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Autore: Silver saiyan    30/11/2013    0 recensioni
E se il nostro eroe venisse salvato da qualcuno che viene da un'altra dimensione?
All’inizio non capì dove si trovasse:vedeva solo delle rocce intorno a se.
“Ma dove sono?”.
Voltandosi a sinistra vide un gigantesco gorilla con indosso una tuta blu ed una corazza bianca e pensò “Non è possibile. Quello è… Oh no,Goku!” e volò in suo aiuto.
-Goku? Goku?-.
Confuso “Chichi?”.
Decise di aprire gli occhi.
Ciò che vide fu il volto di una ragazza che assomigliava moltissimo a quello di sua moglie ma non poteva essere lei.
-Chi sei? Dove sono?- chiese Goku confuso.
Genere: Avventura, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Goku, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bulma/Vegeta, Chichi/Goku
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Violenza
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Questo capitolo speciale è tratto nel periodo in cui Goa decide di far compagnia a Goku durante la sua degenza in ospedale.
Buona lettura!
Ps. Mi scuso per l’enorme ritardo.

 
 
Dopo la sera in cui era intervenuta per difendere Goku dalle false insinuazioni di Chichi e aver fatto poi cancellare dalla loro memoria e quella dei loro amici la sua presenza,si era rifugiata sul tetto dell’ospedale.
La mattina dopo,all’alba,decise di farsi un volo per riflettere su cosa fare e dove andare.
Sapeva di aver fatto un pasticcio nell’intervenire in quella dimensione per due volte di seguito e non sapeva cosa fare.
Forse avrebbe potuto usare i suoi nuovi poteri per andare in un’altra dimensione.
Ma in quale e in che modo considerando il pasticcio di prima?
E poi anche re Kaioh era a conoscenza della sua esistenza.
Che guaio!
 
***
 
Era nelle grinfie di Vegeta e lui lo stava stritolando mentre urlava dal dolore.
-HAHAHAHA! Come ti senti,traditore?-.
Goku non poteva fare altro che urlare dall’agonia.
A un tratto sentì una voce dire:-Lascia stare mio padre,capito?!- -Go…Gohan?-disse con voce roca.
Vegeta si voltò alle spalle e vedendo il figlio di Goku disse: -Ma guarda,è arrivato tuo figlio.- -Gohan,scappa…-..
Suo figlio si mise in posizione d’attacco. La cosa fece divertire molto Vegeta.
-Dì addio a tuo figlio Kaarot. Sta per lasciare questo mondo per sempre-. -NOOOOO!-.
Stava per dare a Gohan una violenta zampata,quando qualcuno gli lanciò un colpo energetico alla coda,tagliandola. Tornò lentamente nella sua forma normale,facendo cadere Goku,e appena si riprese,vide che era stato il nanetto,Crilin,a tagliargliela,e si lanciò immediatamente contro di lui con l’intento di farlo fuori.
Gli diede un violento calcio all’osso del collo,rompendoglielo e spezzandogli la vita.
Goku e Gohan,che si era nel frattempo diretto verso di lui,assistettero alla scena sgomenti.
-Crilin!- -No Crilin- -Bene,uno in meno-disse Vegeta con soddissfazione.-Adesso tocca al mocciosetto.-e si lanciò verso di loro.
-Lo fermerò io!-disse Gohan partendo all’attacco. -No Gohan-disse Goku nel vano tentativo di fermarlo.
Suo figlio cercò di colpire Vegeta con un pugno in un occhio,ma Vegeta lo scansò e gli diede una violenta ginocchiata nello stomaco,facendogli sputare sangue. E prima che il piccolo potesse reagire,lo disintegrò con un colpo energetico.
-NOOOOO!- urlò Goku.
-Gohan! Crilin!-disse svegliandosi di soprassalto. “Accidenti,non riesco a muovermi!” .
Gli ci vollero alcuni secondi per rendersi conto che si trovava in ospedale ingessato e che Gohan e Crilin stavano bene.
Tirò poi un sospiro di sollievo e rilassandosi si chiese:“Chissà se Vegeta è sopravvissuto e se si sta curando da qualche parte? E la ragazza che ha salvato sia me che la Terra e aiutato Crilin e Gohan nella battaglia contro Vegeta? Già,non so nemmeno come si chiama”.
Eppure non riusciva a capacitarsi il perché le sembrasse famigliare.
Certo il suo aspetto era identico a quello di Chichi,ma non era quella la somiglianza che aveva notato. Era anche la sua personalità che gli ricordava qualcuno ma non riusciva a capire a chi(vedi di non sforzarti tanto,Goku X) ).
Infine si riaddormentò.
La mattina dopo,al monte Paoz,Chichi andò a svegliare il piccolo Gohan.
-Su,svegliati- -Ancora un cinque minuti,per favore-le rispose il piccolo ancora assonnato.
-Su tesoro. Dobbiamo andare a trovare papà all’ospedale-.
Quelle parole fecero svegliare del tutto il piccolo.
Non era riuscito a dormire molto la notte scorsa.
Aveva sognato il momento in cui perdeva Junior,che si era sacrificato per lui,e del suo rimprovero per essersi sacrificato per una nullità.
 
