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Autore: blackswam    30/11/2013    2 recensioni
Nel grande aeroporto di Buenos Aires, un ragazzo alto e magro, capelli corti neri come l'ebano, e occhi marrone chiaro, ritornava dopo tanto tempo. Con due grosse valigie fra le mani guardava il posto che una volta era stata casa sua.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Leon, Thomas, Un po' tutti, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tragica storia di un amore non ricambiato.


Nota autrice: Questa piccola storia già l'avevo pubblicata, ma ho deciso di aggiustarla un pochettino, la storia è sempre la stessa, ma ho deciso di cambiare verbi e tempi che per me non sembravano adatti. Spero tanto di averli aggiustati tutti.



Nel grande aeroporto di Buenos Aires, un ragazzo alto e magro, capelli corti neri come l'ebano, e occhi marrone chiaro, ritornava dopo tanto tempo. Con due grosse valigie fra le mani guardava il posto che una volta era stata casa sua.

─ Sono tornato, mia Buenos Aires.─

Era così contento che avrebbe lasciato lì le valigie, i suoi familiari e ritornare nella sua adorata casa. Respirare quell'aria che aveva tanto amato, sedersi sul suo comodo letto, scrivere canzoni sulla sua scrivania e perdersi nei suoi ricordi. Ricordare i momenti difficili e dolci di due anni prima, di come quella ragazza gli aveva stravolto la vita, e lui non aveva ottenuto niente.

Aveva solo sofferto e allo stesso tempo aveva fatto soffrire lei, la sua migliore amica. Ogni tanto in estate si sentivano e parlavano della ultime novità, gli raccontava di chi incontrava, dove andava al mare oppure come stavano le sue amiche. Gli parlava anche di lei, infondo lui ne era ancora innamorato. In Spagna aveva conosciuto molte ragazze, carine e intelligenti, ma nessuna era diventata indelebile. Nessuna era come quella piccola ragazza canterina.

La sera precedente, nel suo letto in Spagna, l'aveva sognata. I suoi capelli lunghi svolazzavano in aria, le sue labbra sorridevano mostrano allegramente i denti, muoveva le mani e le gambe a ritmo di musica. Girava e rigirava su se stessa amando ciò che faceva. Poi questa visione celestiale svanisce, una polvere nera penetra dappertutto, tutta quella luce, tutti quei colori avevano lasciando il posto all'oscurità. Vedeva la ragazza sorridere, ma non guardava lui, sorrideva a qualcuno, non riusciva a vedere il suo volto, ma vederli scomparire tenendosi la mano gli aveva provocato un dolore al petto.

Un presagio? Lui non credeva a queste cose, ma non poteva far almeno di pensarci. Disfatti i bagagli i suoi genitori gli propongono di riposarsi visto perché il viaggio è stato lungo è intenso. Thomas nega dolcemente dicendo che stava bene e che aveva intenzione di uscire. Voleva rivedere i suoi amici e dirgli che era tornato.

Rimane sorpreso di ricordarsi ancora la strada della scuola. Nota con stupore che lo studio aveva cambiato l'insegna. Adesso non si chiamava Studio 21, ma One Beat.
Francesca era l'unica che sapeva del suo ritorno è aveva preparato una piccola festicciola per lui allo studio. Spalanca le porte della scuola e rimane sorpreso di trovarsi davanti tutti i suoi amici. Tutti erano presenti, persino gli insegnati.
Li saluta tutti con un bacio sulla guancia mentre loro gli davano il bentornato.
Senza farsi notare si guarda intorno in cerca della sua presenza, non la trovava da nessuna parte.

─ Arriverà a momenti tranquillo.─

Francesca che era rimasto a fissarlo per tutto il tempo aveva capito tutto. Lui la guardo confuso cercando di nascondere l'imbarazzo, e lei sospira rassegnata, gli presenta uno ad uno i nuovi amici con cui aveva fatto amicizia. Marco, il suo fidanzato e il ragazzo che è riuscito a eliminare Thomas dal suo cuore, Jake, la nuova insegnate di danza insieme a Gregorio, DJ, un ragazzo allegro fissato con il rap, ma con un forza contagiosa, e Diego un tipo sbruffone, ma tutto sommato simpatico.

─ Ah, eccovi ragazzi.─

─ Scusate il ritardo, problemi con la macchina.─

La sua piccola ragazza canterina era tornata. Era diversa, i capelli erano corti e ricci, il suo corpo aveva messo un po' di ciccia in più, era diventata anche molto più alta. Dietro di lei un ragazzo a lui conosciuto la seguiva. Era il suo rivale, Leon.
Batte il cinque al ragazzo, riversando tutta la rivalità che c'era tra loro. Si rivolge a Violetta abbracciandola mentre lei gli diceva il millesimo bentornato, ma detto da lei sembrava più vero.
Per tutta la serata il ragazzo aveva notato come Violetta e Leon non la smettevano di guardasi, ogni tanto cercavano una scusa per toccarsi e tenersi per mano. Il ragazzo non era stupido se ne era accorto.
Dopo pochi minuti della fine della festa Violetta lo prende in disparte. Thomas era tutta la serata che aspettava quel momento, il momento di riprendersi la sua donna.

─ Thomas sono contenta che tu sei tornato.─

─ Anche io.─

─ Vorrei dirti una cosa.─

Dimmi che mi ami. Dimmi che non puoi stare senza di me.

─ Riguarda noi due... ─

Il nostro amore è così forte. Neanche la distanza puo' distruggerlo.

─ e....─

Nessun ma, nessun e, dimmi che mi ami e suggeriamo il nostro amore con un bacio. ─ Leon.>>

" Una ciotola d'acqua cade dritta in testa sul Thomas."

─ Leon?─

─ Si, noi due ci sposiamo.─

Uccidetemi subito.

─ Volevo anche la tua benedizione. Infondo adesso siamo amici.─

─ Certo auguri. Tanto il passato è passato.─

Ma che fesso che sei.- Zitta coscienza.

─ Lo sapevo che avresti capito.─

E felice corre tra le braccia del suo più grande rivale. Diego che aveva ascoltato tutto, e aveva saputo della loro storia se la rideva sotto i baffi. Appoggia la mano sulla spalla di Thomas per consolarlo.

─ Ti uniresti al mio club? I RAGAZZI FESSI MOLLATI DALLA RAGAZZA FIGA. Ci sono passato anche io. Ho provato a separali, ma il loro amore è un roccia. Aoh, fra poco per separarli dovevo perdere tutti i capelli. Dai, su non fare quella faccia, andiamo su.─



Thomas Heredia, ventidue anni, innamorato del suo primo amore, si ritrova chiuso in una camera di pazzi. L'ho avevano legato con delle corde alla sedia, impedendogli di intromettersi nel matrimonio.
─ Lasciatemi, maledetti, lasciatemi!!.─

─ Non ti lasceremo impedire il matrimonio. Marco benda, imbavagliamolo così almeno la smette di cinguettare...─

─ Che cosa? Non pot- fnfnrhf─

─ Cosa non riesco a capirti.─

Diego divertito si siede sulla sedia e comodamente si legge un fumetto. Non amava molto i matrimoni quindi toccava a lui fare da guardia. E' questo è la fine della tragica storia di una amore non ricambiato.


Fine.
  
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