Esiste un luogo, dove i cammini infranti giacciono.
Una landa dove luce e ombra si uniscono, dove dolore e felicità hanno lo stesso sapore.
E tutto ciò che si è sono vetri infranti, corpi riversi a terra, senza il desiderio di essere altro.
I tuoi errori ti hanno trovato, e ti hanno consumato, distrutto.
Non cercare di fuggire, sulle tue labbra il sangue sgorga, vedi? Non puoi scappare,puoi solo cadere nel buio, finché l'oscurità non diventerà bianca.
Nessuno può imprigionare chi viene reso libero della verità, ma le tue stesse menzogne ti hanno incatenato infondo a questo abisso.
Tra le rovine di questa colosssale mangiatrice di uomini, rieccheggia, lugubre, una nenia nella fredda luce della landa  morente :
"La triste mietitrice è mia amica,
Austerità ed infelicità sono il mio mondo.
Mentre tu alla morte inutilmente fuggi,io aspetterò davanti ai cancelli dell'Oblio."
Noi siamo i tuoi errori. 
Noi ti troveremo e ti bruceremo.