Il saiyan grande e grosso lanciò contro di lui un attacco energetico molto potente che avrebbe potuto disintegrarlo,ma Junior si mise in mezzo facendogli da scudo umano e perdendo la vita.
Dopo che il fumo dell’attacco si dissolse,il saiyan Napa gli si avvicinò lentamente dicendogli-Stavolta nessuno si sacrificherà per te,moscerino-.
Gohan era paralizzato dal terrore e un secondo dopo chiuse gli occhi.
Napa stava per dargli un pugno molto potente,ma all’ultimo secondo svanì,insieme al paesaggio e al corpo senza vita di Junior.
Quando Gohan riaprì gli occhi,si rese conto di trovarsi in un immenso spazio nero e che era solo.
-Dove sono?- disse guardandosi intorno.
-Ehi,mocciosetto- .
Riconoscendo la voce-Junior?Dove sei? Rispondimi Junior!-
Pochi secondi dopo lo vide apparire davanti a lui.
-Junior!-.
Era felice nel rivederlo ancora vivo e corse verso di lui chiamandolo nuovamente.
-Junior-.
Il namecciano gli voltava le spalle con il mantello svolazzante e il turbante sul capo.
Appena lo raggiunse,Gohan voleva dirgli che era felice di rivederlo ancora vivo e che il saiyan Napa era stato sconfitto,anche se era stato eliminato da Vegeta,ma le prime parole che ricevette dal lui furono:-Ho sacrificato la mia vita inutilmente! Non sei altro che un piccolo codardo.- -Ti sbagli,Junior. Ho provato a vendicarti attaccando il saiyan-gli rispose abbassando lo sguardo. -Certo. Dopo che lui mi ha eliminato però-. Rialzando lo sguardo verso di lui. -Junior…- -Non voglio più vederti!-.
Detto ciò,si voltò e cominciò ad andarsene.
-Aspetta,Junior! Non andartene,ti prego! Torna indietro!-lo supplicò il piccolo seguendolo in lacrime,mentre Junior si dissolveva lentamente.
Ancora con le parole di Junior in testa,Gohan si vestì:indossò un paio di pantaloni azzurri,una maglietta verde e delle scarpe nere.
Dopo aver fatto colazione insieme alla mamma e al nonno a trovare Goku in ospedale sull’auto-navicella.
“Stiamo arrivando papà”.
Quando arrivarono nella stanza di Goku videro che c’erano anche il genio,Crilin,Balzar e Jirobay,che si voltarono appena sentirono la porta aprirsi.
-Siete arrivati,finalmente- disse il genio.-Salve maestro-gli rispose allegramente il padre di Chichi,mentre lei e Gohan si avvicinavano a Goku.
-Ciao,papà…- lo Gohan salutò esitante.-Ciao Gohan-gli rispose tranquillamente. -Come ti senti,amico?-gli chiese Crilin avvicinandosi anche lui a loro.
-Non molto bene ma almeno sono vivo- -Mi dispiace molto Goku,ma dovrai aspettare due mesi prima che nascano dei nuovi fagioli-disse dispiaciuto il gatto. -Vorrà dire che aspetterò-.
 In quel momento arrivò Bulma tutta esaltata con una maglietta bianca e un paio di jeans rossi e con i capelli sciolti.
-Ciao Bulma-la salutò Crilin.-Ragazzi,accendete la televisione!- -Perché?-chiese il genio confuso. -Accendetelo ho detto-.
Jirobay prese il telecomando e accese la televisione. Un giornalista stava trasmettendo la notizia di uno strano veicolo,probabilmente saiyan,che era stato recuperato la notte scorsa nella città del nord. Aggiungendo poi che inizialmente i veicoli erano due ma che uno dei due si era messo improvvisamente in volo ed era scomparso.
-Questa non ci voleva. L’hanno trovata prima di noi-disse quasi seccato il genio. -Vi siete forse dimenticati del telecomando?-rispose Bulma tirandolo fuori da una tasca dei pantaloni. -La sai usare?-le chiese Crilin. –State a vedere-. Poi premette alcuni pulsanti del telecomando.
Secondo voi cosa accadde dopo? Andò tutto bene o ci fu l’esplosione?
La risposta esatta è la seconda opzione ;).
Dopo il disastro arrivò Popo sul suo tappeto magico,che chiese se c’era qualcuno che si intendesse di navicelle perché forse ne aveva trovata una. Dopo qualche esitazione Bulma accettò di verificarla insieme a lui e partirono insieme verso il luogo dove si trovava il misterioso oggetto.
 
