Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Ricorda la storia  |      
Autore: Zomi    30/11/2013    9 recensioni
Era una giostra semplice ma incantevole.
Chopper ci passava le ore su quella tavoletta rialzata, spingendosi fino a toccare il cielo con le zampette.
Gli brillavano gli occhi quando le punte dei suoi zoccoli graffiavano qualche nuvola immaginaria, gridacchiando felice.
Nami mosse un piccolo passo verso l’altalena, posando il palmo della mano sulla scura corda che l’appendeva al ramo dell’albero.
Inclinò il capo, fissano il dondolo frenare il suo oscillo, mordendosi un labbro.
Lei, un’altalena, non ce l’aveva mai avuta...
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nami, Roronoa Zoro | Coppie: Nami/Zoro
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
ALTALENA
-Sembra quasi di volare-
 


 
Con l’asciugamano intesta, ad asciugare i ricci ramati ancora fradici dell’acqua di mare, Nami zampettò sul ponte della Sunny.
Il sole brillava alto nel cielo, e la tranquillità di quel tratto di mare, aveva permesso ai Mugiwara di concedersi un pomeriggio di relax nella piccola piscina gonfiabile della nave.
Stando anche sul ponte, la navigatrice poteva sentire benissimo gli schiamazzi dei compagni, distinguendo le urla di divertimento di Chopper e Rufy, imbottiti di braccioli e salvagente, nel tuffarsi nella vasca di gomma, sotto lo sguardo attento e materno di Robin.
Brook la stava di certo importunando per il suo succinto bikini, mentre Sanji le roteava attorno con chissà che drink fresco, sfuggendo alle ultime invenzioni di Franky e Usop.
Nami era risalita ai piani alti per controllare la direzione del vento, approfittandone per asciugarsi dall’umidità del mare grazie ai raggi caldi e dorati del sole.
Gettò con disinvoltura l’asciugamano su uno sdraio, controllando la leggera brezza che scompigliava il prato verdeggiante.
-Uhm…- si passò una mano tra i ricci -… tutto nella norma-
Si rigirò sui suoi passi, pronta a tornare nella piscina, quando buttò l’occhio sulla dondolante altalena di Chopper.
Si muoveva appena, mossa da una bava di vento più forte delle altre, ondeggiando al ramo a cui era appesa e oscillando la sua sottile ombra sul prato e sul muro del castello di poppa.
Era una giostra semplice ma incantevole.
Chopper ci passava le ore su quella tavoletta rialzata, spingendosi fino a toccare il cielo con le zampette.
Gli brillavano gli occhi quando le punte dei suoi zoccoli graffiavano qualche nuvola immaginaria, gridacchiando felice.
Nami mosse un piccolo passo verso l’altalena, posando il palmo della mano sulla scura corda che l’appendeva al ramo dell’albero.
Inclinò il capo, fissano il dondolo frenare il suo oscillo, mordendosi un labbro.
Lei, un’altalena, non ce l’aveva mai avuta.
Bellmere non aveva mai avuto tanti soldi per comprarne una, e lei e sua sorella Nojiko non si sarebbero mai sognate di legare un pezzo qualsiasi di legno a uno dei preziosi mandarini della madre.
E poi…
Poi i tempi dei giochi erano finiti in fretta, non lasciando più spazio al divertimento e al desiderio di poter toccare le nuvole con i piedi.
Un brivido la fece tremare, costringendola a stringersi nelle spalle nude.
Si guardò attorno, ascoltando gli schiamazzi acuti dei compagni nella piscina.
Nessuno l’avrebbe vista.
Mosse qualche passo dietro la giostra, osservandola con attenzione.
Che male c’era, se per una volta, ci saliva anche lei?
