo buono contro l‘angelo cattivo, ma sei anche l‘unico con cui riesco a confrontarmi. Sei intelligente, sei astuto e sei anche una bella faccia tosta. Tu. Non so cosa mi hai fatto ma se ora io sono qua è perché ho dei pensieri così assurdi che mi fanno dubitare sulla mia intera esistenza»
Lanci le parole come se stessi lanciando sassolini in un fiume. E’ te che feriscono però. Per la prima volta, anche se hai la parrucca di Jim Morrison, senti di aver detto la verità.. Di aver detto qualcosa che ti rispecchiasse. Sei Morgan, anzi, sei Marco.
«Cos’è che tu pensa?»
«Non posso dirtelo Mika, sul serio, mi crederesti un matto »
«Io crede già che tu è matto»
Lo dice sorridendo ma per farti stare bene, per aiutarti.
Appoggia una mano sulla tua spalla come farebbe un buon amico per convincerti a parlare e ti guarda intensamente negli occhi. Neanche il tuo psicologo sarebbe stato più convincente.
«Io.. Ti sogno mio. Io penso a te quando la notte non riesco a dormire. Ti immagino sedurmi. Ti immagino preda e io cacciatore. Mi immagino perdermi in te. Immagino forza, violenza ma anche la sensualità dei nostri corpi confusi tra di loro.
Sono pazzo! Sono fuori di testa! Sono Psicopatico sono..»
Sei semplicemente attratto da lui.
Mika ti tira con forza dai lacci della maglia e ti bacia con forza e passione.
La senti. La senti crescere. La senti come un fuoco che si disperde dappertutto.
C’è violenza in quel bacio. C’è erotismo.
Affondi la mano dietro la nuca, tra i suoi riccioli e rispondi al bacio con avidità.
Vi fermate solo quando constatate di non avere più fiato.
«Oh, fuck Morgan. Se tu me lo diceva prima chiarivamo subito. You’re not crazy. I can show how normal are you, if you want. I go in my room. You know Where is.»
Il piccolo bastardo ti lancia uno sguardo malizioso e se ne va.
Forse ti eri sbagliato, non è proprio l’angioletto buono che pensavi.
Finisci quel che rimane della tua sigaretta e butti via il mozzicone.
E poi? Poi il resto della tua serata sarà sicuramente la più folle di tutta la tua vita e tu non vedi l’ora.