***
Era atterrata in un’isola. La stessa dove un anno prima Junior aveva lasciato Gohan perché diventasse più forte dei saiyan.
Sedendosi per terra si chiese:”Chissà se questa è la stessa isola dove io e Vegeth siamo nate? Vegeth…”.
Ancora non riusciva a crederci che avesse deciso di ricongiungersi a lei con l’assimilazione e le tornò in mente il momento in cui era successo.
Una giovane donna con i capelli scuri e ribelli,con una gamba gravemente ferita e con vari graffi sul volto,si stava trascinando a fatica verso di lei,mentre lei era supina di schiena e quasi senza energia.
Appena la raggiunse le disse con voce rauca: -Goa… dobbiamo ricongiungerci- -Cosa?-le chiese confusa. -È l’unico modo per sconfiggerla- -No,Vegeth. Non voglio perdere anche te-le rispose in ansia. -Mi dispiace ma è necessario- -No,non voglio!-le rispose piangendo. -Addio sorellina-le disse sorridendo e stringendole una mano,per poi trasformarsi in tanti puntini luminosi che entrarono nel suo corpo.
Goa chiuse gli occhi per non rimanerne abbagliata e dopo averli riaperti si accorse che aveva recuperato le forze e che allo stesso tempo aveva perso una persona molto cara.
-V-vegeth…-.
Per un istante le venne da piangere ma appena vide che Junior stava per venir eliminato da quell’essere si lanciò in suo aiuto.
“Resisti Junior”.
In aria la donna malvagia con il corpo semitrasparente con delle sfumature blu-viola scuro si stava nel frattempo divertendo a schivare i deboli attacchi di Junior e a schermirlo della propria debolezza.
Nonostante stesse combattendo alla sua massima potenza era consapevole di essere inferiore a lei. Tuttavia non aveva alcuna intenzione di arrendersi.
La donna gli diede una violenta gomitata nello stomaco,togliendogli il fiato,e un secondo dopo si spostò con la super velocità sopra di lui e gli diede un forte pugno con entrambe le mani che lo fecero finire al suolo.
-Tutta qui la tua potenza,namecciano? Mi deludi!-.
Junior si rialzò a fatica dal suolo e alzò lo sguardo verso di lei,che lo guardava sogghignando.
-Ti faccio vedere io!-le rispose scagliandosi nuovamente contro di lei.
La donna rise e schivò all’ultimo istante il colpo di Junior dandogli poi un violento pugno allo stomaco che gli fece sputare sangue. Dopo aver estratto il pugno da lui lo osservò ghignando cadere nuovamente al suolo senza più energie.
Gli puntò poi una sfera d’energia di un colore violaceo e gli disse:-Ora mi hai stancato namecciano. Addio.-
Junior non riuscì a rialzarsi questa volta.
“Per me è la fine”.
Fu in quel momento che Goa volò in suo aiuto colpendo quella donna nel volto.
Alla fine l’aveva sconfitto in modo definitivo,ma col prezzo del sacrificio di due persone e con la perdita di altre due:i suoi amici.
Da quel giorno aveva passato la sua vita nascondendosi nelle grotte,stando alla larga dalla gente. Non aveva più nessuno con cui stare nè un posto dove vivere serenamente. Il dolore per la perdita dei suoi amici era troppo grande perché potesse riprendersi,e quasi tutte le notti veniva perseguitata negli incubi da colei che l’aveva privata dei suoi amici. Finchè un giorno decise di usare i suoi nuovi poteri per poter tornare in un’epoca dove fossero ancora vivi per poter tornare a vivere serenamente con loro.
Ma non essendo ancora in grado di controllare i suoi nuovi poteri finì in un’altra epoca.
Che sciocca!
Aveva sperato di poter tornare in un mondo dove i suoi amici fossero ancora vivi,e invece era finita in un’epoca diversa. E per di più quel dolore non sen’era andato.
E adesso che cosa avrebbe fatto?
 