Nessuno l’avrebbe saputo.
Diede, con le punte delle dita, una leggera spinta alla tavoletta di appoggio, sorridendo nel vederla ondeggiare avanti e indietro.
Solo un giro, piccolo piccolo, solo per provare.
Girò attorno all’albero, tornando davanti al dondolo, incerta ancora però nel potersi o meno sederci sopra.
A dire il vero, non sapeva nemmeno bene come funzionasse.
Forse…
-Ti serve una spinta?-
Sussultò, saltando all’indietro e alzando di scatto gli occhi verso il balcone rialzato del castello.
Con il solito ghigno strafottente sulle labbra, e il capo appoggiato a un palmo aperto, Zoro la stava fissando dall’alto in basso, sghignazzando divertito.
Le guance di Nami s’imporporarono, mentre gli occhi nocciola si scurivano di rabbia mista a imbarazzo.
-Se vuoi ti spingo io…- ridacchiò lo spadaccino, scendendo dalla scalinata.
La raggiunse sul ponte, camminandole attorno e fissandola divertito.
-Eh, mocciosa?-
Nami distolse lo sguardo, alzando in aria il nasino arricciato.
-Mica volevo salirci- mentì, passandosi una mano tra i capelli.
-A no?- si addossò al muro dietro l’altalena, ridendo -E allora perché la studiavi tanto?-
-Non sono affari che ti riguardano, buzzurro- incrociò le braccia al bikini bacino con le stelle arancioni.
Zoro rise roco, infossando le mani nei bermuda neri che lo vestivano, aumentando pian piano il volume delle risate, fino a scoppiarle a ridere in faccia.
Le guance della rossa diventarono ancor più scarlatte.
-Che c’è da ridere?- ruggì collerica.
Lo spadaccino si ricompose, incurvandosi verso di lei.
-Sei proprio una mocciosa…- la sbeffeggiò -… non vuoi salirci perché hai paura?-
-Non voglio salirci e basta, troglodita- strinse i pugni lungo i fianchi nudi.
-Secondo me invece muori dalla voglia di farci un giro-
-No-
-Si-
-Ho detto no, idiota-
-Si, e smetti di fare la mocciosa paurosa-
-Non sono una mocciosa paurosa, cretino-
-Ragazzina-
-Scemo-
-Arpia-
-Ominide-
-Strega-
-Stupido arrotacoltelli, disorientato e…-
-Non lo dirò a nessuno Nami-
Le parole le si bloccarono in bocca, seccandole le carnose labbra.
Boccheggiò un poco, abbassando lo sguardo ai piedi nudi nell’erba fresca.
-Non dirò a nessuno che hai usato l’altalena, davvero- le si fece più vicino, arrivando a sfiorarle il torace con il suo atletico petto nudo.
-Fidati-
Nami alzò leggermente lo sguardo su di lui, guardandolo serio e sicuro, fissando quel suo bell’occhio nero e profondo come il mare.
Storse le labbra, tornando ad infossare gli occhi al prato.
-Nonsonibrnh…- borbottò.
-Come?- alzò un sopracciglio.
-… nonsocomesifahh…-
-Eh?!?- si grattò il capo, stupito –Che staio farfugliando, mocciosa?!?-
-NON SO COME SI FA!!!- sbottò quella, alzando il viso e chiudendo gli occhi nell’urlare.
Si accorse subito dell’errore e si zittì, attorcigliandosi una ciocca di rame tra le dita.
Era difficile ammetterlo, quasi umiliante.
Però lui era Zoro, e lei si fidava di lui e della sua parola.
Se diceva che non l’avrebbe detto a nessuno, era certa che così sarebbe stato.
-Non so come si va su un’altalena…- sussurrò -… non ne ho mai avuta una-
Zoro la fissò muto, per poi allargare le labbra serie in un sorriso sghembo.
-Siediti…- camminò verso la giostra -… ti spingo io-
Lo vide afferrare saldamente le corde dell’altalena, sorridendole bonario.
Nami allargò il suo bel sorriso sulle labbra, sgranando gli occhi brillanti.
