Non sono più disposto a subire, e da oggi mi riprenderò la mia vita.
Amsterdam. Si rinizia da qui.
Molti mi definirebbero come uno stupido, viziato figlio di papà, ma la verità è che il "papà" non s'è ne mai sbattuto di me. Ha sempre sborsato milioni per allontanarmi da casa, senza mai interessarsi veramente, ma da adesso me lo prendo da solo il denaro e inseguo i miei sogni come meglio credo.
Penso a questo mentre mi trovo seduto a gambe incrociate sopra un' anonima panchina nel cuore di una delle città più vive al mondo.
Tra una frase e l'altra, scambiata tra me e me, le stelle iniziano a sfocarsi, ma le lascio fare: loro saranno lì anche al mio risveglio, loro i miei sogni so che sono tutto ciò che ho, tutto ciò che non mi abbandonerà.