Era ormai il tardo pomeriggio quando dalla porta di quella stanza entrarono il dottore dell’ospedale accompagnato da un’infermiera bionda.
-Mi spiace interrompervi ma per oggi l’orario di visita è scaduto-. –Come?- disse Gohan.-Così presto?-chiese il genio. –Sì. Vi pregherei di andare adesso-.
-D’accordo. Su Gohan,andiamo-disse Chichi al figlio. Il piccolo non voleva separarsi dal padre(del resto come dargli torto c.a.)ma Goku lo convinse.
-Vai figliolo. Me la caverò- -Potrai tornare a trovarlo un altro giorno- aggiunse Crilin. -Va bene. Tornerò a trovarti presto papà-.
Goku gli rispose con un sorriso.
Appena gli altri furono usciti,il medico disse a Goku:-È da farle la puntura- -Cooosa?-chiese allarmato il povero Goku XD. –Bisogna farlo se vuole guarire il prima possibile-.
Dopodichè gli fece l’iniezione,e Goku lanciò un urlo abbastanza forte che fu sentito anche fuori dall’ospedale. XDDD
Fu solo verso sera che Goa prese la sua decisione:non aveva senso scappare ancora. E poi c’era più di una persona che era a conoscenza della sua presenza,quindi tanto valeva stare in quella dimensione ed assistere agli eventi. Inoltre non voleva più stare sola,così decise di tornare in ospedale per far compagnia a Goku,anche se l’idea di tornarci non era che l’entusiasmasse tanto.
Arrivò che era già buio nonostante fossero le nove di sera(aveva visto l’ora in un orologio in un incrocio).
Decise di aspettare un’altra ora prima di entrare e si cercò un luogo dove aspettare riparata dal freddo. Un’ora dopo,dopo essersi resa invisibile,entrò dall’entrata principale dell’ospedale.
Una volta dentro si guardò intorno spaesata:come avrebbe fatto adesso a trovare Goku senza svelare la propria presenza a quelli che lavoravano? Si ricordava più o meno in quale piano si trovasse Goku e che si trovava sopra l’entrata ma non sapeva il numero della stanza. E adesso?
Mentre camminava per i corridoi notò che faceva uno strano effetto andarci di notte:era come se quei corridoi non avessero fine,e la facevano sentire prigioniera.
Si riscosse da quei pensieri. Non doveva pensarci o avrebbe finito col cambiare idea e uscire di lì.  
Decise di tornare visibile,sicura che nessuno l’avrebbe scoperta.
Stava per prendere le scale per salire al piano superiore quando fu vista da un’infermiera che stava passando per i corridoi dalla parte opposta.
Quest’ultima stava per urlare ma Goa reagì tempestivamente:usò la super velocità per apparirle davanti a pochi centimetri da lei e con un gesto della mano le fece sparire la voce. Dopodiché usò la stessa mano per tenerla ferma e mise l’altra sulla sua fronte per leggerle nella mente quello che le interessava,ovvero dove si trovasse la stanza dove si trovava Goku. Poi la lasciò andare,le restituì la voce e ipnottizzandola le disse:-Tu non hai visto nessuna ragazza coi capelli lunghi nei corridoi nel cuore della notte,capito? Ti sei fermata per qualche minuto solo per controllare... –dopo un momento di esitazione-che fuori non ci fossero animali- -Va bene- rispose l’infermiera sotto ipnosi e si diresse verso il fondo del corridoio. Appena la vide girare l’angolo,Goa salì velocemente le scale con la supervelocità. Non aveva intenzione di farsi scoprire da qualcun altro.
Una volta arrivata davanti alla porta della stanza ebbe una piccola esitazione all’entrare:le sembrava di ricordare di aver cancellato dalla memoria di Goku il loro primo incontro.
No,non l’aveva fatto. Gli aveva solo cancellato solo le false insinuazioni di Chichi la notte precedente,quindi si ricordava ancora di lei.