-Non farmi cadere- lo minacciò sorridendo entusiasta, zampettando fino a sedersi sul sedile.
-E non spingermi troppo forte-
Lo spadaccino ghignò, scuotendo il capo: era proprio una mocciosa.
-Altro?- chiese, tirando all’indietro le corde.
-Aspetta- strillò, impiantando i piedi a terra.
-Che c’è?!?-
-Che devo fare io?-
Zoro la guardò nei grandi occhio nocciola.
Limpidi e chiari, sembravano proprio quelli di una bambina che non era mai salita su un’altalena, e che non sapeva che fare.
-Quando sei in alto, stendi le gambe verso il cielo- le spiegò –E tieniti stretta alle corde… chiaro?-
Nami annuì, stringendo le mani sotto le prese di Zoro, sollevando i piedi  da terra.
-Guai a te se mi lasci- sibilò, prima che lo spadaccino le desse una forte spinta verso l’alto.
Chiuse gli occhi, trattenendo un gridolino di sorpresa.
Non si sentiva più la terra sotto i piedi, e l’aria che le sembrava tanto tranquilla, ora le correva tra i capelli, scompigliandoglieli.
Aprì gli occhi, vedendosi davanti il cielo infinito e di un azzurro stupendo.
Si sentiva leggera, quasi un cirro che correva nel cielo.
Stirò le gambe verso le nuvole, spalancando la bocca meravigliata.
Si sentì tornare indietro dalla forza di gravità, e subito un'altra spinta di Zoro la riportò tra le nuvole, dove le sembrò davvero di infilare uno dei piedi.
-È bellissimo- si lasciò fuggire, tornando per la terza volta nel blu, spingendosi più in lato con il busto.
-Sembra di volare…- sospirò, girandosi indietro a vedere la faccia divertita dello spadaccino per la sua, e lo doveva ammettere, espressione da mocciosa.
Lo vide addossato al muro del castello, con le braccia piegate dietro il capo, ghignate a fissarla.
Ci mise un po’ Nami, a capire che non la stava più spingendo lui, ma che era lei con il suo peso ad alzarsi verso l’alto.
-Ehi- gridò, impiantando i piedi a terra e fermandosi – Avevi detto che non mi avresti lasciata-
Gonfiò le guance offesa, fulminandolo con gli occhi.
-Non ho mai detto niente di simile- le tornò dietro le spalle, riprendendo in mano le corde.
-Bhè, fallo ora: prometti di non lasciami mai più!!!- s’impuntò, bloccandogli le mani con le sue sulle corde.
-Ne sei sicura?- le sussurrò all’orecchio.
-Si- arrossì, sfregando il capo contro il suo.
Era così caldo e protettivo.
-Guarda che, così facendo, non ti libererai mai più di me…- la minacciò.
-Ho detto: prometti!!!- alzò un pugno –Altrimenti io…-
Arrivarono le labbra dello spadaccino a zittire le sue minacce, facendola sorridere felice.
-Promesso…- la prese in braccio, sedendosi sull’altalena -… non ti lascerò mai-
Nami si aggrappò a lui, abbracciandolo per le spalle e stringendo le gambe contro il suo petto.
Non ebbe paura quando il dondolo riprese ad alzarsi verso il cielo, ridendo quando vedeva i piedi grossolani e scuri di Zoro confondersi con le nuvole.
Lo baciò ancora, e ancora, e ancora, perché, forse non glielo avrebbe mai confessato, ma stando con lui, su quell’altalena a baciarsi, le sembrava quasi di volare.
 

 






Image and video hosting by TinyPic



ANGOLO DELL'AUTORE:
La meravigliosa immagine che accompagna la storia è opera di Metaldoplhin, grande autrice qui su EFP, ma anche artista meravigliosa.
La ringrazio con tutto il cuore per avermi assecondato  (grazie Zia Roronoa <3) e spero che anche voi apprezziate la sua meravigliosa Fan Art.
Zomi
   
 
Leggi le 9 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: Zomi