Questo pensiero la convinse ad aprire la porta,dopo essersi accertata che le altre persone ricoverate non si svegliassero e si accorgessero della sua presenza.
Aprì piano la porta ed entrò lentamente senza fare rumore. Coi i suoi nuovi poteri rese il sonno degli altri pazienti più profondo,si rese nuovamente invisibile per precauzione e andò lentamente verso Goku. Appoggiò una mano sulla sua fronte mentre lui dormiva e si concentrò per poter entrare nella sua mente.
“Goku,mi senti? Goku”.
***
Stava camminando in un luogo completamente bianco.
Non vedeva nient’altro.
“Ma dove sono?”
A un certo punto sentì una voce che lo chiamava.
-Goku?-
Non riconoscendola,si mise in posizione d’attacco e disse: -Chi sei? Fatti vedere!-.
Davanti ai propri occhi vide apparire la figura di una bambina che si stava pian piano avvicinandosi a lui.
Per un attimo Goku rimase confuso nel vedere quella figura. Poi le chiese:-Chi sei?-.
La bambina si fermò ma non gli rispose.
Goku continuò ad osservarla,finchè capì chi fosse.
-Ma tu sei quella che mi ha salvato dalle grinfie di Vegeta- -Allora ti ricordi ancora di me-gli rispose con voce dolce ma allo stesso tempo triste.
-Che cosa ci fai qui? E perché hai l’aspetto di una bambina?- -È difficile da spiegare- -Che vuoi dire?- -Non posso dirtelo. Mi dispiace-aggiunse abbassando lo sguardo.
Detto questo lo abbracciò e si mise a piangere. Goku fu sorpreso da quella sua reazione ma poi gli parve di capirne la ragione e si chinò per poterla prendere in braccio.
-Su,stai tranquilla. Va tutto bene. Non mi sono offeso-.
Ma non era quella la ragione del suo pianto. Avrebbe voluto spiegarli la vera ragione del suo dolore ma non poteva.
Voleva avere qualcuno con cui confidarsi. Con cui avere compagnia ma soprattutto per poter ricevere affetto e poter in qualche modo alleviare il dolore che la perseguitava da tempo.
Dopo che si fu calmata,Goku le raccontò di quello che era successo durante il giorno parlandole della visita dei suoi parenti e dei suoi amici. Del piccolo incidente che aveva fatto Bulma. Dell’arrivo di Popo e della scoperta della navicella del supremo e sulla possibilità di poter andare su Nameck per poter usare le sfere degli abitanti e poter riportare in vita Junior,Yanko,Tensing e Riff,che avevano perso la vita durante la lotta contro i saiyan.
-Davvero potreste farlo?- -Forse sì. È la nostra unica possibilità-.
Goa rimase in silenzio a riflettere:le cose si stavano svolgendo un'pò in anticipo rispetto a come conosceva lei ma sapeva anche che questo derivava dai suoi interventi e dalla sua presenza.
-E Vegeta che fine ha fatto?-le chiese Goku dopo un'pò. Lei abbassò lo sguardo -Non ho avuto il coraggio di eliminarlo. L’ho lasciato andare-.
Allora re Kaiho non si era sbagliato.
-Ti ringrazio per averlo fatto fatto. Desidero battermi nuovamente con lui in futuro
.- -Ora devo andare Goku-gli disse saltando a terra dalle braccia di Goku -Come?- -Sarà quasi l’alba. Ti devo salutare.- -Ci rivedremo?-(Ma che ti passa per la testa? X) c.d.m.)-Forse.-gli rispose con un leggero sorriso. Detto questo,svanì magicamente.

Goku si svegliò e si guardò intorno.
Chissà se  quello che aveva appena sognato era appunto un sogno o no. Eppure aveva la sensazione che fosse vero.
Goa si nascose dietro il letto di Goku e rimanendo sempre invisibile e con l'aurea azzerata.
Si sdaiò per terra e si addormentò.
 
 
A.a.Come avrete notato alcune cose si sono svolte un’pò in anticipo rispetto all’anime.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e che lo commentiate.
Un saluto,Silver saiyan.
  
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